Brigata Venezia

 

 

(83° e 84° Fanteria)

Sede dei reggimenti in pace: 83° Fanteria, Pistoia; 84° Fanteria, Firenze.

Distretti di reclutamento: Ascoli, Bergamo, Campagna, Catania, 
                          Gaeta, Orvieto, Torino, Treviso.

 

ANNO 1915.

      All’atto della mobilitazione la brigata trovasi già in zona di operazione in occupazione avanzata nel sottosettore Lisser - Brenta, dislocata con l’83° nei pressi di Valstagna - Carpené e l’84° a Feltre, alla dipendenza della 15a divisione. Il 24 maggio giunge sulle posizioni di Costa Alta e di Col d’Antenne ed il giorno successivo arriva a Tezze; il 30 maggio, senza incontrare resistenza l'83° col 58° fanteria spingono i propri reparti sulle posizioni di Cima Caldiera - M. Mezza - la Forcella Silena - la Rocchetta, occupando Grigno ed i centri abitati della Conca di Tesino. Nei primi giorni di giugno la brigata esegue varie ricognizioni nella zona compresa fra Strigno, Spera ed il torrente Maso ed a cavallo della V. Sugana portando la linea di resistenza oltre Ospedaletto. Il 10 giugno occupa Strigno. Segue un periodo di relativa calma; il 15 agosto la brigata procede all’occupazione della linea del torrente Maso, contrastata da intenso fuoco dell’artiglieria nemica; nei giorni successivi nostri reparti prendono posizione lungo il tratto S. Giorgio - Borgo - M. Salubio.
     In ottobre, per dare maggiore efficienza alle posizioni raggiunte, si precede alle operazioni per la conquista di M. Valpiana; l’avanzata, iniziata il giorno 18 ottobre, procede penosamente per le difficoltà del terreno: i reparti possono però giungere nella giornata su M. Setole, scacciando pochi nuclei nemici ivi annidati. Il 10 novembre l’azione contro Valpiana viene rinnovata, ma le avverse condizioni atmosferiche la fanno sospendere. In seguito per rendere più solide anche le nostre linee difensive di fondo valle, il 28 dicembre si effettua un attacco per l’occupazione di M. Carbonile sulla destra del Brenta, ma la forte resistenza del nemico impedisce di raggiungere il risultato voluto.

ANNO 1916.

      Il 1° gennaio il II/83°, rinforzato da reparti alpini, ritenta l’operazione contro M. Carbonile che è ostacolata anche questa volta da un violento fuoco di artiglieria e fucileria.
     Fino a tutto marzo non avviene alcun fatto notevole, salvo un riuscito colpo di mano compiuto, il 19 febbraio, sulla cima di
M. Collo.
     Dal 3 al 5 aprìle reparti della brigata svolgono vivace combattimento ed occupano saldamente Volto, cercando di estendere l’azione nella zona di S. Osvaldo; non è però possibile vincere la resistenza nemica ed i reparti attaccanti sono costretti a ripiegare nelle primitive posizioni di Volto. Ripresa l’offensiva, il 10 aprile, due battaglioni dell’84°, I e IV, occupano S. Osvaldo e nel settore di Val Maggio il II/83° unitamente a reparti del 32° fanteria raggiuuge le posizioni di M. Carbonile e vi si mantiene, nonostante il violento fuoco di reazione dell’artiglieria nemica. Il 13 aprile viene svolta una azione offensiva verso Spigolo Fratasecca e M. Broi, ma la tenace resistenza nemica obbliga i reparti a ripiegare sui trinceramenti di partenza.
     L’avversario passa all’offensiva iniziando il 16 aprile l’attacco delle nostre linee fra M. Collo o M. Broi e con forze prevalenti costringe i reparti della brigata a ripiegare in direzione di Volto e dietro la linea del T. Larganza ove viene nettamente arrestato.
     Il 24 aprile la brigata, ricevuto il cambio, si trasferisce nella Conca di Tesino con l’84°, mentre l'83° si porta a Grigno; essa ha perduto nelle citate azioni 45 ufficiali e 750 uomini di truppa.
     Nel settore di Val Sugana la pressione del nemico, in seguito alla offensiva generale da lui iniziata il 15 maggio, costringe i nostri a ripiegare dalle posizioni avanzate di Val Maggio. La brigata non trovasi in prima linea nei primi giorni dell’attacco: il 24 maggio però, dato l’arretramento avvenuto, le posizioni del M. Levre presidiate dall’84° e quelle di M. Civaron dall’83° sono attaccate dal nemico, il quale, malgrado il violentissimo fuoco di artiglieria, non raggiunge lo scopo in grazia all’immediato contrattacco dei nostri.
     Il 25 maggio, in base ad ordini ricevuti, le posizioni di M. Civaron sono abbandonate e l’83° si schiera lungo le linee arretrate di Ospedaletto. Il 20 giugno, attenuatasi gradualmente la pressione avversaria, il reggimento ritorna nella conca di Tesino ed alla fine del mese rientra in prima linea da Simone verso M. Cima assieme all’84°, che nel frattempo si è schierato da M. Levre a Strigno e a Spera. Ai primi di luglio hanno inizio in Val Sugana operazioni offensive intese alla riconquista del M. Civaron e delle posizioni di sinistra del T. Maso; reparti della brigata con grande slancio, vinta la resistenza nemica, riescono ad impadronirsi del gruppo montano di Prima Lunetta.
     Necessitando rafforzarsi sulle posizioni raggiunte, la brigata dislocata lungo la fronte M. Cima - Forcella Magna, vi attende nei mesi successivi alternando i lavori con frequenti azioni di pattuglie.

ANNO 1917.

      Nessun avvenimento notevole fino al 13 agosto, allorchè la brigata sostituita in linea, inizia il movimento per trasferirsi nella zona della 2Armata.
     Il 28 agosto giunge a Ravne e nella notte sul 3 settembre entra in prima linea nel tratto Madoni - Na Kobil a immediato contatto del caposaldo nemico di q. 800 (est di Na Kobil) passando alla dipendenza della 53a divisione in sostituzione della brigata Teramo (241° - 242°) impegnata nella battaglia sin dall’inizio e già duramente provata.
     E’ in pieno svolgimento la 11a battaglia dell’Isonzo, nella quale la 53a divisione ha portato, attraverso non lievi difficoltà ed aspri combattimenti, la nostra linea dal Vodice al margine nord occidentale dell’altopiano di Ternova: la brigata concorre alle operazioni resistendo, dal 4 al 5 settembre, a violenti contrattacchi tentati dal nemico per ricacciare i nostri che lo premono tenacemente da vicino sulle posizioni di q. 800.
     Sospesa l’offensiva generale, la brigata il 18 settembre, dopo alcuni giorni di calma relativa impiegati nel rafforzamento delle linee, estende a destra la sua fronte, occupando con un battaglione dell'84° e con reparti mitragliatrici il tratto di linea fino a Caverna (sud est di Fobca) in sostituzione di due battaglioni del 270° fanteria, passando così alla dipendenza della 44a divisione. Il 28 settembre riceve l’ordine di ampliare l’occupazione di q. 800 strappandola al nemico, prima che esso ne aumenti la efficienza ed in modo da raggiungere una linea difensiva più sicura e dominante il Vallone di Chiapovano.
     Il 29 settembre ha inizio l’azione, alla quale partecipano il III/83°, il I/84° e la 5a compagnia d’assalto.
     Alle ore 8 le colonne di attacco superano, con impetuoso slancio, le solide difese avversarie e piombano rapidamente sui cocuzzoli di q. 800, sorprendendo nelle caverne il nemico sbigottito dal violento bombardamento e sopraffatto dalla celerità dell’azione. Proseguendo il movimento i battaglioni spintisi risolutamente avanti, dilagano sul rovescio delle posizioni brillantemente conquistate, occupano le seconde linee portandovi lo scompiglio e catturando numerosi difensori, che, in tutta la giornata, sommano ad un migliaio più 47 ufficiali.
     La reazione nemica è quasi immediata: un furioso bombardamento e violenti contrattacchi si susseguono per tutto il giorno, senza però infrangere la salda resistenza dei battaglioni della "Venezia", che mantengono saldamente la posizione e alacremente la rafforzano.
     La sera del 30 settembre la brigata riceve il cambio e si trasferisce nella zona fra Bate e Ravne e quindi a Cà delle Vallade, ove attende ad esercitazioni varie.
     Per le azioni sull’altopiano della Bainsizza le bandiere dei reggimenti vennero decorate della medaglia d’argento al valore militare.
     In seguito alla situazione creatasi sulla fronte Giulia, la brigata, il 26 ottobre, richiamata in linea si schiera a q. 383 (Plava) per proteggere il ripiegamento delle truppe del II Corpo d’Armata; sull’imbrunire del 27, assolto tale compito, ripassa l’Isonzo, quindi per S. Giorgio di Brazzano giunge ai ponti sull’Iudrio, che fa saltare nelle prime ore del 29.
     Ricevuto l’ordine di proseguire oltre il Tagliamento, e giunta nei pressi di Orgnano, due battaglioni dell’83° vengono quivi distaccati in aiuto di altri reparti premuti dal nemico; ma essi, sopraffatti da forze soverchianti ed accerchiati, dopo accanita lotta perdono gran parte dei loro uomini fra morti e prigionieri.
     Il rimanente della brigata prosegue per Gallariano e Pozzecco, ove il 30 ottobre viene organizzata una tenace resistenza: il nemico però incalza fortemente. Nella notte la marcia è ripresa con grave difficoltà per Flambro, Flambruzzo e Rivignano, verso il Tagliamento che nelle prime ore del 31 la brigata, divisa in due nuclei, passa sui ponti di Madrisio e Latisana.
     Oltre il Tagliamento il ripiegamento prosegue con difficoltà sempre maggiori e la brigata si scinde in vari gruppi: il gruppo principale, per Casarsa della Delizia (1° novembre) Zoppole (2 novembre), Puja (3 novembre), Vazzola (5 novembre), nella notte sul 6 passa il Piave al ponte della Priula e per Nervesa si porta a Volpago. 
     I gruppi minori raggiungono il 6 novembre in parte il gruppo principale a Volpago, ed in parte proseguono la marcia fino a Piazzola sul Brenta.
     In tali zone la "Venezia" inizia la sua ricostituzione avendo finora perduto 68 ufficiali e 1165 militari di truppa.
     Segue un periodo di spostamenti fino a che la brigata si ferma, i primi di dicembre, nei pressi di Collecchio (Parma) per compiervi un periodo di riordinamento e d’istruzione.

ANNO 1918.

      Ai primi di febbraio la brigata si porta nella zona fra il Lago di Garda e il Mincio, alla dipendenza della 34a divisione, ove compie un periodo di istruzioni fino ai primi di giugno.
     Il 10 giugno entra in prima linea nel settore di Val d’Adige, lungo il tratto Coni Zugna - Cima Levante, ove fino all’ottobre i reparti si alternano nel servizio di trincea sulle posizioni di prima linea senza avvenimenti notevoli, salvo ricognizioni e piccole azioni di nuclei arditi.
     Il 20 ottobre, ricevuto il cambio, si, porta nella zona Carmignano di Brenta - Pozzoleone quale unità di riserva, e vi ri-mano fino alla cessazione delle ostilità.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alla Bandiera del 83° Reggimento Fanteria:

      “Il suo terzo battaglione, in perfetta, concorde azione con altro battaglione della brigata, travolte formidabili ed importanti difese avversarie, con impeto non rallentato dall’aspra lotta, piombava fulmineamente sulle retrovie nemiche catturando numerosi prigionieri ed ingente bottino. Resisteva, successivamente, per due giorni di lotta violenta e sanguinosa, ai contrattacchi del soverchiante avversario (Altipiano della Bainsizza, settembre 1917)".

(Boll. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47).

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alla Bandiera del 84° Reggimento Fanteria:

      “Il suo primo battaglione, in perfetta, concorde azione con altro battaglione della brigata, travolte formidabili ed importanti difese avversarie, con impeto non rallentato dall’aspra lotta, piombava fulmineamente sulle retrovie nemiche catturando numerosi prigionieri ed ingente bottino. Resisteva, successivamente, per due giorni di lotta violenta e sanguinosa, ai contrattacchi del soverchiante avversario (Altipiano della Bainsizza, settembre 1917)".

(Boll. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47).

 

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 859 ( 30 settembre 1917, ore 13).

     "Ieri, con improvvisa ed ardita azione, svolta da una compagnia d’assalto della 2a Armata e dalle brigate Venezia (83° —  84°) e Tortona (257° - 258°), migliorammo la nostra occupazione verso l’orlo sud-orientale dell'Altopiano di Bainsizza, strappando all'avversario alcune quote a sud-est di Podlaka ed a sud-est di Madoni. Catturammo 49 ufficiali e 1360 uomini di truppa. Successivi violenti contrattacchi nemici, accompagnati da furioso bombardamento, furono respinti e le posizioni mantenute.
     Nella lotte sul 29 e nella giornata successiva, nuovi tentativi nemici di ributtarci dalle posizioni occupate tra la Sella di Dol e le pendici settentrionali del S. Gabriele fallirono completamente. Furono fatti 86 prigioniori, 6 dei quali ufficiali.
     Sulla rimanente fronte notevole attività di artiglieria e numerose azioni di pattuglie.
     La battaglia aerea fu assai viva su tutta la fronte Giulia. Le nostre squadriglie bombardarono ieri i depositi nemici di Berje (nord-est di Nabresina) e, nella scorsa notte, con ottimi risultati, i noti obiettivi della piazza forte di Pola. Il nemico reagì ovunque energicamente. Un nostro velivolo non fece ritorno al proprio campo.
     Due apparecchi nemici, colpiti in duello aereo, precipitarono nei pressi di Monfalcone e ad est di Ternova".

                                                                                                                                                                      Generale CADORNA.

 

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

83° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Ciani Guido Tolmezzo Valsugana 13-10-1915
2 Id. Gigli Gino Firenze Q. 800, Bainsizza 14-09-1917
3 Capitano Celani Adone Guarcino M. Carbonile, Valsugana 12-04-1916
4 Tenente Colivicchi Filippo Volterra Prima lunetta, Valsugana 04-07-1916
5 Id. D'Antuoni Ulisse Napoli Na Kobil, Bainsizza 16-09-1917
6 Id. Ferrari Gaudenzio Ghemme M. Broi 30-03-1916
7 Id. Gallotti Bruno Marone Samone, Valsugana 21-09-1916
8 Id. Gervasi Matteo Trapani Osp. d. c. 75, Bainsizza 22-09-1917
9 Id. *Maina Tommaso Poirino In prigionia 05-07-1918
10 Id. Marazzi Luigi Ostiano Na Kobil, Bainsizza 29-09-1917
11 Id. *Niccoli Giosuè Pistoia Osp. Verona 28-09-1918
12 Id. Poggi Guido Firenze Na Kobil, Bainsizza 25-09-1917 
13 S. Ten. Becatti Aldo Siena M. Carbonile 12-04-1916
14 Id. Ciabattoni Giuseppe Offida Id. 17-06-1916
15 Id. *Erber Riccardo Torino In mare 04-05-1917
16 Id. Gastaldi Gino Parma Novaledo, Valsugana 13-04-1916
17 Id. Giordano Medoro Capriglia Prima lunetta, Valsugana 04-07-1916
18 Id. Lincetto Eugenio Vigodarzere M. Carbonile 12-04-1916
19 Id. Liotti Raffaele Frattamaggiore S. Osvaldo 24-05-1916
20 Id. Protta Vittorio Vigliano Spera 23-12-1916
21 Id. Rizzi Astro Napoli Novaledo 12-04-1916
22 Id. Sericano Carlo Novi Ligure Case Avanzo, Valsugana 16-06-1916
23 Aspir. Cristini Manfredo Acciano Na Kobil, Bainsizza 29-09-1917
24 Id. Pagliari Pietro Albenga Id. 21-09-1917
25 Id. Reali Carlo .............. Orgnano 29-10-1917 
26 Id. Vedovi Ansomio Genova Id.

Ufficiali morti per malattia.

1 S. Ten. Fanuele dott. Tommaso (med.) Corigliano Id. 19-05-1919
2 Id. Feliziani Luigi Oriolo Romano Osp. d. c. 109, 13-04-1917

84° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Loni Raffaello Firenze Castagnevizza 18-08-1917
2 Capitano Aiazzi Mancini Pietro Barberino di Mugello S. Osvaldo 17-04-1916
3 Id. Fabbri Giovanni Ferrara Zenson di Piave 13-11-1917
4 Id. Merlin Mario Chioggia Bainsizza 29-09-1917
5 Id. *Ronchi Mario Bari Osp. Padova 07-05-1916
6 Id. *Scardili Virgilio Empoli In prigionia 17-04-1916
7 Id. *Vannucci Anacleto Firenze Id. 23-05-1916
8 Tenente Barberi Giovanni Capizzi Malga Zugna 20-07-1918
9 Id. Donato Antonio Taranto Osp. d. c. 085, 31-05-1917
10 Id. Ferrari Gherardo Belluno Bainsizza 07-09-1917
11 Id. *Sollai Pietro Bologna Osp. Udine 29-09-1917
12 Id. *Vencio Gaetano ............. Osp. Torino 18-02-1919 
13 S. Ten. Borgna Giorgio Torino Spera, Val Sugana 25-06-1916
14 Id. De Giovanni Mario Napoli Cima Cista 27-08-1915
15 Id. Dionisio Carlo (disp.) Napoli S. Osvaldo 16-04-1916
16 Id. Ghinoi Luigi Fivizzano Id. 14-04-1916
17 Id. Locarno Riccardo S. Pietro Natisone Id. 18-04-1916
18 Id. Minunni Nicola Conversano Id. 12-04-1916
19 Id. Palandri Orazio Pistoia Malga Zugna 16-06-1918
20 Id. Pardo Ugo Giuseppe Firenze Bainsizza 29-09-1917
21 Id. Rosini Geremia Firenze 1° Rep. Som., Roncegno 07-04-1916
22 Id. Taddei Quinto S. Severino Marche S. Osvaldo 13-04-1916
23 Id. Torrigiani Lorenzo Lamporecchio 88a Amb. mont. 04-10-1917
24 Id. Vignuzzi Natale Ravenna S. Osvaldo 12-04-1916
25 Aspir. Gerbino Luigi (disp.) Lentate sul Seveso Id. 16-04-1916
26 Id. Torrini Amedeo Firenze Q. 1221, Tesobbo 31-03-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Berretti Luigi Firenze Osp. mil. Bristol, Firenze 20-12-1918
2 Tenente Bucciolini Leopoldo Firenze Osp. d. c. 004, 07-10-1917
3 Id. Landini dott. Gioacchino (med.) Pistoia Per suicidio 03-07-1915
4 Id. Luchetti Vezio ............ .............. 04-03-1919
5 S. Ten. Mamolo Renato Trieste Osp. Firenze 13-07-1918

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

84° REGGIMENTO FANTERIA.

Capitano di complemento MERLIN MARIO, da Chioggia (Venezia):

     "Con fervore di apostolo e di soldato, seppe trasfondere costantemente nel suo reparto il proprio entusiasmo e l’incredibile fede nella vittoria. Offertasi novella prova al suo ardimento, più volte si spinse volontario fin sotto le difese nemiche, per riconoscerne l’efficienza. Al momento dell’attacco, comandante dei nuclei esploratori di una brigata, balzò per primo dalla trincea, sotto la furia delle artiglierie e delle mitragliatrici avversarie, piantando il tricolore sugli obiettivi raggiunti. Oltrepassatili poi con le sue truppe infiammate dal suo mirabile esempio, fulmineamente sorprese e costrinse alla rosa i rincalzi avversari. Corse ancora, infaticabile, in cerca di nuovi pericoli, finchè lasciò gloriosamente la vita sul campo. — Altipiano della Bainsizza, 29 settembre 1917".

(Boll. uff., anno 1921, disp. 4)

    

  MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

     

  COMANDO DI BRIGATA.

REGHINI Raffaello, colonnello - cavaliere - Montagnola di Castagnevizza, 19 - 20 - 21 agosto 1917; Ponti di Plava - Ponti del Tagliamento, 26 - 31 ottobre 1917.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 83° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 20 — Truppa, n. 8; 

84° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 42 — Truppa, n. 52.

MEDAGLIA DI BRONZO.

 83° Regg. Fanteria, n. 27 - 84° Regg. Fanteria, n. 131.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. AMARI Giuseppe, dal 24 maggio 1915 al 27 febbraio 1916.
Magg. gen. BERNARDONI Alberto, dal 27 aprile al 31 maggio 1916.
Magg. gen. MOZZONI Pietro, dal 10 giugno 1916 al 10 maggio 1917.
Colonnello LAMBERT Robustiano, dal 10 maggio al 1° agosto 1917.
Colonnello BALBO BERTONE di SAMBUY Vittorio, dal 4 agosto al 3 ottobre 1917.
Colonnello brig. MONTI Baldassarre, dal 3 al 10 ottobre 1917.
Colonnello brig. REGHINI Raffaello, dal 15 ottobre 1917 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 83° REGGIMENTO FANTERIA.


Colonnello MAGGI Arturo, dal 24 maggio al 7 luglio 1915.
Colonnello FOLCO Ottavio, dal 15 settembre 1915 al 26 marzo 1917.
Ten. colonnello CLERICI Luigi, dal 14 aprile al 7 maggio 1917.
Colonnello NANNICINI Riccardo, dal 16 maggio al 15 dicembre 1917.
Colonnello FUSONI Giorgio, dal 28 dicembre 1917 al 27 settembre 1918.
Colonnello CRAVOSIO Mario, dal 30 settembre 1918 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 84° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello CANONICO Vittorio, dal 24 maggio al 13 dicembre 1915.
 Colonnello CAVALLINI Vittorio, dal 14 dicembre 1915 all'8 aprile 1916.
Colonnello CANTINI Ippolito, dal 9 aprile all'11 settembre 1916.
Ten. colonnello SPERANZA Vincenzo, dal 12 settembre al 21 novembre 1916.
Colonnello CRESPI Ettore, dal 21 novembre 1916 al 27 ottobre 1917.
Colonnello VACANI Augusto, dal 15 novembre 1917 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

83° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione.

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Bertolli Giovanni 24/05/15 nov. 1915  
Capitano De Silva Giovacchino 24/10/16 15/11/16  
Maggiore Gigli Gino 16/12/16 14/09/17 Caduto sul campo. 
Ten. Col. Ghiglia Giuseppe 09/11/17 23/11/17  
Maggiore Ponzi Francesco 23/11/17 04/02/18  
Capitano Mirenda Raul 09/02/18 01/07/18 Ferito.
Id. Motta Giuseppe 01/07/18 al termine della guerra.  

II° battaglione.

Ten. Col. Coronella Michele 24/05/15 luglio 1915  
Id. Mammuccari Stanislao luglio 1915 sett. 1915  
Id. Nannicini Riccardo sett. 1915 16/05/17  
Maggiore Crocco Alberto 24/07/17 06/10/17 Caduto sul campo. 
Capitano Orpianesi Gaetano 23/10/17 al termine della guerra.  

III° battaglione.

Ten. Col. Mammuccari Stanislao  22/05/15 luglio 1915  
Maggiore Ciani Guido luglio 1915 13/10/15 Caduto sul campo. 
Id. Magnani Gaetano ottob. 1915 nov. 1915  
Ten. Col. Polverini Italo nov. 1915 14/08/17  
Capitano Nicastro Michele 02/10/17 29/10/17  
Maggiore Amante Alberto 05/11/17 28/02/18  
Id. Motta Giuseppe 28/02/18 16/03/18  
Ten. Col. Re Brissio 18/03/18 11/09/18  

IV° battaglione.

Maggiore Angiolini Alberto 21/12/16 31/01/17  

84° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione.

Ten. Col. Evangelisti Alfredo maggio 1915 nov. 1915   
Maggiore De Cristofaro Ferdinando nov. 1915 maggio 1916  
Capitano Sarazzi Francesco maggio 1916 luglio 1916  
Ten. Col. Crespi Ettore Luglio 1916 febbr. 1917  
Maggiore Tonello Mario marzo 1917 aprile 1917  
Id. Balbinot Vincenzo aprile 1917 giugno 1917  
Capitano Sandiford Giorgio giugno 1917 agosto 1917  
Maggiore Viancini Flaviano sett. 1917 ottob. 1917 Prigioniero.
Id. Liverani Antonio nov. 1917 al termine della guerra.  

II° battaglione.

Ten. Col. Padovani Riccardo maggio 1915 maggio 1916  
Maggiore Galdi Michele giugno 1916 sett. 1916  
Capitano Calabrese Pasquale sett. 1916 marzo 1917  
Maggiore Bucciarelli Adolfo maggio 1917 agosto 1917  
Id. Veltroni Giuseppe sett. 1917 al termine della guerra.  

IV° battaglione (poi III° battaglione).

Maggiore Porzio Alfredo maggio 1915 nov. 1915  
Id. Bernardi della Rosa Gino nov. 1915 agosto 1917  
Capitano Motta Giuseppe agosto 1917 ottob. 1917  
Maggiore Campini Giovanni 15/10/17 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 31 dicembre (Tezze - Grigno - Strigno - Torrente Maso - M. Setole - M. Valpiana).

 Anno 1916

Dal 1° gennaio al 23 aprile (M. Setole - M. Valpiana - Volto - S. Osvaldo - M. Carbonile - M. Collo - M. Broi).

Dal 23 maggio al 31 dicembre (M. Levere - M. Civaron - Ospedaletto - Strigno - Spera - Samone - M. Cima - Prima lunetta - Forcella Magna).

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 14 agosto (Strigno - Samone - M. Cima - Forcella Magna).

Dal 3 al 30 settembre (Altipiano della Bainsizza - q. 800 di Madoni - Na Kobil - Caverna).

Dal 27 ottobre al 4 novembre (q. 383 - 502 [Plava] - S. Giorgio di Brazzano - Pozzuolo del Friuli - Pozzecco - Gallariano - Tagliamento).

 Anno 1918

Dal 10 giugno al 19 ottobre (Coni Zugna - Passo Buole - Cima Levante).

 Anno 1915

 

 Anno 1916

 Dal 24 aprile al 22 maggio (Conca Tesino - Grigno).

 

 

 

 Anno 1917

Dal 15 agosto al 2 settembre (Pavia - Udine - Ravne - [Bainsizza]).

Dal 1° al 26 ottobre (Zona fra Bate e Ravne - Cà delle Vallade).

Dal 5 novembre al 31 dicembre (Piazzuola sul Brenta - Zona fra Taro e Baganza).

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 9 giugno (Zona fra Taro e Baganza - Lago di Garda e Goito).

Dal 20 ottobre al 4 novembre (Sabbionara - Carmignano di Brenta - Pozzoleone).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

7

8

/

/

Anno 1916

11

1

/

29

Anno 1917

8

19

3

11

Anno 1918

4

10

5

24

TOTALI Mesi 31 e giorni 8 Mesi 10 e giorni 4

 

RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 83° REGGIMENTO 84° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Settore Val Sugana (24 maggio - 22 dicembre)

1

2

/

7

25

2

1

/

1

6

17

3

Totale anno 1915 1 2 / 7 25 2 1 / 1 6 17 3
 
1916
Val Sugana (1° gennaio - 18 aprile)

7

3

9

23

178

170

10

11

5

40

155

184

Controffensiva in Valsugana (1° maggio - 31 dicembre)

7

12

12

67

277

86

1

1

/

21

94

52

Totale anno 1916 9 15 21 90 455 256 11 12 5 61 249 236
 
1917
Valsugana - 11a battaglia dell'Isonzo - ripiegamento sul Piave)

9

34

/

58

622

69

7

16

2

56

300

60

Totale anno 1917 9 34 / 58 622 69 7 16 2 56 300 60
 
1918
Settore di Val d'Adige (10 giugno - 19 ottobre)

/

4

/

10

26

/

2

3

1

21

96

/

Totale anno 1918 / 4 / 10 26 / 2 3 1 21 96 /
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

1

2

/

7

25

2

1

/

1

6

17

3

Anno 1916

14

15

21

90

455

256

11

12

5

61

249

236

Anno 1917

9

34

/

58

622

69

7

16

2

56

300

60

Anno 1918

/

4

/

10

26

/

2

3

1

21

96

/

TOTALE GENERALE 24 55 21 165 1128 327 21 31 9 144 662 299

 

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