Protetto dalla Provvidenza?
Una vicenda surreale che lega in maniera decisamente insolita guerra e religione, quella vissuta da Edwin C. Hall, reduce della Guerra Civile Americana (1861-65) per "buona sorte".
Un proiettile incorporato nella Bibbia, una guerra di secessione che l'esercito dell'Unione, in conflitto aperto con gli stati confederati – furiosi per la volontà degli unionisti e del primo presidente repubblicano a stelle e strisce Abraham Lincoln di abolire la schiavitù negli Stati Uniti, con un danno agli stati sudisti, dove la condizione di prigionia viene sfruttata come servitù per l'economia – nel 1865 sta ormai per portare a casa, forte di un avversario ridotto allo stremo delle forze, anche in virtù di uno schieramento numericamente inferiore.
In questo scenario si colloca l'episodio probabilmente senza precedenti in tutta la storia, specie per la dinamica, assolutamente singolare. A salvare la vita sul campo di battaglia ad Edwin C. Hall, nel mirino di un colpo di moschetto ben assestato, è un compagno di viaggio comune a migliaia di soldati statunitensi durante la guerra civile, che altro non è che una Bibbia tascabile. Il proiettile, ancora conservato nel libro, ha trapassato la copertina imprimendo un profondo foro nella massa di pagine del volume. Un prezioso cimelio a cui nel 1898 Hall ha aggiunto anche una lettera, indirizzando tutto ad un gentiluomo di Cincinnati per invitarlo ad esporlo nel suo museo. Hall morirà nel 1913, all'età di 68 anni.