Brigata Firenze

(127° e 128° Fanteria)

Costituita il 1° marzo 1915:
il Comando di Brigata ed il 127° dal deposito del 69° Fanteria; il 128° dal deposito del 70° Fanteria.

 

ANNO 1915.

      Il 25 maggio la brigata giunge nella zona Spilimbergo — Valeriano, destinata alla 32a divisione. Dopo successivi trasferimenti per via ordinaria, il 1° giugno raggiunge Dobra e disloca alcuni suoi reparti sulla linea Medana — Cerovo.
     Nei giorni successivi, mentre il 128° rimane a Dobra in riserva, il 127° è inviato a Guniace Bala a disposizione del comando della 3a divisione, che ha il compito di attacare il M. Sabotino.
     Il 12 giugno il 127° si schiera in avamposti sulla linea da q. 420 a q. 412, tra Verliovlje e le falde nord - ovest del M. Sabotino, e nei suoi alloggiamenti di Guniace Bala passa il 128°, che il giorno 17 combatte, con esito favorevole, col II battaglione contro la quota 383 di Plava. Il 19 la "Firenze" sostituisce la "Napoli" nel tratto di fronte da Verliovlje a q. 412, ma il 22 è spostata verso Plava in attesa di procedere alla conquista degli obbiettivi M. Kuk - Q. 652 - Kobilek. Iniziata l’operazione, alcuni suoi reparti avanzano verso la fronte q. 266 - Isonzo, raggiungono e sorpassano la prima linea avversaria e muovono verso la successiva, ove sono arrestati dalla robustezza delle difese passive e dall’attiva vigilanza del nemico. Negli ultimi giorni di giugno l'azione continua con avanzata metodica che permette qualche nuovo progresso, ma poi sosta ed alla brigata è affidato il rafforzamento e la sorveglianza del tratto di fronte da Maria Zell a Planina, ove alterna i suoi battaglioni che, con arditi colpi di mano, raggiungono la q. 383 e lo sperone di Zagora rafforzandoli entrambi. Sostituita in linea dalla "Campania" il 29 - 30 settembre la brigata si reca a riposo a Novacuzzo.
     In vista della nostra ripresa offensiva, la "Firenze" il 18 ottobre è inviata a Slavnico ed il 20, mentre il 127° rimane in detta zona quale riserva di corpo d'armata, il 128° avanza verso Plava e si ammassa sul rovescio del costone che da q. 383 scende a Globna. Dal 21 al 28 ottobre il 128°, coadiuvato dal I/127°, si accanisce contro le posizioni di Globna e Paljevo, ma i vantaggi sono in parte annullati dalla intensa reazione avversaria e le perdite ammontano in questi giorni di lotta a 29 ufficiali e 541 militari di truppa.
     Intanto il 127° è impegnato con gli altri due battaglioni (II e III) in un’azione che la 4divisione svolge contro il M. Sabotino ed anch’esso cozza contro le munite posizioni avversarie, senza riuscire ad ottenere notevoli vantaggi e perdendo 16 ufficiali e 286 militari di truppa.
     Il 29 ottobre la brigata scende a riposo a Zapotok, ma dopo qualche giorno il 128° ed il I/127° ritornano in linea fra Lozice ed Anhovo e poi a Plava e Planina, partecipando, per tutto il mese di novembre, alle operazioni svolte dalla 3a divisione contro M. Kuk - Zagora e Zagomila, consistenti in una continua alternativa di attacchi e contrattacchi che logorano abbastanza i reparti già in precedenza provati in questa difficile zona. Il 10 novembre i battaglioni II° e III° del 127° col comando di reggimento, sono messi a disposizione del comando della 4a divisione ed operano nel settore di Oslavia conquistando, il 20, la q. 188 e dopo qualche giorno la q. 138 ed altri elementi di trincea a N. O. di Oslavia. Le loro perdite, per tali azioni, ammontano a 20 ufficiali e 713 uomini di truppa. Il 1° dicembre i detti battaglioni sono mandati a riposo a Novacuzzo, tornando alla dipendenza della 3a divisione, mentre il resto della brigata continua le operazioni contro Zagora e Zagomila. Ma in vista della resistenza che il nemico oppone e della impossibilità di ottenere vantaggi maggiori, la "Firenze" sosta ed inizia un periodo di intensa sistemazione che dura sino al termine dell'anno.

ANNO 1916.

     Tra il 21 e il 24 gennaio la brigata è inviata a riposo fra Premariacco e Remanzacco, mentre il 25 due battaglioni del 128° concorrono colla 27a divisione ad un attacco nel settore del "Lenzuolo Bianco" (q. 188); sono però respinti e devono ripiegare su S. Floriano perdendo 6 ufficiali e 118 militari di truppa. Il 30 essi raggiungono il resto della brigata a Remanzacco. La "Firenze" torna in linea il 16 febbraio sulle consuete posizioni del settore di Plava ove, fino al settembre, alterna turni di riposo a turni di trincea.
     Durante questo periodo di permanenza in linea la "Firenze", che dall’8 maggio è passata a far parte della 3a divisione, esplica quotidianamente attività di pattuglie, intesa a molestare il nemico ed impedirgli di sottrarre forze da questo settore. Il 5 giugno il 128° passa temporaneamente alla dipendenza della 22divisione ed occupa con la "Brescia" le trincee del sottosettore di Peteano (q. 124 - Cime 1 e 2 di S. Michele). Il 29 subisce un forte attacco nemico preceduto da lancio di gas. L’attacco è respinto ma il 128° lascia sul terreno, colpiti per la maggior parte dai gas, 9 ufficiali e 186 uomini di truppa. Il 10 luglio il reggimento rientra alla brigata nel solito settore di Zagora - Globna. Il 6 agosto la brigata, per concorrere alle azioni che la 3a armata inizia per l’investimento del campo trincerato Gorizia - M. Santo, compie una serie di azioni dimostrative che la portano, il giorno 9, all’occupazione della "casa rossa" sulla strada Globna - Britof ed a quella di una galleria del Sabotino. Avvenuta, lo stesso giorno 9, la caduta del campo trincerato, la "Firenze" ha ordine di avanzare verso il M. Kuk e la sella del Vodice. Nelle giornate del 9, del 10 e del 14 agosto essa lancia ripetute volte i suoi reparti alla conquista degli obbiettivi assegnati, ma il nemico è sempre in piena efficienza e la saldezza delle sue posizioni non permettono che lievi vantaggi, i quali costano alla brigata la perdita di 13 ufficiali e 726 gregari.
     Il 7 settembre, sostituita dalla "Avellino", si reca a riposo fra Slavce - Krasno e Bella. Il 1° ottobre due suoi battaglioni (II/127° e II/128°) ritornano in linea, dove il 19 sono raggiunti dagli altri, che frattanto sono stati dislocati a Subida e Valerisce a disposizione del Comando del XXVI corpo d’armata. Fino alla fine dell’anno la brigata opera sempre nel settore di Plava.

ANNO 1917.

      Fino al maggio la Firenze" si alterna colla "Avellino" nel presidio delle posizioni di Zagora. Il 12 del detto mese essa partecipa all'azione mirante alla conquista del Kuk e del Vodice. Dopo intensa preparazione di artiglieria durata due giorni, il 14 le prime ondate di assalto raggiungono le linee nemiche più avanzate che resistono tenacemente, ma sono in parte conquistate nei giorni 15 e 16 maggio e le valorose truppe della brigata raggiungono il Vodice ed il Kuk che vengono subito rafforzati e contesi ai ripetuti e violenti controattacchi. Diverse centinaie di prigionieri, che annidati in profonde caverne resistono fino all’ultimo momento, cadono nelle mani della brigata ed anche un ingente bottino di artiglieria, di armi portatili e di munizioni. Il contegno eroico della brigata, che ha perduto in tre giorni di lotta 60 ufficiali e 1788 gregari, è citato sul bollettino di guerra del Comando Supremo e più tardi anche nella motivazione della medaglia di argento al valor militare che viene concessa alle sue bandiere.
     Fino all’agosto la "Firenze" alterna i suoi reparti nel presidio delle posizioni conquistate, che vengono rettificate in qualche punto meno favorevole o rafforzate.
     Dal 18 agosto essa partecipa alla battaglia della Bainsizza e fino al 6 settembre si prodiga in nuovi atti di valore che le fanno ben guadagnare una seconda citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo.
     All'inizio della sanguinosa battaglia, la "Firenze" si ammassa nella Valle Rohot per iniziare la sua avanzata su tre colonne verso le posizioni avversarie di q. 329 e di Rutarsce.
     Il 19 e 20 le sue prime ondate avanzano e cominciano lo sgretolamento delle prime posizioni avversarie: la q. 329 (Bavterca) cade e Rutarsce è in parte intaccata.
     Il 21 l’azione prosegue e i difensori di Rutarsce, stretti da un audace accerchiamento, si arrendono, sì che le colonne avanzanti possono progredire nella loro marcia verso q. 652 che è occupata il giorno seguente. Il 23 sono attaccate le posizioni di q. 605 (Kobilek) che cadono anch'esse nonostante la intensa reazione avversaria. Il 24 sono occupati i paesi di Dragovice e di Ravne, dei quali il nemico ha tentato di incendiare il primo; il bottino è ingente perchè solo in questa zona sono presi più di 20 cannoni, molte mitragliatrici, grande quantità di munizioni e diversi magazzini completi di vario materiale; nello stesso giorno è occupata la linea q. 800 - Bate.
     Il 25 la brigata sosta e si riordina fra Ravne e Dragovice ma il giorno successivo essa prosegue verso Podlaka e ne occupa subito un’altura a sud, puntando poi verso le quote 872, 826 e 756. Quest’ultima ed il pianoro circostante sono stati occupati il 18 agosto, mentre il nemico tenta invano, con accaniti contrattacchi, di riporvi piede. Il 4 settembre la brigata, che dal 18 agosto ha ininterrottamente combattuto perdendo 51 ufficiali e 1214 militari di truppa, è sostituita dal 21° fanteria e trasferta prima a Descla e Britof e poi a Cà delle Valade per riposare e riordinarsi (23a divisione).
     Il 10 ottobre è inviata a nord di Cividale, nella zona fra Crostù ed Osgnetto, passando a far parte della 3a divisione ed il 17 è schierata nella zona fra Peternel e Clodic. Scatenatasi il 24 ottobre l’offensiva austro-tedesca, la brigata, dopo successive resistenze prima sulla linea M. Piatto - Passo Zagradan e poi a M. la Cima - M. Planino - S. Martino, ripiega il 25 - 26 verso Scrutto - Cividale e Remanzacco.
     Il 27 riceve ordine di trasferirsi a S. Gottardo, ove si dispone sulla destra del Torre per difendere il tratto Beivars - ferrovia; il 28 ripiega ancora combattendo fino ad Udine, il 29 è a Casarsa ed il 31 ad Istrago ove, fino al 3 novembre, è schierata su di una linea di resistenza tra Polveriera e Sacile. Sospinta ancora dalle schiaccianti masse avversarie, ripiega per S. Odorico, Vistorta, Orsago.
      Durante tutto il mese di novembre la brigata compie una serie di trasferimenti, passando il 12 alla dipendenza della 68a divisione, il 14 della 49a ed il 15 della 22a, ed il 30 sosta nella zona fra il Torrente Nure ed il Torrente Chero ed accantona a S. Maria del Rivo - Ronco — Cornigliano - Godi - Rezzano, ove inizia il suo riordinamento, al quale attende per tutto il mese di dicembre.

ANNO 1918.

     Anche il mese di gennaio è impiegato dalla brigata per riordinamento ed istruzione nella zona dove era nel dicembre 1917. Il 4 febbraio inizia una serie di marcie per via ordinaria; il 13 giunge nei pressi di Brescia fra Gussano e S. Vigilio ed il 3 marzo è schierata sulla fronte Chiese - M. Melino, sostituendo la "Lario" sulla linea: Muraglia - ()aina Afta — M. Meliuo.
     Il 28 aprile la brigata, sostituita dalla "Chieti", è inviata in 2a linea fra Odolo - Piazza - Mecenago, ove attende ad un intenso periodo di esercitazioni fino al 15 giugno.
     Il 18 del detto mese è inviata, per ferrovia nella zona Cendon - Melma, passando alla dipendenza della 22a divisione ed il giorno successivo è schierata sulla linea Meolo - Vallio, dalla quale avanza verso lo Scolo Palumbo per concorrere alla battaglia del Piave già in pieno svolgimento; il 20 l’obbiettivo viene raggiunto e la brigata ha ordine di puntare verso Villa Premuda - Casa Guarnieri - Casa Gasparinetti. Il nemico lancia ripetuti attacchi contro la linea dello Scolo Palumbo conquistata, ma è sempre respinto colla cattura di oltre 200 prigionieri.
     Dopo avere tenacemente resistito ad altri tentativi di attacco nemici, la brigata, il 23, avanza risolutamente e raggiunge il Piave a Zenson, catturando altro rilevante numero di prigionieri e molto materiale bellico. Il 25 è sostituita in linea ed inviata fra Casale sul Sile - Maciego - Villa Morea, per riordinarsi; essa ha perduto in questi giorni di combattimento 10 ufficiali e 452 militari di truppa. Il 29, trasferita per ferrovia da Treviso a Tormini, è dislocata di nuovo nella zona fra Odolo - Preseglie - Agnosine ed il 18 luglio è spostata in quella fra Brione e Tiarno di sotto. Il 31 è schierata in Val Chiese fra Cima Palone - Plubega - M. Giovo.
     Nel detto settore la "Firenze" permane fino al 5 ottobre, alternando i suoi reparti fra turni di riposo e di linea e mantenendo una costante attività di pattuglie.
     Il 9 ottobre è trasferita, per ferrovia, a Cittadella ed è dislocata nella zona fra Cusinati, Contrada Lazzaroni e S. Pietro e, dopo successivi trasferimenti, il 24 è schierata sul M. Grappa.
     Il 26, iniziatasi la battaglia finale, due battaglioni del 128° (II e III) attaccano e conquistano la Selletta del Forcelletto, mentre il II/127° occupa la linea detta del "caposaldo 5 bis", da q. 1054 a q. 1581; le perdite di questa giornata sono di 16 ufficiali e 253 gregari.
     Il 27 la brigata assume la difesa della linea del M. Pertica, sulla cui Cresta il nemico riesce a porre piede avanzando da Val Cesilla, ma ne è respinto dopo un accanito contrattacco che dura 4 ore e produce la perdita di 14 ufficiali e 351 gregari. Il 28 è ritirata dalla linea ed inviata a Cason Campo Rosso per riordinarsi, passando alla dipendenza della 15a divisione. Restano ancora in linea sul M. Pertica i battaglioni I e II del 127°, che il giorno 30 iniziano un attacco sanguinoso per la conquista di Osteria del Forcelletto, impedita però dall’attiva reazione avversaria. Il 31 la brigata è schierata nuovamente in linea, e mentre il 128° rinforza l’azione diretta alla conquista di M. Prassolan, il 127° attacca la linea di q. 1484 - Col Campigolo - Col dei Prai ed occupa quest’ultimo obbiettivo catturando 510 prigionieri, 80 cannoni e molto materiale.
     Il 1° novembre la brigata continua l’avanzata verso M. Fredina e Col di Baio che vengono raggiunti nella giornata stessa; il 2 raggiunge Fonzaso ed il 3 Col di Cee e S. Donato e, puntando verso il Col degli Uccelli, raggiunge Val Nuvola allorchè è emanato l’ordine di cessazione delle ostilità.
     La condotta della brigata in questi ultimi combattimenti è citata nella motivazione della medaglia di argento concessa alla bandiera dei due reggimenti.

 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alle Bandiere dei Reggimenti 127° e 128° Fanteria:

      “Con eroico ardimento e inestinguibile fede vinsero le più aspre battaglie della Bainsizza; arginarono col petto de’ loro mirabili fanti il nemico irrompente dal Piave, e si coprirono di gloria, con un irresistibile attacco, nell’ora suprema della riscossa (M. Kuk - Val Rohot, 14 - 26 maggio 1917; Rutarsce - Bavterca, 19 agosto — 2 settembre 1917; Piave, 19 - 24 giugno 1918; Monte Grappa - Col degli Uccelli, 24 ottobre - 4 novembre 1918)".

(Boll. Uff., del 1920, disp. 47).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 722 (16 maggio 1917, ore 16).

      "Sulla fronte Giulia la vigorosa azione offensiva, iniziata dalle nostre truppe nella giornata del 14, proseguì ieri con risolutezza. Mercè sforzi incessanti le nostre fanterie col continuo valido appoggio delle artiglierie rinscirono ad affermarsi sulla linea delle aspre e boscose alture ergentisi lungo la sponda orientale dell’Isonzo, a monte di Gorizia, trasformate dal nemico in munitissimo bastione difensivo.
     All’ala sinistra, una nostra colonna, forzato il passaggio del fiume fra Loga e Bodres, si impadroniva di questo ultimo villaggio e vi si fortificava. Al centro, fu conquistata l’altura di q. 383 a nord - est di Plava, mentre le valorose fanterie delle brigate Firenze (127° e 128° reggimento) ed Avellino (231° e 232° reggimento), espugnati i villaggi di Zagora e di Zagomila, nidi di mitragliatrici, raggiungevano di slancio la cresta di M. Cucco (q. 611) e del Vodice (q. 524). All’ala destra, altre nostre colonne compievano sensibili progressi sulle ripide pendici di M. Santo. Violenti controattacchi nemici, preparati e sostenuti da bombardamenti di eccezionale intensità, si infransero tutti contro la salda resistenza delle nostre truppe. 
     Nella zona ad oriente di Gorizia, la brigata Messina (93° e 94° reggimento), conquistava l’altura di q. 174 a nord di Tivoli, poderosamente rafforzata e accanitamente difesa dal nemico, ributtandone poi gli insistenti controattacchi.
     La città di Gorizia fu ieri soggetta ad intenso bombardamento, che produsse gravi danni agli edifici.
     Sulla rimanente fronte sino al mare, azioni vivaci delle artiglierie.
     Le retrovie nemiche furono anche ieri fatte segno ad incursioni di nostre squadriglie di velivoli e, nella notte, di una nostra aeronave. Non ostante gli attacchi di numerosi aerei e il fuoco delle artiglierie avversarie, non avemmo alcun danno.
     Abbiamo sinora accertati 3375 prigionieri, dei quali 98 ufficiali, e preso al nemico una batteria di cannoni da montagna, una trentina di mitragliatrici e ricco bottino di armi, munizioni e materiali da guerra".

                                                                                                                   Generale CADORNA.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 824 (26 agosto 1917, ore 13).

     "La battaglia incomincia a rivelarsi nella grandiosità delle sue linee.
     L’azione a nord di Gorizia dal 19 in poi può così riassumersi:
     Le valorose truppe della 2a Armata, gettati 14 ponti sotto il fuoco nemico, varcavano l’Isonzo nella notte sul 19 e procedevano all’attacco dell’altopiano di Bainsizza. Puntando decisamente sulla fronte Jelenik - Vrk, aggiravano le tre linee difensive nemiche del Semmer, del Kobilek e di Madoni, ivi annodantisi, e contemporaneamente attaccavano le stesse linee anche di fronte e le rompevano malgrado l’ostinatissima difesa del nemico.
     Conseguenza dell'ardita manovra fu la caduta di M. Santo.
     Le truppe dell’Armata continuano ora ad avanzare verso il margine orientale dell’altopiano di Bainsizza incalzando il nemico che oppone vivacissima resistenza con forti nuclei di mitragliatrici e di artiglierie leggere.
     Nei combattimenti dal 19 al 23 si sono fra tutti distinti per valore ed ardire: le brigate Livorno (33° e 34°), Udine (95°, 96°), Firenze (127°, 128°), Tortona (257°, 258°), Elba (261°, 262°); il 279° reggimento fanteria (brigata Vicenza); la 1a e la 5a brigata bersaglieri (reggimenti: 6° e 12° - 4° e 21°); il 9° e 13° raggruppamento bombardieri; il II e IV battaglione pontieri del genio.
     Sul Carso la battaglia ha ieri momentaneamente sostato. Nostre brevi avanzate rettificarono e consolidarono le posizioni conquistate; tentativi nemici di contrattacco fallirono sotto il nostro fuoco.
     I prigionieri finora affluiti ai campi di concentramento sommano a circa 600 ufficiali e 23.000 uomini di truppa. Il numero dei cannoni tolti al nemico è salito a 75, tra i quali 2 mortai da 305 e molti medi calibri. Abbiamo preso inoltre un gran numero di cavalli, un aeroplano intatto, molte bombarde e mitragliatrici ed ogni sorta di materiale, comprese parecchie autotrattrici cariche di munizioni. 
     L'enorme difficoltà del vettovagliamento delle nostre truppe attraverso una zona priva di strade viene in parte superata mercè i grossi depositi di viveri abbandonati dal nemico nella sua ritirata".
                                                                                                                        Generale CADORNA.
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
127° Reggimento Fanteria.
1 Colonn. Buonamici Luigi Alfonso Firenze M. Sabotino 28-10-1915
2 Ten. Col. Douglas Scotti Filippo Napoli Torrente Torre 28-10-1917
3 Maggiore Bodini Ugo Lecce Rutarsce 19-08-1917
4 Id. Bozzani Pietro Ugo Fontanellato M. Kuk 14-05-1917
5 Capitano *Chiostri Gino Sesto Fiorentino Osp. Treviso 11-11-1915
6 Id. Levi Giuseppe Casale Monferrato Oslavia, q. 188, 20-11-1915
7 Id. Testa Vittorio Frigento Paljevo, q. 383, 31-05-1916
8 Tenente Benvenuti Giuseppe Arezzo M. Kuk 15-05-1917
9 Id. Campanile Mario Mondragone Amb. Chir. n. 88, 30-08-1917
10 Id. Cavatorti Francesco Firenze Bainsizza 21-08-1917
11 Id. Cristaldi Ignazio Palagonia Sez. San. 3a Div. 25-05-1917
12 Id. Del Grosso Mario Prata Camportaccio M. Kuk 17-05-1917
13 Id. Fanini Eraldo .......... Rutarsce 19-08-1917
14 Id. Menghi Giuseppe (disp.) S. Stefano di Magra M. Pertica 27-10-1917
15 Id. Sclavo Ciro Sarzana Osp. d. c. 92, 04-08-1916
16 Id. Seghigelli Carlo Vignola Paljevo, q. 383 04-08-1916
17 Id. Urbano Felice Potenza M. Kuk 14-05-1917
18 S. Ten. Amatetti Enrico Cassano Irpino Zagora 21-11-1915
19 Id. Brichetti Edmondo (disp.) Romagnano Sesia Torrente Torre 27-10-1917
20 Id. Calì Giuseppe (disp.) Riposto Zagora 21-11-1915
21 Id. Canali Mario Mulazzo Plava 16-05-1917
22 Id. Cardella Edoardo Roma Osp. d. c. 14, 19-11-1915
23 Id. Cartemi Vittorio S. Cipriano Vicentino Paljevo, q. 383, 31-05-1916
24 Id. Cassardo Antonio Torino  Bainsizza 21-08-1917
25 Id. Consigli Giovanni Ardenza Zagora 21-11-1915
26 Id. Conti Osvaldo Padova Rutarsce 19-08-1917
27 Id. Dal Bò Domenico Potenza M. Sabotino 28-10-1915
28 Id. Disperati Guido Buti Osp. d. c. 14, 11-08-1915
29 Id.  Gaione Armando Ovada Osp. d. c. 125, 19-11-1915
30 Id. Guidi Renato Perugia Zagomila 21-11-1915
31 Id. Levi Maurizio (disp.) Milano M. Pertica 30-10-1918
32 Id. Maltagliati Silvio Massa e Cozzile Zagomila 21-11-1915
33 Id. Martelli Dino Lastra a Signa Paljevo, q. 383, 10-04-1916
34 Id. Meloni Luigi Atzara M. Kuk 15-05-1917
35 Id. * Mogavero Nicolò Isnello Osp. Palermo 28-12-1916
36 Id. Parma Antonio Galliera Oslavia, q. 188, 20-11-1916
37 Id. Pasquali Giuseppe Bisceglie Osp. d. c. 11, 02-12-1915
38 Id. Salvati Vittorio Napoli M. Kuk 14-05-1917
39 Id. Scarnecchia Giuseppe Deliceto Id. 14-05-1917
40 Id. Spagnoli Attilio Rovellasca M. Pertica 27-10-1918
41 Id. Vantola Vitaliano Parolise Bainsizza 23-08-1917
42 Id. Zannini Giuseppe Potenza M. Kuk 14-05-1917
43 Aspir. Cattani Paolino S. Maria a Colle Oslavia, q. 188, 20-11-1915
44 Id. Mosetti Carlo Tolentino M. Kuk 14-05-1917
45 Id. Rondi Vittorio Bracca Paljevo, q. 383, 02-06-1916
46 Id. Trifone Elio Roma Bainsizza 21-08-1917
Ufficiali morti per malattia.
1 Tenente Ricci Luigi S. Arcangelo di Romagna Osp. Treviso 15-12-1915
128° Reggimento Fanteria.
1 Ten. Col. Del Greco di Modigliana Francesco Gastone (disp.) Ancona Torrente Torre 28-10-1917
2 Capitano Calzolari Luigi Firenze Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916
3 Id. Caverni Carlo Siena M. S. Michele 29-06-1916
4 Id. Mazzella Luca Benevento Scolo Palumbo 20-06-1918
5 Id. Meucci Giuseppe Bucine Globna 26-10-1915
6 Id. Tinelli Cleto Roma M. Pertica 26-10-1918
7 Tenente Andreoli Bruno Deruta Lombai 26-10-1917
8 Id. Biancoli Mario Firenze Globna 24-11-1915
9 Id. Conforti Paolo Salemi M. Pertica 26-10-1918
10 Id. Dei Deo Chiusi Osp. d. c. 104, 29-06-1915
11 Id. Faralli Ugo Castiglione Fiorentino Zagora 14-05-1917
12 Id. Leoneschi Aldo Scansano Lenzuolo Bianco 25-01-1916
13 Id. Mangiapane Tommaso Cammarata M. Pertica 27-10-1918
14 Id. Maniscalco Adolfo Palermo Zagora 10-08-1916
15 Id. Militello Salvatore Palermo Id. 14-05-1917
16 Id. Passerini Giulio Roma Plava 22-10-1918
17 Id. Pelizza Pietro Volpeglino Zagora 14-05-1917
18 Id. Pioppa Antonio Firenze Plava 17-06-1915
19 Id. Sampietro Giuseppe Frascarolo Zagora 05-05-1917
20 Id. Sigillo Giuseppe Casalvecchio Id. 18-04-1917
21 Id. Vieri Bruno Firenze Osp. d. c. 76, 03-07-1916
22 S. Ten. Bagnerini Giorgio Arezzo Globna 27-10-1915
23 Id. Bortotti Girolamo Lucca Zagora 20-10-1915
24 Id. Boschi Ezio Cremona Zagora 10-08-1916
25 Id. Carbone Rosario Naso Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916
26 Id. Contardi G. Battista Monterosso al Mare Amb. C. R. n. 59, 26-11-1915
27 Id. Dell'Orefice Alfredo Napoli Scolo Palumbo 20-06-1918
28 Id. Grottarelli Eugenio Siena Plava 21-07-1915
29 Id. Janna Edoardo Venezia M. Pertica 26-10-1918
30 Id. Lissant Riccardo Firenze M. Kuk 20-05-1917
31 Id. Lucci Enrico Ferrara Zagora 19-11-1915
32 Id. Luziani Gioberto Roma Sez. San. 3a div. 27-10-1918
33 Id. Marina Alberto Piacenza Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916
34 Id. Marzocca Lauro Molfetta Bainsizza 22-08-1917
35 Id. Pazzagli Giulio Firenze Zagora 14-05-1917
36 Id. Pozzi Pietro Campo Ligure Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916
37 Id. Sabatini Igino Abbadia S. Salvatore Globna 23-10-1915
38 Id. Taddei Elio Empoli Peteano 29-06-1916
39 Id. Valsecchi Mario Siena Zagora 05-11-1915
40 Id. Vespasiano Eugenio Marzano Appio Globna 26-10-1915
41 Aspir. Bazzanti Renato Arezzo Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916
42 Id. Benetti Luigi Cornedo Paljevo, q. 383, 14-05-1916
43 Id. Chiodini Francesco Arezzo 203° Rep. Somegg. 12-08-1916
44 Id. *Civardi Carlo Stradella Poligono di Rive del Duron 03-10-1917
45 Id. Croce Camillo Balzola Ripiegamento 25-10-1917
46 Id. De Luca Umberto Rocca di Papa Zagora 14-05-1917
47 Id. Messa Giulio Milano Id.
48 Id. Mencioli Raffaello Arezzo Ripiegamento 25-10-1917
49  Id.  Occhipinti Antonio Trapani Zagora 26-05-1917
50 Id. Palma Renato Atripalda Oslavia 25-01-1916
51 Id. Pandisca Leonardo Lacedonia Zagora 14-05-1917
52 Id. Petrillo Oscar Lancino M. Pertica 26-10-1918
53 Id. Spighi Gaetano Lendinara Bainsizza 22-08-1917
54 Id. Spongia Lelio Livorno Zagora 10-08-1916
Ufficiali morti per malattia.
1 Capitano Sarti Rodolfo Prato Osp. Tappa Salò 16-10-1918
2 S. Ten. Riccardelli Felice Cicciano Osp. d. c. 042, 25-10-1918
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

127° REGGIMENTO FANTERIA.

      Tenente BENVENUTI GIUSEPPE, da Arezzo:

      "Con slancio e ardimento mirabili, sempre alla testa dei suoi uomini, ai quali seppe dare, durante aspre giornate di lotta, fulgido esempio di valore e di devozione al dovere e che seppe trascinare col suo ascendente all’assalto ed alla vittoria, concorse alla conquista di una forte linea nemica, facendo dei prigionieri. Ferito il giorno successivo, volle rimanere al suo posto, e, più tardi, durante un momento di crisi, mentre era in prossimità dell’obiettivo assegnato, si offrì volontario per una ardita ricognizione, durante la quale cadde da prode, mortalmente colpito, coronando la sua opera con una fine gloriosa. — Monte Kuk, 14 - 15 maggio 1917".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 86).

     Tenente DEL GROSSO MARIO, da Prata Camportaccio (Sondrio):

     "Fulgida figura di eroe, in un anno di accurata e laboriosa preparazione, fu costante esempio delle più alte virtù militari.
     Comandante di compagnia, ferito durante il bombardamento nemico, volle conservarne il comando, e, zoppicando, guidò il suo reparto all’assalto, giungendo fra i primi sulla conquistata vetta. Caduto il comandante del battaglione, lo sostituì, e con calma e perizia dispose pel rafforzamento della posizione. Esortato, da compagni ed inferiori che l’adoravano, a curarsi, volle rimanere al suo posto, finché, tre giorni dopo, colpito al petto da una granata avversaria, serenamente spirò, rammaricandosi soltanto di non poter più combattere per il suo Re e per la sua Patria. — Monte Kuk, 14 — 17 maggio 1917".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 86).

 

128° REGGIMENTO FANTERIA.

Soldato VANNINI ANGELO, da Colle di Val d'Elsa (Siena):

     "Portaferiti, diede mirabili prove di attività, fermezza e coraggio, recandosi con nobile spirito di cameratismo più e più volte oltre la nostra prima linea per raccogliere e trasportare i feriti, sempre incurante del fuoco nemico. Accortosi che un compagno, caduto a pochi metri dalle feritoie avversarie, invocava soccorso, volle accorrere in suo aiuto mentre i nemici, rilevato tale tentativo, cominciavano a tempestare la zona col fuoco di fucileria e lancio di bombe. Costretto per ben due volte a indietreggiare di fronte alla furia delle offese avversarie, non rinunciò all’impresa, e poichè le invocazioni del ferito si facevano più lamentose, in un terzo prodigioso sforzo attraversò di un balzo la zona interdetta. Colpito egli stesso alla testa, cadde al suolo; ma rialzatosi poco dopo, prese il compagno fra le braccia e lo trascinò fino alle nostre linee, ove giunto spirò col nome d’Italia sulle labbra. Fulgido esempio di altruismo e di alto sentimento del dovere. — Plava, 21 luglio 1915".

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 55).

Sergente PELI PAOLO, da Polaveno (Brescia):

     "Capo-mitragliere, per meglio battere il nemico matteva in posizione la propria arma fuori della linea, completamente allo scoperto. Per ben sette ore, con calma e coraggio, sempre in piedi ed in vista dell’avversario, faceva fuoco efficace contro di esso, falciandone inesorabilmente i nuclei che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni, noncurante del fuoco nemico che già aveva colpito parecchi militari a lui vicini. Ferito egli stesso ad un braccio, non abbandonava la propria arma, e di fronte all’incalzare dell’avversario, fulgido esempio di fermezza e di alto sentimento del dovere, seguitava indomito a far fuoco, deciso a morire piuttosto che arrendersi. Avuta l'arma messa fuori uso, e sopraffatto dal nemico che lo aveva circondato, continuava a difendersi accanitamente con la pistola, finchè, colpito ancora in fronte da una palla avversaria, perdette gloriosamente la vita. — Podlabuk (Passo di Zagradan), 25 ottobre 1917".

(Boll. Uff., anno 1918, disp. 51).

 

MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA.

CATTANEO GIOVANNI, maggior generale - cavaliere - Zona di Gorizia, novembre 1915 - agosto 1917.
VIORA GIUSEPPE, maggior generale - cavaliere - Medio Isonzo, maggio - agosto 1917.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

 

MEDAGLIA D’ARGENTO.

127° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 25 - Truppa, n. 26.

128° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 43 - Truppa, n. 56.

MEDAGLIA DI BRONZO.

127° Regg. Fanteria, n. 94 - 128° Regg. Fanteria, n. 163.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. RIZZA Sebastiano, dal 24 maggio al 21 giugno 1915.
Magg. gen. CANGEMI Alberto, dal 16 agosto al 1° novembre 1915.
Magg. gen. ROSTAGNO Gustavo, dal 5 novembre 1915 al 20 marzo 1916.
Col. brig. TRISTANI Giuseppe, dal 21 marzo al 14 maggio 1916.
Magg. gen. CATTANEO Giovanni, dal 15 maggio al 17 agosto 1916.
Magg. gen. BONGIOVANNI Luigi, dal 18 agosto 1916 al 31 marzo 1917.
 
Magg. gen. VIORA Giuseppe, dal 1° aprile al 23 agosto 1917.
Brig. gen. ROVELLI Alberto, dal 25 agosto 1917 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 127° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello BUONAMICI Luigi Alfonso, dal 24 maggio al 28 ottobre 1915 (caduto sul campo). 
Colonnello SIROMBO Giovanni, dal 3 novembre 1915 al 22 maggio 1916.
Colonnello ROVELLI Alberto, dal 25 maggio 1916 al 24 agosto 1917. 
Ten. colonnello LEVI Giusto, dal 1° al 4 settembre 1917.
Ten. col. DOUGLAS SCOTTI Filippo, dal 15 settembre al 28 ottobre 1917 (caduto sul campo).
Colonnello CORSO Francesco, dal 1° dicembre 1917 al 26 luglio 1918.
Colonnello DA SACCO Gino, dal 27 luglio 1918 al termine della guerra.
 

COMANDANTI DEL 128° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello SARGENTI Carlo, dal 24 maggio al 3 novembre 1915.
Colonnello ONETO Nicolò, dal 12 novembre 1915 al 22 febbraio 1916.
Colonnello VIORA Giuseppe, dal 23 febbraio all'8 giugno 1916.
Colonnello PULEJO Ettore, dal 15 giugno al 7 agosto 1916.
Colonnello GUALTIERI Francesco, dall'11 agosto 1916 al 22 febbraio 1917.
Colonnello CASTELLI Giovanni, dal 23 febbraio al 6 novembre 1917.
Colonnello PAOLETTI Natale, dal 1° dicembre 1917 al 26 ottobre 1918.
Colonnello TELLINI Luigi, dal 27 al 28 ottobre 1918.
Colonnello PAOLETTI Natale, dal 29 ottobre 1918 al termine della guerra.

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
127° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Casati Alessandro 16/07/17 30/08/17  
Ten. Col. Barone Alessandro ....... ...12/17  
Id. Da Sacco Gino ...12/17 28/06/18  
Id. Nigrini Antonio 29/06/18 01/09/18  
II° battaglione.
Ten. Col. Giobbe Alfredo ........ 27/10/15  
Id. Levi Giuseppe ......1915 16/10/16  
Id. Da Porto Alessandro ........ 06/07/18  
Maggiore Lemme Antonio 07/07/18 al termine della guerra.  
III° battaglione.
Ten. Col. Gualtieri Francesco 16/03/16 10/08/16  
Capitano Bolla Alberto ........ 20/10/17  
Maggiore Chinozzi Gilberto 21/10/17 28/10/17  
Id. Caturani Antonio .....1917 ....02/18  
Id. Di Laghi Giuseppe ...02/18 ...06/18  
128° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Maggiore Ardigò Luigi 24/05/15 22/10/15  
Capitano Costa Carlo 23/10/15 15/02/16  
Maggiore D'Amore Enrico 16/02/16 10/07/16  
Id. Vallo Gabriele 11/07/17 15/10/18  
Id. Pugliese Gioacchino 16/10/18 al termine della guerra.  
II° battaglione.
Maggiore Zunini Luigi 24/05/15 28/05/16 Ferito.
Capitano Papetti Desiderio 29/05/16 20/08/17 Ferito.
Maggiore Lopez Y Royo Luigi 21/08/17 al termine della guerra.  
III° battaglione.
Ten. Col. Tramontana Guerritore Pietro 24/05/15 01/12/15  
Maggiore Somma Umberto 02/12/15 14/05/17 Ferito.
Capitano Fiori Alberico 21/08/17 28/10/17  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 12 giugno al 29 settembre (Settore Plava [Verliovlje - Quote 418 - 420 - 376 - 412] - Q. 383 - Q. 604 [Prilesje] - Pendici M. Sabotino - M. Kuk - Paljevo - Planina - Q. 502 - Costone S. Gendra - S. Jacob - Maria Zell).

Dal 20 ottobre al 31 dicembre (Settore Plava - Globna - Paljevo - Bivio di q. 327 [Sud di Verliovlje] - Trincerone di M. Sabotino - Vallone di Dol - Anhovo - Lozice - Cantiere Planina - Q. 376 - Marmoria - Na Pani - Azione su q. 188 - Azione su q. 138 - N. O. di Oslavia - Sottosettore di q. 383 - Zagora - Zagomila).

 Anno 1916

Dal 1° al 22 gennaio (Settore di Plava - Sottosettore di q. 383).

Dal 25 al 28 gennaio (Attacco di q. 188 [Settore del Lenzuolo Bianco] - S. Floriano).

Dal 17 febbraio al 6 settembre (Settore di Plava - Anhovo - Q. 383 - Sottosettore di Peteano [Q. 124 - Rocca Rossa - Cima 1 e 2 di M. S. Michele] - Azione su q. 535, M. Kuk [q. 611], e M. Vodice).

Dal 1° ottobre al 31 dicembre (Saliente del Kuk - Sottosettore di Zagora).

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 25 aprile (Saliente del Kuk - Sottosettore di Zagora).

Dal 4 maggio al 10 luglio (Sottosettore di Zagora - Azione per la conquista di M. Kuk e M. Vodice - Vallone Rohot - S. Ahac).

Dal 10 agosto al 3 settembre (Sottosettore di M. Kuk - Vallone Paljevo - Q. 535 - Fondo Valle Rohot - Rutarsce - Q. 329 - Q. 652 - Q. 605 - Ravne - Dragovice - Bate - Altopiano di Bainsizza [Zona sud di Podlaka - Sveto - Q. 756]).

Dal 24 ottobre al 7 novembre (Ruchin - Casoni Solarie - Peternel - M. Planino - S. Martino - M. Piatto - Passo Zagradan - M. Napour - Ripiegamento su S. Leonardo, Scrutto, Lombai, Remanzacco, San Gottardo, destra del Fiume Torre, Codroipo, Spilimbergo, Casarsa, Istrago, Vacile, Casa Matteuzzi, Schiavoi, Vistorta, Orsago, Campolongo).

 Anno 1918

Dal 3 marzo al 27 aprile (Cima M. Melino - Destra del Chiese - Sottozona Caina).

Dal 19 al 24 giugno (Meolo - Vallio - Scolo Palumbo - Villa Premuda - Piave [Casa Ferrari - Paese di Lampol]).

Dal 31 luglio al 4 ottobre (Val Chiese - Cima Palone - Plubega - M. Giovo).

Dal 24 ottobre al 4 novembre (M. Grappa - Selletta del Forcelletto - "Caposaldo 5 bis" - M. Pertica - Col Prassolan - Col Campigolo - Col dei Prai - M. Fredina - Col di Baio - Fonzaso - Ponte della Serra - S. Donato - Col degli Uccelli - Pian dei cavalli - Osteria del Broccon - Val Nuvola).

 Anno 1915

 Dal 24 maggio all'11 giugno (Arezzo - Spilimbergo - Valeriano - Cisterna - Colloredo di Prato - Buttrio - S. Giovanni di Manzano - Dobra - Modana - Cerovo - Guniace Bala).

Dal 30 settembre al 19 ottobre (Senico - Novacuzzo - Regione Bosco Romagno - Slavnico).

 

 

 

 Anno 1916

 Dal 23 al 24 gennaio (Premariacco - Remanzacco).

Dal 29 gennaio al 16 febbraio (Bigliana - Prepotto - Premariacco - Remanzacco).

Dal 7 al 30 settembre (Slavce - Krasno - Bella - Cosbana).

 

 

 

 Anno 1917

Dal 26 aprile al 3 maggio (Bella - Nosna - Claunico - Sonesenchia - Osteria Val Cosbana).

Dall'11 luglio al 9 agosto (Krasno - Breg - Cosbana - Visnjevich).

Dal 4 settembre al 23 ottobre (Britof - Cà delle Valade - Descla. Trasferimento: per S. Andrat, Corno di Rosazzo, Cividale, Azzida ad Osgnetto. Trasferimento a Peternel).

Dall'8 novembre al 31 dicembre (Trasferimento: Campolongo - Lovadina - Povegliano - Padernello - Albaredo - S. Giustino in Colle - Camisano Vicentino - Vò di Brendola - Bosco - Buttapietra - Valeggio sul Mincio - Castelgoffredo - Ostiano - Castelvetro Piacentino - Muradello - Cadeo - Carpaneto - Rezzano - Gropparello - Godi - Cornigliano - Ronco - Rezzano).

 

 Anno 1918

 Dal 1° gennaio al 2 marzo (Tresferimento: Gussago Mella e S. Vigilio - Trasferimento nelle Giudicarie [Idro - Vestone - Anfo - Condino - Lavenone).

Dal 28 aprile al 18 giugno (Odolo - Piazza - Mecenago. Trasferimento a Melma e Cendon [per Vobarno - Tormini - Mestre - Treviso).

Dal 25 giugno al 30 luglio (Villa Morea - Casale sul Sile. Trasferimento nelle Giudicarie [Odolo - Preseglie - Agnosine] - Trasferimento a Brione e Tiarno di sotto).

Dal 5 al 23 ottobre (Trasferimento per S. Giacomo, Idro, Vobarno e Cittadella, nella zona fra Cusinati, Contrada Lazzaroni e S. Pietro. Trasferimento nella zona S. Eulalia - Liedolo - Campocroce).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

5

29

1

9

Anno 1916

10

15

1

15

Anno 1917

7

9

4

21

Anno 1918

4

16

5

18

TOTALI Mesi 28 e giorni 9 Mesi 13 e giorni 3
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 127° REGGIMENTO 128° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915

Nel Settore di Plava [Verliovlje - Quote 418 - 420 - 376 - 412] - Q. 383 - Q. 604 [Prilesje] - Pendici di M. Sabotino - M. Kuk - Paljevo - Planina - Q. 502 - Costone S. Gendra - S. Jakob - Maria Zell (12 giugno - 29 settembre )

1

21

/

55

433

/

3

6

/

73

350

6

Nel Settore di Plava - Globna - Paljevo - Bivio di q. 327 [Sud di Verliovlje] - Trincerone di M. Sabotino - Vallone di Dol - Anhovo - Lozice - Cantiere Planina - Q. 376 - Marmoria - Na Pani - Azione su q. 138 - N. O. di Oslavia - Sottosettore di q. 383 - Zagora - Zagomila (20 ottobre - 31 dicembre)

13

35

2

95

762

414

9

34

/

153

953

99

Totale anno 1915 14 56 2 150 1195 414 12 40 / 226 1303 105
 
1916

Nel Settore di Plava - Sottosettore di q. 383 (1° - 22 gennaio)

/

/

/

9

15

/

/

/

/

/

/

/

Attacco di q. 188 [Settore Lenzuolo Bianco] - S. Floriano (25 - 28 gennaio)

/

/

/

/

/

/

2

4

/

16

73

29

Nel settore di Plava - Anhovo - Q. 383 - Sottosettore di Peteano [Q. 124 - Rocca Rossa - Cima 1 e 2 di M. S. Michele] - Azione su q. 535, M. Kuk [Q. 611] e M. Vodice (17 febbraio - 6 settembre)

6

13

/

57

271

67

13

24

/

191

935

157

Nel saliente del Kuk - Zagora (1° ottobre - 31 dicembre)

/

1

/

3

58

/

/

2

/

14

93

/

Totale anno 1916

6

14

/ 69 344 67 15 30 / 221 1101 186
 
1917

Nel saliente del Kuk - Sottosettore di Zagora (1° gennaio - 25 aprile)

/

4

/

25

168

3

1

7

/

49

224

1

Nel Sottosettore di Zagora - Azione per la conquista di M. Kuk e M. Vodice - Vallone Rohot - S. Abac (4 maggio - 10 luglio)

11

27

1

96

706

229

10

43

1

146

995

285

Nel Sottosettore del Kuk - Vallone Paljevo - Q. 535 - Fondo Valle Rohot - Rutarsce - Q. 329 - Q. 652 - Q. 605 - Ravne - Dragovice - Bate - Altopiano di Bainsizza [Zona Sud di Podlaka - Sveto - Q. 756] (10 agosto - 3 settembre)

8

29

/

100

491

56

2

13

/

70

507

/

Ruchin - Casoni Solarie - Peternel - M. Planino - S. Martino - M. Piatto - Passo Zagradan - M. Napour - Ripiegamento su S. Leonardo, Serutto, Lombai, Remanzacco, S. Gottardo, destra del "Torre", Codroipo, Spilimbergo, Casarsa, Istrago, Vacile, Casa Matteuzzi, Schiavoi, Vistorta Orsago, Campolongo (24 ottobre - 7 novembre) (*)

3

/

45

2

8

1608

5

/

48

/

2

1177

Totale anno 1917 22 60 46 223 1373 1896 18 63 49 265 1728 1463
 (*) Questi dati debbono ritenersi i più vicini alla realtà perchè desunti dal prospetto numerico presentato alla Commissione d'inchieta di cui al R. Decreto 12 gennaio 1918, N. 35.
1918

Cima M. Melino - Destra del Chiese - Sottozona Caina (3 marzo - 27 aprile)

/

/

/

1

4

/

/

/

/

/

/

Meolo - Vallio - Scolo Palumbo - Villa Premuda - Piave [Casa Ferrari - Paese di Lampol] (19 - 24 giugno)

/

5

/

14

208

55

2

3

/

16

118

22

Val Chiese - Cima Palone - Plubega - M. Giovo (31 luglio - 4 ottobre)

/

/

/

3

14

/

/

2

/

/

15

1

M. Grappa - Selletta del Forcelletto - "Caposaldo 5 bis" - M. Pertica - Col Prassolan - Col Campigolo - Col dei Prai - M. Fredina - Col di Baio - Fonzaso - Ponte della Serra - S. Donato - Col degli Uccelli - Pian dei Cavalli - Osteria del Brocon - Val Nuvola (24 ottobre - 4 novembre)

2

13

2

41

266

122

6

15

/

31

276

67

Totale anno 1918

2

18

2

59

492

177

8

20

/

50

409

90

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

14

56

2

150

1195

414

12

40

/

226

1303

105

Anno 1916

6

14

/

69

344

67

15

30

/

221

1101

186

Anno 1917

22

60

46

223

1373

1896

18

63

49

265

1728

1463

Anno 1918

2

18

2

59

492

177

8

20

/

50

409

90

TOTALE GENERALE 44 148 50 501 3404 2554 53 153 49 762 4541 1844

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