Scolpito nella Storia eterna

Al grido "Savoia" si spegne Fontana Giovanni di Napoleone classe 1881 dopo l'azione patriottica che legittimerà la Medaglia d'Argento al Valore Militare.

Un rinvenimento che suscita spesso emozioni inaudite, specie se, come in questo caso, legato alla storia di chi ha combattuto con onore e con le sue gesta si è sacrificato per la propria patria.

Un grande riconoscimento ad un prode sottotenente di Fagnano Olona (appartenuto alla 755esima compagnia mitraglieri Fiat) durante la Grande Guerra. Celebrato, o meglio "decorato", con la medaglia d'argento al valore militare. Attestato doveroso, anche se postumo, per omaggiare una morte patriottica occorsa il 23 maggio 1917 sul Carso, a seguito delle ferite riportate in combattimento dal sottotenente. Abituata ad operare nelle posizioni di prima linea, la sua brigata, la "Mantova", si distingue per il grande contegno di perdite, tanto da meritare la citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo.

Medaglia d'argento Valore Militare

In testa alla sua compagnia, Fontana viene ricordato dai documenti in possesso come "animoso e pieno di coraggio", grazie a brillanti prove di virtù militare. Da ultimo, segno di inestimabile devozione alla patria, è proprio il suo epilogo. A quota 235, Monte Kremenjak, quel grido "Savoia" mentre viene colpito a morte, lo scolpisce nella storia eterna. 

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