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(79° e 80° Fanteria)
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Sede dei reggimenti in pace: 79° e 80° Fanteria, Verona.
Distretti di reclutamento: Benevento, Casale, Caserta, Chieti, Cosenza, Forlì, Messina, Modena, Napoli, Siracusa, Vercelli.
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Durante la mobilitazione la brigata trovasi già dislocata nella zona compresa dalle testate delle Valli Posina, Leogra ed Agno alla dipendenza della 9a divisione. Scoppiate le ostilità essa occupa, senza incontrare resistenza, alcune importanti posizioni di confine: Passo della Lora, Piano delle Fugazze, M. Pasubio, Colle della Borcola; il 3 giugno prosegue l’avanzata in Vallarsa lungo le sue alture laterali (Col Santo e Zugna) ed in Val Terragnolo e, dopo breve lotta, occupa i forti in costruzione di Matassone e di Pozzacchio. La nostra occupazione in quel settore è così stabilita lungo la linea: Zugna Torta, Matassone, Pozzacchio, M. Spill. In ottobre, si svolgono alcune azioni offensive sull’altopiano di Folgaria alle quali partecipano reparti del 79° che, nei giorni dal 19 al 22, attaccano le posizioni di Bocca Valle Orsara e M. Maronia, ma dopo alterna vicenda le operazioni vengono sospese per la solida consistenza delle difese accessorie e per la viva reazione avversaria. L'80° fanteria, rimasto sul Col Santo ed in Vallarsa riesce, nel novembre - dicembre, a porre saldamente piede sulla sinistra del Torrente Leno di Terragnolo fra S. Nicolò e Ponte Colombano e sulle alture delle Corna Calda a sud di Rovereto. Entrambi i reggimenti provvedono poi, nelle rispettive posizioni raggiunte, ai lavori di rafforzamento e di sistemazione invernale.
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Fino a tutto aprile la brigata alterna i suoi battaglioni nel servizio di prima linea. Nei primi giorni di maggio, in previsione dell’offensiva austriaca, lo sbarramento Agno - Posina vine rinforzato e la "Roma" si schiera fra Val Morbia e Zocchio a cavaliere del Torrente Leno di Terragnolo. Nelle prime ore del 15 maggio il nemico inizia, su tutto il tratto di fronte compreso fra laa Vallarsa e l’Astico, un violentissimo bombardamento al quale fa seguito un irruente attacco delle fanterie che costringe i reparti della brigata a ripiegare sulla linea di resistenza, ove riescono ad arginare la forte pressione avversaria dalla sera del 15 a tutto il 16. La resistenza si svolge salda e tenace sull’Altopiano di Pozza fino al pomeriggio del 18, allorchè la situazione generale impone un nuovo arretramento che si compie fino al giorno 20 con combattimenti continui da parte della brigata, la quale nello stesso gorno si arresta con forze molto ridotte lungo la fronte Parmesan - Chiesa - M. Dietro di Gasta. Nella notte sul 23 la brigata, ricevuto il cambio, si trasferisce nella zona est del Pian delle Fugazze per ricostituirsi, ma con i complementi ricevuti riesce a formare un solo reggimento che il 29 maggio rientra in prima linea sulla fronte del Torrente Leno di Vallarsa, ove attende alacremente a lavori di difesa e compie piccole azioni di pattuglie. Il 7 giugno la brigata è messa in grado di ricostituire tutte e due le sue unità ed il 9 concorre ad un’azione controffensiva intesa a spingere la sinistra dell’occupazione in Vallarsa fino alla linea Cima di Mezzana — Parmesan. Detta azione, ostacolata anche da difficoltà atmosferiche, non raggiunge lo scopo che nella giornata dell'11, all'orchè reparti dell'80° riescono, dopo cruenta lotta, a guadagnare l’orlo roccioso del Parmesan e ad affermarvisi saldamente sì da respingere il violento contrattacco che il nemico esegue, con gravi perdite, il giorno successivo. L’operazione costa alla brigata perdite molto rilevanti, poichè solanto l'80° fanteria, nei giorni dal 9 al 12 giugno, perde 17 ufficiali e 848 uomini di truppa fra morti e feriti. Il 20 giugno la "Roma" è trasferita nel settore Sogli di Campiglia - Colle di Xomo, passando alla dipendenza della 27a divisione. Il 25 giugno, all’inizio della nostra controffensiva, la brigata svolge azioni tendenti all’occupazione di M. Majo che si susseguono per diversi giorni e con gravi perdite data la difficoltà del terreno; il 29 giugno il IV/79° conquista la q. 1472 di Monte Majo che dista un centinaio di metri dalla vetta; il 3 luglio tutto il 79° rinnova per quattro volte l'attacco ma non riesce a scuotere la formidabile difesa avversaria. L’80° intanto opera contro Corno del Coston ed i suoi ripetuti e vigorosi attacchi incontrano anch’essi gravi ed insuperabili difficoltà. Dopo una sosta di alcuni giorni nelle operazioni il 79° riprende, il 19 e 20 luglio, l’offensiva contro il M. Majo, ma il risultato è parimenti negativo malgrado il tenace valore spiegato. Il 24 luglio la brigata, ricevuto il cambio, si porta nella zona Colle di Xomo - M. di Ciccheleri per riordinarsi, date le ingentissime perdite subite. Fino ai primi giorni di ottobre essa trascorre un periodo di relativa calma alternando i suoi reggimenti nel servizio di prima linea nel tratto: M. Majo (q. 1472) — Mogentale - M. Gamonda - M. dei Calgari. Il 7 ottobre, passata alla dipendenza della 32a divisione, riprende l’offensiva contro la selletta fra q. 1449 e q. 1502 di M. Maio, che dura fino al giorno 12 con gravi difficoltà e scarsi risultati. Il 79° poi, passato nel settore del M. Pasubio alla dipendenza della 44a divisione per operare contro il M. Rojte, svolge per più giorni aspri combattimenti ostacolati, oltre che dal nemico, dalla neve e dalla tormenta, finchè il 25 ottobre concorre, coi battaglioni alpini Adamello ed Exilles, alla conquista dei trinceramenti del "Panettone" (nord ovest del M. Pasubio). L'80° intanto, rimasto in Val Posina, appoggia con combattimenti dimostrativi le operazioni svoltesi nel settore del Pasubio. Sospese le operazioni, l'11 novembre la brigata torna alla dipenza della 27a divisione, dislocandosi nei settori alto e medio Posina, ove i reggimenti si alternano nel mantenimento delle posizioni fino a tutto il dicembre, senza compiere azioni di speciale rilievo.
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Nessun avvenimento di notevole importanza deve segnalarsi per la "Roma" fino al 24 maggio, allorchè il nemico tenta, con reparti scelti, numerosi attacchi contro le nostre posizioni della q. 1572 di M. Majo presidiate dal 79°, ma è sempre respinto con perdite. Il 13 luglio la brigata, ricevuto il cambio, si sposta nella zona di Schio per un periodo di riordinamento, ed il 15 agosto si trasferisce prima nel territorio della 3a armata e poi in quello della 2a per partecipare alla imminente offensiva. Il 27 giunge al ponte di Plava e di qui prosegue per Leupa (Vallone dello Avscech) per operare contro le linee di q. 774 - q. 778 (Bainsizza) alla dipendenza della 64a divisione; fino al 1° settembre si susseguono sanguinosi combattimenti fino a che il 79° fanteria, dopo asprissima lotta ed alterna vicenda, riesce a rafforzarsi in posizioni prossime agli obiettivi assegnati. La situazione quindi si stabilizza ed i reggimenti si avvicendano nel servizio di prima linea, fino al 28 settembre, allorchè la brigata, sostituita in linea, si porta nella zona fra Brodez e Loga per riordinarsi. In questo ultimo periodo essa ha avuto 1500 uomini di truppa e 53 ufficiali fuori combattimento. Il 22 ottobre, in previsione di un’offensiva nemica, la brigata si schiera sulla linea arretrata di resistenza Na Gradu - Veliki Vrh (Selo) fondo valle Siroka Njiva ed il 24, iniziatosi il bombardamento nemico seguito dall’attacco delle fanterie, la "Roma" resiste tenacemente sul tratto assegnatole, ma il 25, la situazione creatasi sulla fronte dell’alto Isonzo consiglia il ripiegamento dall’Altopiano della Bainsizza ed essa è destinata a proteggerlo ritirandosi per ultima. Assolve con saldezza e tenacia ammirevoli tale compito: il 79° si sacrifica quasi completamente sulla posizione del Veliki e del Na Gradu, fino a che la brigata, premuta da forze sempre crescenti, ripiega su Auzza ove combatte l’intera giornata ed il 26, i suoi resti, ridotti a circa 300 uomini, tentano una nuova resistenza sul costone di Loga e quindi, pel ponte di Canale e Liga raggiungono Cividale. Nei giorni seguenti il nucleo dei superstiti, passando alla dipendenza di successivi comandi, prosegue la marcia, sempre disciplinato e compatto, per Codroipo, Sacile e in direzione del Piave ed il 6 novembre, posto alla dipendenza della 64a divisione, raggiunge Spresiano e di qui, in ferrovia, Rovigo ove si riunisce agli altri reparti della 2a Armata. Inviata poi nei pressi di Piacenza la brigata compie un lungo periodo di riordinamento e di istruzioni alla dipendenza della 22a divisione.
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Il 3 febbraio la brigata è trasferita nei pressi di Brescia ed il 10 marzo è inviata in prima linea nel settore di Lavanech (tratto M. Melino - M. Lavanech) ove alterna i suoi reggimenti nel servizio di trincea. Sostituita il 25 aprile è inviata in Val Camonica e l’8 maggio è di nuovo presso Brescia per un periodo di istruzione. Il 15 giugno riceve l’ordine di trasferirsi sulla fronte del Piave ed il 18 si schiera lungo il secondo sistema difensivo (Meolo - Vallio) alla dipendenza della 25a divisione. Nella giornata del 20, l’80° fanteria respinge in direzione di S. Pietro Novello, con brillante ed energico contrattacco, grossi nuclei nemici infiltratisi nelle nostre linee e dopo tenace lotta raggiunge il canale Palumbo ove si rafforza, respingendo, nei giorni successivi, i reiterati attacchi nemici e lanciando ardite pattuglie oltre il canale. La brigata concorre alla nostra controffensiva avanzando fino al Piave insieme ad altre unità. Il 28 giugno è nuovamente inviata nelle Giudicarie e, dopo un poriodo di riordinamento nella zona fra Vobarno e Provaglio, il 1° agosto entra in linea nel tratto M. Lavanech - M. Melino trascorrendovi un periodo di relativa calma fino all’ottobre. Passata poi alla dipendenza della 15a divisione, il 23 ottobre è inviata nella regione del Grappa e schierata nel tratto q. 1461 - M. Coston - q.1490 per operare in Val Cesilla e contro le posizioni di q. 1431 di M. Pertica. Nei giorni 24 e 25 l’azione, condotta con estrema energia, si svolge con alterna vicenda e con qualche lieve progresso; il 26 e 27 segnano date di violenti contrattacchi del nemico su tutta la fronte del Grappa, ma sono tutti valorosamente respinti. Frattanto nel settore del Pertica entra in linea l’80° fanteria, mentre il. 79° passa in riserva. La giornata del 28 passa relativamente calma, il 29 il III/79° con un improvviso assalto, irrompe nella posizione nemica di Cima Col della Martina (ovest di M. Pertica) catturando una quarantina di prigionieri, ma è subito violentemente contrattaccato e resiste sulla posizione conquistata fino a che la superiorità delle forze avversarie lo costringe a ripegare sulle trincee di partenza. Il 30 e 31 sosta l’azione della fanteria e continua il bombardamento nemico fino al pomeriggio del 31 allorchè, rallentata la pressione avversaria, viene ripresa l’avanzata generale ed il 1° novembre i reparti di testa delle colonne di attacco, vinta la resistenza di retroguardie nemiche al Col della Martina, sono già nei pressi di Cismon ed il 2 raggiungono Fonzaso. Fra detta località e Ponte della Serra si riunisce la "Roma" il 3 novembre ed ivi trovasi al cessare delle ostilità.
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Alla Bandiera del 79° Reggimento Fanteria: |
“In sette giorni di aspri combattimenti, con eroico ed impetuoso valore couquistava aspre posizioni sul M. Grappa ed inseguiva poscia brillantemente il nemico (M. Grappa 27 - 31 ottobre 1918).
(Boll. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47).
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Alla Bandiera del 80° Reggimento Fanteria: |
“Dava prove luminose di pertinacia e di virtù militari opponendosi sul Piave all'urto di forti masse nemiche (19 - 24 giugno 1918). In sette giorni di aspri combattimenti, con eroico impetuoso valore conquistava aspre posizioni sul M. Grappa ed inseguiva poscia brillantemente il nemico (M. Grappa 27 - 31 ottobre 1918).
(Boll. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47).
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
79° Reggimento Fanteria.
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1 |
Maggiore |
Picchioni Giuseppe |
Modena |
Bainsizza 29-08-1917 |
2 |
Capitano |
Bubani Luigi |
Riolo |
M. Pertica 29-10-1918 |
3 |
Id. |
Fogaccia Giovanni |
Scalea |
M. Majo, q. 1234, 21-02-1917 |
4 |
Id. |
Mari Carlo (disp.) |
Varese |
Bainsizza, q. 778, 29-08-1917 |
5 |
Id. |
*Richini Giuseppe |
............. |
Osp. Pavia 25-10-1917 |
6 |
Id. |
Tedeschi Azaria |
Serra San Bruno |
Veliki Vhr 25-10-1917 |
7 |
Tenente |
Bartacchi Vasco |
Massarosa |
Bainsizza, q. 778, 29-08-1917 |
8 |
Id. |
Carranti Alberto |
Imola |
Osp. d. c. 73, 11-03-1917 |
9 |
Id. |
Cavandoli Giorgio |
Reggio Emilia |
Bainsizza, q. 778, 30-08-1917 |
10 |
Id. |
Falorsi Alberto |
Firenze |
M. Majo 29-06-1916 |
11 |
Id. |
Gioia Flavio |
S. Croce del Sannio |
Val Terragnolo 15-05-1916 |
12 |
Id. |
Grisoli Giovanni |
Cremona |
Scolo Palumbo, Piave 21-06-1918 |
13 |
Id. |
Spinetti Fulvio Massimo |
Roma |
M. Asolone 26-10-1918 |
14 |
Id. |
Tonellato Luigi |
Montebello Vicentino |
Bainsizza 25-10-1918 |
15 |
Id. |
Valtorta Lodovico |
Milano |
M. Pertica 29-10-1918 |
16 |
Id. |
Wilkinson Armando |
Napoli |
M. Majo 01-03-1917 |
17 |
S. Ten. |
Ardy Giovanni |
Genova |
Bainsizza, 207° Rep. Som. 29-08-1917 |
18 |
Id. |
Ballista Aristide |
Legnago |
M. Maronia 21-03-1916 |
19 |
Id. |
Bernardi Giuliano |
Lucca |
M. Roite 13-10-1916 |
20 |
Id. |
Bertoldi Angelo |
Verona |
M. Majo 17-07-1916 |
21 |
Id. |
Corti Francesco (disp.) |
Soresina |
Bainsizza 27-10-1917 |
22 |
Id. |
Falorsi Paolo |
Firenze |
M. Majo 29-06-1916 |
23 |
Id. |
Fava Gino |
Cavarzere |
M. Asolone 29-10-1918 |
24 |
Id. |
Filomia Domenico (disp.) |
Castrovillari |
Val Terragnolo 15-05-1916 |
25 |
Id. |
Giacobbe Natale |
Genova |
M. Rojte 13-10-1916 |
26 |
Id. |
Levi Amadio |
Genova |
M. Majo 04-08-1916 |
27 |
Id. |
Mandrile Giovanni |
Bergamo |
Val Terragnolo 02-07-1916 |
28 |
Id. |
Marroni Gregorio |
Castel Rituldi e S. Giovanni |
Bainsizza, q. 778, 30-08-1917 |
29 |
Id. |
Vischioni Carlo (disp.) |
Pozzolengo |
Bainsizza 25-10-1917 |
30 |
Aspir. |
Bedoni Arple |
Sanguinetto |
Id. 22-09-1917 |
31 |
Id. |
Bonuzzi Giuseppe |
Caldiero |
Bainsizza 29-08-1917 |
32 |
Id. |
Bortolotto Vincenzo (disp.) |
Malo |
Veliki, Bainsizza 25-10-1917 |
33 |
Id. |
Castoldi Carlo |
Milano |
M. Majo 14-06-1916 |
34 |
Id. |
Corradini Luigi |
Guastalla |
Bainsizza, q. 778, 30-08-1917 |
35 |
Id. |
Fantozzi Giovanni |
Roccastrada |
Osp. d. c. 76, Sogli 01-03-1917 |
36 |
Id. |
Giangrande Pasquale |
Mirabella |
M. Majo 24-05-1917 |
37 |
Id. |
*Leporini Monteraldo |
Verona |
In prigionia 31-08-1917 |
38 |
Id. |
Montante Salvatore |
Girgenti |
Bainsizza 29-08-1917 |
39 |
Id. |
Palma Olimpio |
Brivio |
Id. 06-09-1917 |
40 |
Id. |
Ramello Catone |
Venezia |
M. Majo 11-05-1917 |
41 |
Id. |
Rampana Aroldo (disp.) |
Palazzolo |
Bainsizza 25-10-1917 |
42 |
Id. |
Sangalli Luigi (disp.) |
Seriate |
Id. |
43 |
Id. |
Vassalini Ugo (disp.) |
Verona |
Id. |
44 |
Id. |
Venturini Renato |
Roma |
Bainsizza, 189° Rep. Som. 30-08-1917 |
45 |
Id. |
Verani Prospero |
Piacenza |
Bainsizza, q. 778, 30-08-1917 |
80° Reggimento Fanteria.
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1 |
Maggiore |
Raggi Carlo |
Casalmaggiore |
Col della Martina, q. 1451, 24-10-1918 |
2 |
Capitano |
Colonna Alberto |
Portovenere |
44a Sez. San. 15-06-1916 |
3 |
Id. |
Le Pera Felice Emilio |
Catanzaro |
M. Pertica, Grappa 25-10-1918 |
4 |
Capitano |
Manes Ettore |
Castrovillari |
Scolo Palumbo, Piave 20-06-1918 |
5 |
Id. |
*Pavani Pio |
Copparo |
Manerbio 07-11-1918 |
6 |
Id. |
Sassoli Dino |
Bologna |
Val Daone 09-06-1916 |
7 |
Id. |
Spozio Arturo |
Germignaga |
Trambilleno 17-05-1916 |
8 |
Tenente |
Battaglia Giuseppe |
Perotto |
Alpe Cosmagnon 01-11-1916 |
9 |
Id. |
Bertotti Carlo |
Napoli |
Monastier, Piave 20-06-1918 |
10 |
Id. |
Durando Emilio |
Torino |
Scolo Palumbo, Piave 20-06-1918 |
11 |
Id. |
Giacomelli Marino |
Tizzana |
Strada Zenson 23-06-1918 |
12 |
Id. |
Pinnarò Giulio Cesare |
Roma |
M. Majo 08-11-1916 |
13 |
Id. |
Simoncini dr. Giovanni (med.) |
Novara |
M. Majo, 177° Rep. Som. 13-09-1916 |
14 |
S. Ten. |
Baccaglioni Luigi |
Monzambano |
M. Majo 27-06-1916 |
15 |
Id. |
Betti Leopoldo |
Firenze |
Val del Fieno 31-05-1916 |
16 |
Id. |
Cabianca Silvio |
Verona |
Val Daone 09-06-1916 |
17 |
Id. |
Cassago Giuseppe |
Castello sopra Lecco |
Case Betta 10-06-1916 |
18 |
Id. |
Castellazzi Luigi |
Carpi |
M. Pertica, Grappa 26-10-1918 |
19 |
Id. |
Cenacchi Guido |
Bologna |
Citerna, Rovereto 14-03-1916 |
20 |
Id. |
Cenzi Muzio (disp.) |
Bettona |
Val Daone 09-06-1916 |
21 |
Id. |
Cerboni Umberto |
Napoli |
Altip. di Pozza 17-05-1916 |
22 |
Id. |
Cotto Giovanni |
S. Damiano |
M. Pertica, Grappa 26-10-1918 |
23 |
Id. |
Moratti Antonio |
Venezia |
Alpe Cosmagnon 01-11-1916 |
24 |
Id. |
Pollina Ignazio (disp.) |
Monte S. Giuliano |
Bainsizza 25-10-1917 |
25 |
Id. |
Scarpa Agostino |
Pesaro |
Case Betta 27-07-1916 |
26 |
Id. |
Valsanio Giovanni |
Casal Monferrato |
M. pertica, Grappa 26-10-1918 |
27 |
Aspir. |
Mantovani Roberto |
Milano |
189° Rep. Som. 04-09-1917 |
Ufficiali morti per malattia.
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1 |
S. Ten. |
Fontanella Vincenzo |
Rossano |
Rossano 24-09-1917 |
2 |
Id. |
Povoleri Francesco |
Arzignano |
Verona 10-10-1919 |
3 |
Id. |
Scognamilio Giuseppe |
Napoli |
Osp. d. c. 095, 09-12-1918 |
4 |
Id. |
Tadiello Francesco |
Cologna Veneta |
Cologna Veneta 27-08-1917 |
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MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
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Maggiore PICCHIONI GIUSEPPE, da Modena: |
"Primo fra i primi eroi del suo battaglione, che guidò ripetutamente all'assalto di forti posizioni nemiche, ferito una prima ed una seconda volta, non volle lasciare il suo posto di combattimento, finchè, ferito nuovamente e mortalmente, dopo aver raccomandato in una ultima suprema visione del dovere il suo battaglione all'ufficiale più anziano, lasciò la vita sul campo; fulgido esempio di eroismo e delle più alte virtù militari. - Altipiano della Bainsizza, 29 agosto 1917".
(Boll. uff., anno 1918, disp. 2)
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Capitano TEDESCHI AZARIA, da Serra S. Bruno (Catanzaro): |
"Non ancora completamente guarito da una ferita riportata in combattimento, di propria iniziativa accorse ad assumere il comando del suo battaglione che sapeva in procinto di essere impegnato nella lotta. Sferratosi un improvviso irruento attacco di forze nemiche grandemente superiori, che in breve creò al reggimento una situazione disperata di confusione e di isolamento, conscio della estrema gravità dell’ora, alla testa delle sue truppe, corse con serena decisione e straordinaria fermezza ad arginare l’uragano, ma premuto sempre più dall’impeto di un avversario tre volte soverchiante per numero e per mezzi ed imbaldanzito oramai dal suo successo, con eroica decisione, ed incitando con mirabile esempio del proprio ardimento i dipendenti, per primo si slanciò a capofitto contro la ferrea cerchia degli assalitori, e insieme con le proprie truppe si impegnò con essi in violento corpo a corpo che, con accanita tenacia, sostenne fin quando cadde gloriosamente colpito a morte. — VeIiki Vrh (Selo - Bainsizza), 25 ottobre 1917".
(Boll. Uff., anno 1920, disp. 56).
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Tenente VALTORTA LODOVICO, da Milano: |
"Comandante di una compagnia, la guidava brillantemente all’attacco di una forte e munitissima posizione, giungendo per primo su postazioni di mitragliatrici nemiche. Ferito gravemente al petto, non desisteva dalla lotta, rinunciando a qualsiasi soccorso. Ferito una seconda volta ad un braccio, seguitava a lottare eroicamente, incitando i dipendenti. Colpito nuovamente ed a morte, fulgido esempio di valore, trovava ancora la forza di gridare:"Viva la 7a compagnia, viva l'Italia" — Monte Pertica (Grappa), 29 ottobre 1918".
(Boll. Uff., anno 1919, disp. 34).
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Tenente CERBONI UMBERTO, da Roma: |
"In giornate che misero a dura prova il valore e la resistenza dei nostri, seppe, con la compagnia al suo comando, mercè il grande ascendente morale e l’esempio del valore personale, costituire una linea di petti irremovibile. Ricevuto l’ordine di abbandonare la sua insostenibile posizione, ripiegava coi resti del valoroso reparto, riportandolo al fuoco su altro punto della fronte. Successivamente, avuto il compito di guarnire una posizione avanzata, dalla quale si sarebbe dovuto poi sferrare un contrattacco, vi si portava alla testa di un manipolo dei suoi. Accerchiato da un nugolo di nemici che gl’intimarono la resa, benché conscio dell'impossibilità di compiere il suo mandato, si lanciava eroicamente nella lotta, abbattendo i più audaci col calcio del moschetto. Percosso, ferito, stretto più da vicino, neppure si arrese, ed altri nemici uccideva all’arma bianca, finchè, sopraffatto dal numero, cadeva da eroe, fulgido esempio del più alto valore spinto fino al consapevole sacrificio di sè stesso, nel compimento del dovere. — Altipiano di Pozza (Trentino), 15 — 17 maggio 1916".
(Boll. Uff., anno 1923, disp. 48).
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MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
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ROSSI VINCENZO, colonnello brigadiere, - cavaliere - M. Majo - Coston del Corno, giugno - luglio 1916. |
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PERRETTI REMIGIO, ten. colonnello - cavaliere - q. 778 (Bainsizza), 29 - 30 agosto 1917. |
TRENTINI IGNAZIO, capitano - cavaliere - Valle Giudicarie - Tives, 8 agosto 1918. |
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
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79° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 14 — Truppa, n. 23;
80° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 45 — Truppa, n. 78.
79° Regg. Fanteria, n. 41 - 80° Regg. Fanteria, n. 142.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. MOCCAGATTA Giuseppe, dal 24 maggio all'11 luglio 1915. Magg. gen. RICCIARDI Marino, dal 17 luglio 1915 al 14 giugno 1916. Magg. gen. ROSSI Vincenzo, dal 15 giugno 1916 al 29 dicembre 1917. Brigadiere gen. AGO Pietro, dal 30 dicembre 1917 al 9 aprile 1918. Brigadiere gen. SPALVIERI Cesare, dal 10 aprile 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 79° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello BERNARDONI Luigi, dal 24 maggio al 22 ottobre 1915. Colonnello VERSACE Agostino, dal 6 novembre 1915 al 6 agosto 1916. Ten. colonnello CITERNI Carlo, dal 17 agosto 1916 al 9 maggio 1917. Ten. Colonnello SPALLANZANI Guido, dal 9 maggio all'8 giugno 1917. Ten. colonnello PELUSO Diego, dall'8 al 15 giugno 1917. Ten. colonnello PERRETTI Remigio, dal 16 luglio al 25 ottobre 1917. Ten. colonnello SELVAGGI Giuseppe, dal 6 novembre 1917 al 15 gennaio 1918. Colonnello BIVONA Francesco, dal 16 gennaio 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 80° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello CORFINI Emilio, dal 24 maggio al 18 novembre 1915. Colonnello ANGHEBEN Giuseppe, dal 19 novembre 1915 al 18 maggio 1916. Colonnello SILVESTRI Ugo, dal 1° giugno 1916 al 16 giugno 1918. Colonnello MARINI Edoardo, dal 17 giugno 1918 al termine della guerra.
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
|
|
79° REGGIMENTO FANTERIA.
|
II° battaglione.
|
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Maggiore |
Belloni Pietro |
maggio 1915 |
sett. 1915 |
|
Id. |
Ganini Luigi |
sett. 1915 |
sett. 1917 |
|
Capitano |
Richini Giuseppe |
ottob. 1917 |
ottob. 1917 |
Ferito. |
Maggiore |
Zaccarini Gualtiero |
dic. 1917 |
maggio 1918 |
|
Capitano |
Barbagallo Giuseppe |
luglio 1918 |
agosto 1918 |
|
Maggiore |
Pozzi Giuseppe |
agosto 1918 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione.
|
Ten. Col. |
Tocco Cesare |
maggio 1915 |
agosto 1915 |
|
Maggiore |
D'Ischia Ettore |
sett. 1915 |
ottob. 1915 |
|
Id. |
Gario Ettore |
ottob. 1915 |
marzo 1916 |
|
Id. |
Fortunato Gaetano |
aprile 1916 |
giugno 1916 |
|
Id. |
Ginocchio Odoardo |
giugno 1916 |
agosto 1916 |
|
Capitano |
Valtancoli Alfredo |
agosto 1916 |
marzo 1917 |
|
Maggiore |
Picchioni Giuseppe |
aprile 1917 |
29/08/17 |
Caduto sul campo. |
Capitano |
Rizzardi Silvio |
agosto 1917 |
nov. 1917 |
|
Maggiore |
Ruffo Giuseppe |
nov. 1917 |
agosto 1918 |
|
Capitano |
Bubani Luigi |
agosto 1918 |
29/10/18 |
Caduto sul campo. |
Maggiore |
Ruffo Giuseppe |
ottob. 1918 |
al termine della guerra. |
|
IV° battaglione.
|
Maggiore |
Scaramuzzino Giuseppe |
maggio 1915 |
nov. 1915 |
|
Ten. Col. |
Belloni Pietro |
nov. 1915 |
18/05/16 |
Ferito. |
Capitano |
Brasioli Romolo |
giugno 1916 |
sett. 1916 |
|
Maggiore |
Angiolini Umberto |
sett. 1916 |
nov. 1916 |
|
Capitano |
Tedeschi Azaria |
nov. 1916 |
25/10/17 |
Caduto sul campo. |
Maggiore |
Oddo Umberto |
nov. 1917 |
al termine della guerra. |
|
80° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione.
|
Ten. Col. |
Ciccarelli Alfonso |
maggio 1915 |
agosto 1915 |
|
Maggiore |
Denti Ezio |
sett. 1915 |
genn. 1916 |
|
Id. |
Gambi Enrico |
febbr. 1916 |
aprile 1916 |
Ferito. |
Capitano |
Benetti Giuseppe |
maggio 1916 |
giugno 1916 |
|
Maggiore |
Urangia Tazzoli Tul. |
giugno 1916 |
luglio 1916 |
|
Ten. Col. |
Graziano Paolo |
febbr. 1917 |
aprile 1917 |
|
Maggiore |
Raggi Carlo |
maggio 1917 |
24/10/18 |
Caduto sul campo. |
II° battaglione.
|
Capitano |
Bonacci Gabriele |
maggio 1915 |
giugno 1915 |
|
Ten. Col. |
Farano Giovanni |
luglio 1915 |
agosto 1915 |
|
Maggiore |
Beraudo Umberto |
sett. 1915 |
giugno 1916 |
|
Capitano |
Zenati Giov. Battista |
luglio 1916 |
nov. 1916 |
|
Maggiore |
Beraudo Umberto |
dic. 1916 |
ottob. 1917 |
|
Id. |
Marocco Nicolò |
nov. 1917 |
20/06/18 |
Ferito. |
Capitano |
Le Pera Felice Emilio |
luglio 1918 |
25/10/18 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Carmagnani Ruggero |
ottob. 1918 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione.
|
Maggiore |
Bisio Giustino |
maggio 1915 |
agosto 1916 |
|
Capitano |
Benetti Giuseppe |
agosto 1916 |
nov. 1916 |
|
Maggiore |
Bertinelli Giuseppe |
dic. 1916 |
febbr. 1917 |
|
Id. |
Friedman Alberto |
marzo 1917 |
giugno 1917 |
|
Ten. Col. |
Cicu Duilio |
luglio 1917 |
agosto 1917 |
Ferito. |
Capitano |
Franco Ferruccio |
agosto 1917 |
dic. 1917 |
|
Ten. Col. |
Cicu Duilio |
genn. 1918 |
al termine della guerra. |
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 24 maggio al 31 dicembre (Val Posina - Pasubio - M. Maggio - Val Terragnolo - M. Maronia - Vallarsa).
Dal 1° gennaio al 14 maggio (nella zona di Col Santo - Vallarsa - M. Maronia - Val Morbia - Zocchio).
Dal 15 al 22 maggio (Offensiva austriaca sul Trentino - Vallarsa).
Dal 30 maggio al 19 giugno (In Vallarsa).
Dal 20 giugno al 31 dicembre (Sogli di Campiglia - Passo di Xomo - Val Posina - M. Majo - Pasubio [79° reggimento]).
Dal 1° gennaio al 12 luglio (Monte Majo - Val Posina).
Dal 29 agosto al 26 settembre (Altipiano della Bainsizza - q. 774 - q. 778).
Dal 23 al 30 ottobre (Altipiano della Bainsizza - Veliki [Selo] - Loga - Isonzo - Cividale - Tagliamento).
Dal 3 marzo al 28 aprile (Nelle Giudicarie [settore M. Melino - M. Lavanech). Dal 20 al 25 giugno (Battaglia del Piave [nella zona Meolo - Vallio]).
Dal 29 luglio al 4 ottobre (Nelle Giudicarie - [M. Cleaba - M. Melino - Lavanech]).
Dal 23 ottobre al 4 novembre (Battaglia di Vittorio Veneto [sul M. Grappa]).
|
Dal 23 al 29 maggio (fra Dolomiti e S. Antonio [Val Leogra]).
Dal 16 settembre al 22 ottobre (S. Caterina - Thiene - S. Giovanni di Manzano - Medeuzza - Bolzano - Ciglione Isonzo - Moraro).
Dal 28 novembre al 28 dicembre (Moraro - Monticello - Spessa - Boatina).
Dal 13 luglio al 15 agosto (S. Caterina - Torre Belvicino - Magrè).
Dal 16 al 28 agosto (Trasferimento alla 2a Armata e sosta a Bicinico e Visinale).
Dal 27 settembre al 22 ottobre (Fra Bodrez e Loga).
Dal 1° novembre al 31 dicembre (Nella zona di Rovigo; poi nella zona di Piacenza).
Dal 1° gennaio al 2 marzo (nella zona di Piacenza - Trasferimento nella zona di Brescia - Trasferimento nella zona delle Giudicarie).
Dal 29 aprile al 19 giugno (Val Camonica - Vobarno - pressi di Esine - Trasferimento al Piave [pressi di Treviso]).
Dal 26 giugno al 28 luglio (trasferimento nei pressi di Casale sul Sile e poi Vobarno - Anfo - Idro - Storo).
Dal 5 al 22 ottobre (nella zona di Bassano).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
7
|
8
|
/
|
/
|
Anno 1916 |
11
|
23
|
/
|
7
|
Anno 1917 |
7
|
18
|
4
|
12
|
Anno 1918 |
4
|
20
|
5
|
14
|
TOTALI |
Mesi 31 e giorni 9 |
Mesi 10 e giorni 3 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
79° REGGIMENTO |
80° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Nella zona del Pasubio - Col Santo - Vallarsa - Altipiano di Folgaria (24 maggio - 31 dicembre) |
/
|
5
|
/
|
29
|
270
|
/
|
/
|
2
|
/
|
16
|
53
|
/
|
Totale anno 1915 |
/ |
5 |
/ |
29 |
270 |
/ |
/ |
2 |
/ |
16 |
53 |
/ |
|
1916 |
Sul M. Maronia - Monte Vallarsa e in Valle Terragnolo (1° gennaio - 14 maggio) |
1
|
/
|
/
|
14
|
52
|
/
|
1
|
/
|
1
|
11
|
39
|
16
|
Offensiva austriaca e controffensiva italiana sul trentino (15 maggio - 7 luglio) |
7
|
66
|
25
|
285
|
2383
|
946
|
8
|
28
|
7
|
166
|
991
|
626
|
Operazioni sul M. Majo (8 - 20 luglio) |
1
|
6
|
1
|
40
|
258
|
66
|
/
|
8
|
/
|
79
|
520
|
39
|
In Val Posina e sul Pasubio (21 luglio - 31 dicembre) |
3
|
12
|
3
|
42
|
423
|
32
|
5
|
4
|
/
|
17
|
84
|
/
|
Vertojba (6 novembre - 31 dicembre) |
/
|
1
|
/
|
12
|
53
|
/
|
2
|
/
|
/
|
11
|
38
|
/
|
Totale anno 1916 |
12 |
84 |
29 |
381 |
3116 |
1044 |
14 |
40 |
8 |
273 |
1634 |
681 |
|
1917 |
In Val Posina (1° gennaio - 13 luglio) |
6
|
6
|
1
|
31
|
143
|
56
|
/
|
/
|
/
|
24
|
126
|
2
|
11a battaglia dell'Isonzo (27 agosto - 28 settembre) |
13
|
26
|
3
|
154
|
879
|
236
|
1
|
10
|
/
|
26
|
209
|
3
|
Dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 4 novembre) |
8
|
2
|
47
|
59
|
97
|
1123
|
1
|
4
|
38
|
115
|
19
|
1171
|
Totale anno 1917 |
27 |
34 |
51 |
244 |
1119 |
1415 |
2 |
14 |
38 |
165 |
354 |
1176 |
|
1918 |
Nelle Giudicarie (6 marzo - 3 maggio) |
/
|
/
|
/
|
1
|
6
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
Battaglia del Piave (15 - 24 giugno) |
1
|
1
|
/
|
2
|
44
|
/
|
4
|
12
|
2
|
55
|
269
|
25
|
Nelle Giudicarie (1° agosto - 7 ottobre) |
/
|
2
|
/
|
6
|
6
|
1
|
/
|
5
|
/
|
3
|
22
|
6
|
Battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre) |
4
|
15
|
/
|
79
|
586
|
/
|
5
|
6
|
1
|
46
|
199
|
42
|
Totale anno 1918 |
5 |
18 |
/ |
88 |
642 |
1 |
9 |
23 |
3 |
104 |
490 |
73 |
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
/
|
5
|
/
|
29
|
270
|
/
|
/
|
2
|
/
|
16
|
53
|
/
|
Anno 1916 |
12
|
84
|
29
|
381
|
3116
|
1044
|
14
|
40
|
8
|
273
|
1634
|
681
|
Anno 1917 |
27
|
34
|
51
|
244
|
1119
|
1415
|
2
|
14
|
38
|
165
|
354
|
1176
|
Anno 1918 |
5
|
18
|
/
|
88
|
642
|
1
|
9
|
23
|
3
|
104
|
490
|
73
|
TOTALE GENERALE |
44 |
141 |
80 |
742 |
5147 |
2460 |
25 |
79 |
49 |
558 |
2531 |
1930 |
|