Brigata Rovigo

 

(227° e 228° Fanteria)

Costituita il 20 maggio 1916:
il Comando di Brigata ed il 227°, formato il 24 maggio 1916, dal deposito dell'80° Fanteria; il 228°, costituito sin dal 15 maggio 1916, dal deposito del 57° Fanteria.

ANNO 1916.

     La brigata, raccolta nella zona di Castelfranco Veneto - Stroppari (46divisione) passa, il 28 maggio, in quella di Cittadella, donde prosegue il 2 giugno per Sandrigo e ivi completa il periodo d'istruzione e di allenamento intrapreso.
     Il 17, destinata sull'altopiano dei Sette Comuni, parte in ferrovia da S. Pietro in Gù e raggiunge Primolano e Tana, ivi restando quale riserva del XX corpo d'armata.
     Il 24 giugno, la "Rovigo" è chiamata in prima linea e, passata alla dipendenza della 4divisione, raggiunge Bosco dei Laghetti rilevandovi la "Bari".
     Il 25, poichè il nemico accenna a ritirarsi, la brigata ne approfitta per incalzarlo, e avanzando per la valle di Campomulo, raggiunge gli obbiettivi: Roccolo e Pagarlok.
     Il 26, ricevuto ordine di espugnare le posizioni di q. 1095 (M. Zingarella) e quelle comprese fra detta quota e la rotabile di Malga Galmarara, essa, per la mulattiera che passa per Roccolo - Rio della Pozza - Claft, si porta a Casara le Buse.
     Scesa in val di Nos, la brigata muove verso gli obbiettivi ma il nemico, ancora saldo su M. Colombara, le contrasta l'avanzata.
     Il I/128° tenta scacciarlo e, risalendo le pendici nord-orientali di detto monte, si spinge arditamente fin verso la vetta, ma non gli è possibile affermarvisi causa la resistenza accanita. 
     Purtuttavia la "Rovigo", proseguendo nel movimento, dalla val di Nos e per la mulattiera tra le qq. 1628 - 1703, punta verso le pendici sud di M. Zingarella per procedere, poi, all'attacco di Q. 1095. Ma ai suoi ripetuti attacchi si oppone tenacemente il nemico che da Casara Zingarella e da M. Colombara reagisce con vivo fuoco di mitragliatrici e d'artiglieria. Per facilitare il compito ai riparti che puntano su Casara Zingarella, il I e II/228° tentano raggiungere la vetta di M. Colombara, ma l'attacco, benchè condotto con ardimento, non è coronato da successo.
     Il 28 giugno, alla brigata, schierata tra q. 1623 e q. 1634, viene affidato il compito d'occupare Casara Zingarella. Nella stessa giornata, il 228°, più volte attacca le posizioni avversarie, ma la natura del terreno e la ostinata resistennza non gli consentono alcun progresso. Le perdite subìte, fra le quali il suo colonnello, sono sensibili, per cui l'azione è temporaneamente sospesa.
     Nei giorni successivi la "Rovigo" tiene, con ardite azioni di pattuglie, fortemente impegnato il nemico.
     Il 30, il 228°, passa in riserva divisionale ed il 2 luglio si trasferisce a Primolano per riordinarsi. Il 6 viene nuovamente tentato dal 227° l'attacci contro Casara Zingarella, ma esso non riesce a raggiungere l'obbiettivo, malgrado gli sforzi compiuti.
     Il giorno 8, la brigata, che ha perduto 51 ufficiali e 1763 uomini di truppa, si riunisce a Primolano ed il 12 si porta a Sandrigo ove inizia un periodo di riordinamento e di riposo.
     Il 2 agosto, destinata sulla fronte carsica, parte in ferrovia da S. Pietro in Gù, raggiunge Strassoldo e disloca i suoi riparti nella zona Claujano - Trivignano - Moinese - S. Maria la Longa (46divisione).
     Allo scopo di allargare la nostra conquista sulla riva sinistra dell'Isonzo e garantire, quindi, i successi conseguiti nei giorni scorsi (battaglia di Gorizia) viene ripresa l'offensiva su detta fronte. La "Rovigo", dopo una breve sosta nella zona di Gorizia, sostituisce, in linea, le brigate Casale ed Udine. Essa, che ha schierato i suoi riparti nel tratto di fronte compreso tra q. 63 di Vertojba, S. Pietro e le pendici occidentali di S. Marco, muove il 14, all'attacco di Cave e di q. 98. Ma allo slancio della brigata si oppone la resistenza nemica, favorita dal terreno e da robuste difese. Solo il I e II/227° riescono ad occupare q. 95 ed a spingersi verso Cave, ove catturano dei prigionieri, ma, non coadiuvati dai riparti laterali, sono costretti a retrocedere sulle posizioni di partenza.
     Fino all'8 settembre la brigata mantiene il presidio della predetta fronte che rafforza con opportuni lavori difensivi.
     Il 9, sostituita dalla "Pavia", si reca a Pradis per fruire di un turno di riposo. Ivi permane fino al 5 ottobre, giorno in cui si trasferisce a Pubrida, e quindi l'11 si raccoglie sulla sinistra dell'Isonzo, ad ovest di S. Andrea.
     Il 13, il III/228°, posto alla temporanea dipendenza della brigata Treviso, fiaccata la resistenza dei difensori, occupa le cave di Sober e procede all'occupazione di q. 102.
     Il 14 settembre tutta la "Rovigo" è in linea sul tratto S. Pietro - Sober - Vertojba (11divisione). Nella stessa giornata riparti del I/227° tentano di scacciare il nemico annidato su q. 102 ma, fatti segno ad intenso fuoco, son costretti a ripiegare sulla posizione di partenza.
      Nei giorni successivi la brigata provvede al rafforzamento della fronte occupata e svolge frequenti azioni di pattuglie. All'inizio dell'offensiva autunnale (9battaglia dell'Isonzo), il 1° novembre, muove decisamente dalle sue linee ed attacca, ripetutamente e con bravura, le alture sud - est del Sober (tratto compreso tra le qq. 102 - 123). La resistenza nemica è viva ed il suo fuoco violento; ma la brigata, superando aspre difficoltà di terreno, reso impraticabile dalla pioggia, riesce ad occupare ed a rafforzarsi sulla q. 123 nord e su quella 98 est, dalle quali oppone tenace resistenza ai ritorni offensivi dell'avversario, ma il giorno successivo, attaccata vigorosamente da rilevanti forze, è costretta a cedere le posizioni conquistate a prezzo di grandi sacrifici (37 ufficiali e 979 uomini di truppa).
     Il 5, sostituita dalla "Cuneo", raggiunge Pradis per riordinarsi.
     Nel dicembre la brigata, caricata su autocarri, si trasferisce a Gorizia (48divisione), ove alterna, fino alla fine dell'anno, i suoi riparti in turni di prima e seconda linea.

ANNO 1917.

     La "Rovigo" è a riposo nella zona Buttrio - Manzano - Dolegnano ove permane fino al 10 gennaio, per passare, poi, in quella di Stuccare e di Pradis. Richiamata in linea, il 17, torna a presidiare la consueta fronte di Vertojba - Merna (12divisione).
     Il 22 gennaio, il nemico, preceduto da breve ed intenso bombardamento, riesce ad occupare un tratto di trincea sulle pendici di q. 86, tenuto dal I/228°, ma il 24, dopo rapido e deciso attacco, viene nuovamente occupato e rafforzato.
     Il 3 febbraio, rilevata dalla "Ravenna", si trasferisce a riposo nella zona Pubrida - Villanova di M. Fortin ed, il 12 marzo, in quella di Remanzacco e di Orzano.
     Il 31 marzo, passata alla dipendenza della 63divisione, si rinnisce fra Trivignano - Claujano - Sottoselva. Iniziata la 10battaglia dell'Isonzo (12 maggio - 8 giugno) la "Rovigo" nei giorni dal 12 al 14 maggio si trasferisce nella zona di Medea, di Fratta, di Farra e, nella notte successiva, si porta nel Vallone di Doberdò (pendici occidentali del Nad Logem a q. 87).
     Il 20 assume, in sostituzione della "Pisa", la difesa del settore di Raccogliano e schiera il 227° in prima linea nel tratto di fronte: pendici settentrionali del Volkovnjah, Vrtoce, Pri Stanti e lungo il Vippacco; mentre il 228° resta in riserva.
     Il 23 e 24 maggio, il 227° concorre dimostrativamente, su q. 126, all'azione svolta, alla sua sinistra, dalla brigata Lecce contro le trincee che da nord del "Tamburo" per le qq. 140 e 126 scendono fino al Vippacco.
     Il 26 anche il 228° si porta in linea, rilevando la "Lecce", dalla quale tutta la brigata è a sua volta sostituita il 9 giugno per essere inviata a riposo nella zona tra Farra ed il vallone di Merna. Fino all'agosto la "Rovigo" alterna i suoi riparti fra turni di linea e di riposo.
     All'inizio dell'11battaglia dell'Isonzo, la brigata è nuovamente chiamata in prima linea assumendo, il giorno 15, la difesa della consueta fronte, estesa fino al Dentino del Faiti.
     Il 19 agosto l'azione è ripresa, diretta alla conquista della posizioni nemiche fra il saliente N. O. del Dentino del Faiti ed il Tamburo (q. 236) compreso. Fino al 21 essa svolge una lotta sanguinosa, ma la intensa reazione avversaria rende vani i suoi sforzi. Il 23, causa le perdite sofferte, viene ritirata dalla prima linea ed inviata a Farra per riordinarsi e riposare. Ivi permane fino al 1° settembre, giorno in cui si trasferisce a Borgnano (21divisione).
     Il 6 raggiunge la zona di Talmassons - Lestizza - Pozzecco, ove, il 12, passa alla dipendenza della 2divisione.
     Il 15 settembre, è inviata in autocarri a Sdraussina, rilevando la "Pallanza" nelle posizioni arretrate. Il 26 la brigata è schierata in prima linea nel tratto: Dosso Faiti - q. 309 permanendovi fino al 16 ottobre.
     Il 18, passata alla dipendenza della 16divisione, raggiunge S. Stefano. Allorchè gli austro-tedeschi iniziano l'offensiva sull'Isonzo, la "Rovigo" resiste sulla fronte da M. Joànaz a M. Kraguenza; ma il 26 ottobre, in conformità del ripiegamento delle unità laterali, essa si sposta verso Moinacco. Nei giorni successivi raggiunge Tricesimo - Treppo Grande ed il 29 occupa la linea di resistenza sul canale di Ledra: dalla strada di Farla dino all'abitato di S. Daniele.
     Il 30, poichè il nemico incalza, dopo aver contenuto il suo urto, non più sostenuta ai fianchi e minacciata di aggiramento, la brigata lentamente ripiega, dapprima sulle alture sud ovest di Sopra Castello poi sulla linea Pignano - Ragogna.
     Il 31 passa il Tagliamento al ponte di Pinzano e si porta a Lestans. Il 1° novembre raggiunge Usago, il 2, Colle, ed il 3, allo scopo di proteggere il ripiegamento della 33divisione, si schiera sul Meduna tra S. Antonio - Tesis e Balsadella. Assolto tale compito si trasferisce a S. Foca.
     Il 5 assume la difesa del settore nord di Polcenico occupando la linea: Cimitero - Col Razza - q. 163, ma poichè il nemico avanza tra S. Lucia e S. Giovanni la "Rovigo" ripiega su S. Michele ove, attaccata da forze superiori ed accerchiata, è costretta a cedere. I pochi superstiti della brigata ripiegano sulla destra del Monticano in direzione di Conegliano: a Parè.
     Il 9, passato il Piave al ponte della Priula, raggiunge la zona Giavera - Schiavonesca e, dopo successive tappe, si raccoglie, il 15 novembre, tra Isola Rizza e Roverchiara dove la brigata viene disciolta.

 

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
227° Reggimento Fanteria.
1 Maggiore Paschetti Giusto Arborio M. Colombara 28-06-1916
2 Capitano Bracali Giuseppe Pistoia Q. 95, Gorizia 14-08-1916
3 Id. Fonato Gioacchino Vicenza Osp. d. C. 07-07-1916
4 Tenente Rascona Pietro Messina Tamburo, Volkovujah 21-08-1917
5 S. Ten. Corticelli Gino Bologna Q. 95, Gorizia 16-08-1916
6 Id. De Cillia Antonio Treppo Carnico Q. 126, Gorizia 23-05-1917
7 Id. De Monte Emilio Firenze Osp. d. C. 110, 06-07-1916
8 Id. Guzzi Saverio Pizzo (Calabria) Q. 123, Gorizia 02-11-1916
9 Id. Rechicchi Antonio S. Eufemia Q. 123, Gorizia 02-11-1916
10 Id. Righi Roberto Genova 204° Rep. Somegg. 06-07-1916
11 Id. Sbrevighieri Giacomo Gonzaga Osp. d. C. 14, 07-07-1916
12 Id. Scarselli Mario Teramo Osp. d. C. 60, 25-05-1917
13 Id. Sorrentino dr. Luigi (medico) Spezia Vertojba 15-10-1916
14 Id. Tosi Camillo (disperso) Busseto Q. 102, S. Pietro di Gorizia 02-11-1916
15 Id. Zeni Luigi Torino 204° Rep. Somegg. 06-07-1916
16 Aspirante Buscaglia Gaetano Urbino Q. 126, Gorizia 23-05-1917
17 Id. Fusi Giulio Milano Q. 102, S. Pietro di Gorizia 02-11-1916
18 Id. Lettini Raffaele Terani Q. 123, Gorizia 02-11-1916
19 Aspirante Loiacono Carlo Bari Amb. Chir. N. 1, 08-09-1916
228 Reggimento Fanteria.
1 Colonn. Scotti Luigi Lodi M. Zingarella 28-06-1916
2 Maggiore Gallice Giusto Susa Amb. Chir. N. 1, 06-09-1916
3 Capitano Inglese Giovanni Pieve del Cairo Vertojba 14-08-1916
4 Id. Sperandio Alfredo Este Osp. d. C. 16, 28-06-1916
5 Tenente Cassinelli dr. Francesco (Medico) Pianella Castagnevizza 13-10-1916
6 Id. Farina Vinvenzo Pagani Trincea Spazzapani 19-08-1917
7 Id. Vinci Francesco Avola Osp. d. C. 119, 03-11-1916
8 S. Ten. Accomando Beniamino Manocalzati  M. Sober 31-10-1916
9 Id. Astolfoni Angelo Sacile Osp. d. C. 16, 29-06-1916
10 Id. Baldini Alfonso S. Marco dei Cavoti Osp. d. C. 144, 03-11-1916
11 Id. Bottesella Alessandro Savonara M. Colombara 27-06-1916
12 Id. Ciampani Licinio Cugnoli Trincea Spazzapani 20-08-1917
13 Id. D'Arman Guido Venezia M. Colombara 28-06-1916
14 Id. Finetti Flavio Napoli Vertojba 14-08-1916
15 Id. Madia Raffaele Catanzaro Vertojba 16-10-1916
16 Id. Pantano Enrico Catania Volkovajah 25-05-1917
17 Id. Pennacchio Francesco (disperso) Torino Vertojba 14-08-1916
18 Id. Sacenti Giovanni Castelfranco d'Emilia Osp. d. C. 04-11-1916
19 Id. Sacerdote Gabriele Modena M. Zingarella 30-06-1916
20 Id. Sponza Alfredo Venezia Vertojba 01-11-1916
21 Id. Viezzoli Lodovico Trieste M. Zingarella 28-06-1916
22 Aspirante Bedendo Ludovico Greco Milanese Volkovajah 02-06-1917
Ufficiali morti per malattia.
1 Tenente Dona Umberto Casale Piave di Sacco (per suicidio) 02-09-1917
2 S. Ten. Bof Antonio Seguisino Claujano Udinese (per omicidio) 04-05-1917

 

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

 

MEDAGLIA D’ARGENTO.

227° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 3 - Truppa, n. -.

228° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 20 - Truppa, n. 1.

MEDAGLIA DI BRONZO.

227° Regg. Fanteria, Ufficiali e militari di truppa, n. 9

228° Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 51.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Colonnello FISAULI Diego, dal 20 maggio al 16 giugno 1916.
Col. brig. PAGLIARINI Pietro, dal 23 giugno al 19 novembre 1916.
Magg. gen. PASQUALE Francesco, dal 20 novembre 1916 al 1° febbraio 1917.
Col. brig. BESSONE Ettore, dal 2 febbraio al 23 agosto 1917.
Col. brig. FRANCHI Giulio, dal 24 agosto al 15 novembre 1917.

COMANDANTI DEL 227° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello PALAMENGHI Bruno, dal 24 maggio al 7 ottobre 1916.
Ten. colonnello CAPELLO Federico, dall'8 al 21 ottobre 1916.
Colonnello RAVIOLO Luigi, dal 22 ottobre al 21 novembre 1916.
Ten. colonnello ANGIOLINI Alberto, dal 22 novembre 1916 al 17 gennaio 1917.
Ten. colonnello BENEDICENTI Carlo, dal 18 gennaio al 7 febbraio.
 Colonnello COSIGNANI Francesco, dal'8 febbraio al 12 maggio 1917.
Ten. colonnello BENEDICENTI CARLO, dal 18 maggio al 15 novembre 1917.

COMANDANTI DEL 228° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello SCOTTI Luigi, dal 27 maggio al 28 giugno 1916 (caduto sul campo).
Colonnello CAPRA Gualtiero, dal 5 luglio al 21 agosto 1916.
Colonnello AVOGADRO DI VIGLIANO Gastone, dal 31 agosto 1916 al 19 settembre 1917.
Ten. colonnello ANGIONO Alessandro, dal 20 settembre al 15 novembre 1917.

 

 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
227° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Paschetti Giusto 24/05/16 28/06/16 Caduto sul campo.
Id. Ferrari ..... 29/06/16 .......  
Ten. Col. Benedicenti Carlo 29/11/16 18/05/17  
Maggiore Belei Pietro ....... .......  
II° battaglione.
Maggiore Balbi Bartolomeo 24/05/16 .......  
Ten. Col. Schiller Federico 14/01/17 25/05/17 Ferito. 
Capitano Princivalle Aldo ...... .......  
III° battaglione.
Ten. Col. Capello Federico 24/05/16 ........  
228° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Ten. Col. Togni Francesco 27/05/16 14/08/16  
Maggiore Leanza Carlo  20/08/16 16/03/17  
II° battaglione.
Maggiore De Campo Secondo 27/05/16 28/09/16  
Id. Di Giorgio Nicola 29/09/16 24/02/17  
Capitano Contini Massimo 03/05/17 19/08/17  
III° battaglione.
Maggiore Tonello Mario 27/05/16 .......  
Id. Gallice Giusto 24/07/16 .......  
Capitano Simoni Simone 09/09/16 15/11/16  

 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1916

Dal 24 giugno all'8 luglio (Altopiano dei Setti Comuni - Bosco dei Laghetti [Busa della Vedova] - Roccolo - Pagarlok - Clafs - Casara le Buse - Val di Nos - Casara Zingarella - M. Colombara - QQ. 1623 - 1624).

Dal 12 agosto all'8 settembre (Zona di Gorizia [S. Pietro - Q. 63] - Vertojba - Attacco a Cave - Q. 98).

Dal 14 ottobre al 4 novembre (Zona di Gorizia [S. Pietro - QQ. 95 - 102 - Pendici Sober] - Vertojbizza).

Dal 16 al 31 dicembre (Gorizia - Casa Diruta - Casa di q. 100).

 Anno 1917


Dal 17 gennaio al 2 febbraio (Settore Vertojba - Merna - Sober - Q. 86 - Sinistra Vertojbizza - Fornace - Torrione).

Dal 15 maggio all'8 giugno (Vallone di Doberdò [Pendici occidentali del Nad Logem - Q. 87] - Settore di Roccogliano [Pendici settentrionali del Volkovniak - Vrtoce - Pri Stanti - Vallone del Grillo Nero - Q. 123 - "Elemento quadrangolare"]).

Dal 4 al 22 luglio (Settore Vrtore - Volkovniak ["Elemento quadrangolare" - Q. 123 - Villaggio Gandolfo]).

Dal 15 al 23 agosto (Settore Valkovniak [Villaggio Gandolfo - "Camminamento del Fante" - "Elemento quadrangolare" - Dolina "dell'Acqua" - Dolina "Toscana"] - Attacco al "Tamburo" - Q. 236).

Dal 26 settembre al 16 ottobre (Dosso Faiti - Q. 309).

Dal 25 ottobre al 15 novembre (Operazioni di ripiegamento: S. Stefano - Torreano - M. Joànaz - M. Kraguénza - Moinacco - Tricesimo - Treppo Grande - Linea sul canale di Ledro fino a N.E.S. Daniele - Alture sud ovest Sopra Castello - Tagliamento - Lestans - Usago - Linea sul Meduna - S. Foca - Polcenico [Cimitero - Col Razza - Q. 163] - S. Michele - Monticano - Conegliano - Paré - Piave - Giavera - Schiavonesca - S. Floriano - S. Giorgio delle Pertiche - Montegaldella - Isola Rizza - Roverchiara).

 Anno 1916

 Dal 20 maggio al 23 giugno (Castelfranco Veneto - Cittadella - Sandrigo - Primolano - Tana).

Dal 9 luglio all'11 agosto (Primolano - Sandrigo. Trasferimento: S. Pietro in Gù - Claujano - Trivignano Udinese - S. Maria la Longa - Cormons - Pradis).

Dal 9 settembre al 13 ottobre (Pradis - Pubrida - S. Andrea).

Dal 5 novembre al 15 dicembre (Pradis). 

 

 

 

 

 Anno 1917

Dal 1° al 16 gennaio (Manzano - Dolegnano - Stuccara - Pradis).

Dal 3 febbraio al 14 maggio (Pubrida - Villanova di M. Fortin - Remanzacco - Orzano - Trivignano - Claujano - Sottoselva - Medea - Fratta - Farra).

Dal 9 giugno al 3 luglio (Farra - Vallone di Merna).

Dal 23 luglio al 14 agosto (Farra).

Dal 24 agosto al 15 settembre (Farra - Borgnano - Talmassons - Lostizza - Pozzecco - Sdraussina).

Dal 17 al 24 ottobre (S. Stefano).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1916

2

20

4

22

Anno 1917

3

21

6

24

TOTALI Mesi 6 e giorni 11 Mesi 11 e giorni 16

 

RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 227° REGGIMENTO 228° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1916

Altopiano dei Setti Comuni - Roccolo - Pagarlok - Casara le Buse - M. Colombara - Casara Zingarella - Azione per l'occupazione di M. Zingarella (24 giugno - 8 luglio)

6

13

2

115

529

276

6

24

/

114

580

149

Zona di Gorizia - S. Pietro - Q. 63 - Vertojba - Attacco a Cave - Q. 98 (12 agosto - 8 settembre)

3

19

3

59

438

328

4

16

1

94

542

141

Zona di Gorizia - Sober - Attacco alle qq. 98 - 123 - Vertojbizza (14 ottobre - 4 novembre)

6

13

8

74

308

295

6

16

1

107

510

206

Gorizia - Casa Diruta - Casa di q. 100 (16-31 dicembre)

/

2

/

1

15

/

/

/

/

1

17

/

Totale anno 1916 15 47 13 249 1290 899 16 56 2 316 1649 496
 
1917
Settore Vertojba - Merna - Sober - Q. 86 - Vertojbizza (17 gennaio - 2 febbraio)

/

2

/

/

17

/

/

1

4

39

192

178

Vallone Doberdò - Settore Raccogliano - Volkovniak - Vrtoce - Pri Stanti - Q. 123 - Attacco al "Tamburo" (15 maggio - 23 agosto).

4

25

1

104

830

32

5

14

5

89

518

181 

 Dosso Faiti - Q. 309 (26 settembre - 16 ottobre). / 3 / 19 117 / 1 / / 23 76 /
 Offensiva austro - tedesca - Operazioni di ripiegamento (25 ottobre - 15 novembre) / / 52 / / 1311 / / 32 / / 1115
Totale anno 1917

4

30

53 123 964 1343 6 15 41 151 786  1474 

 (1) Questi dati possono ritenersi i più vicini alla realtà perchè desunti dagli elenchi della C. R. I. Servirono alla commissione d'inchiesta di cui al R. D. 12 gennaio 1918 n. 35.

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1916

15

47

13

249

1290

899

16

56

2

316

1649

496 

Anno 1917

4

30

53

123

694

1343

6

15

41

151

786

 1474

TOTALE GENERALE 19 77 66 372 2254 2242 22 71 43 467 2435  1970

 

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