|
(55° e 56° Fanteria)
|
Sede dei reggimenti in pace: 55° Fanteria, Treviso; 56° Fanteria, Belluno.
Distretti di reclutamento: Benevento, Casale, Caserta, Chieti, Cosenza, Forlì, Messina, Modena, Napoli, Siracusa, Vercelli.
|
|
Nelle prime settimane del 1915 la brigata Marche lascia le sedi di pace per recarsi in occupazione avanzata. Allo scoppio delle ostilità essa è infatti in Cadore, nelle Valli del Boite, dell'Ansiei e del Padola. Il primo sbalzo avanti la porta all’occupazione, non ostacolata dal nemico, della fronte Forca - Tre Croci lembo orientale del Piano della Bigontina. Quivi la brigata ha ordine di sostare, e per tutto giugno, oltre ai necessari lavori di afforzamento, essa provvede ad inviare numerose ricognizioni in Val Rimbianco, Valle Popena Bassa e Val Grande. Un nuovo passo avanti, mosso alla metà di luglio (15 e 16), porta la brigata al primo urto sanguinoso contro le ben munite posizioni del nemico. Due battaglioni del 55° devono avanzare contro M. Piana e la loro azione è sostenuta dall’altro battaglione del 55° operante in Val Popena e da uno del 56° in Va Rimbianco. L’avanzata della colonna centrale è però quasi subito ostacolata da micidiale fuoco nemico d’artiglieria e fucileria, proveniente quest’ultimo da robuste trincee nemiche scavate nel versante nord di M. Piana e difese da forti ed intatti reticolati; a 200 metri circa da questi, le truppe sono costrette a fermarsi e costruire ripari. Il battaglione di Val Popena Bassa avanza per circa due chilometri sino a contatto delle linee austriache di Carbonin (Schluderbach) mentre il battaglione del 56° da Val Rimbianco riesce a portarsi fin quasi alla confluenza con la Rienz. Dal 17 al 20 si rinnovano tenaci tentativi per progredire nella avanzata; questi giorni di battaglia costano alla brigata Marche dolorose perdite, e cioè quasi 800 uomini fuori combattimento, fra i quali 87 morti (8 ufficiali). Riposata e riordinata in pochi giorni la brigata, ai primi di agosto, col rinforzo dei battaglioni alpini Cadore e Val Piave, può compiere una brillante operazione offensiva di assestamento della fronte. L’ordine è di agire offensivamente dai piani di Lavaredo e di Cengia in direzione dei Monti Paterno e Oberbacher, per impadronirsi del valico di Toblinger Riedel ed interrompere così le comunicazioni più dirette fra gli sbarramenti di Landro e di Sexten. Occupate le posizioni di M. Paterno, M. Oberbacher e Sexten i reparti si affermano solidamente sul valico di Toblinger ed occupano alcuni trinceramenti in Val Bacher. Il 29 agosto il comando della brigata col 55° fanteria si porta ad Auronzo a disposizione del IX Corpo d’Armata, mentre il 56° rimane in regione Lavaredo, M. Popena e Giralba. Ai primi di settembre il I/55° concorre, con reparti della 10a divisione, all'attacco della cresta C. Vanscuro - Roteck. Seguono alcune settimane di calma, durante le quali i reggimenti si alternano nel presidiare le linee avanzate, finchè al 23 ottobre la 10a divisione inizia il suo trasferimento sulla fronte dell’Isonzo, dove la battaglia divampa senza sosta. Sbarcati i battaglioni alla stazione di S. Giovanni di Manzano, la brigata Marche si riunisce a Dobra il 29 ottobre e il 30 si porta nel Vallone di Dol, subito dietro la vetta inespugnata del Sabotino, contro la quale, fin dall’inizio delle ostilità, si erano prodigati invano il valore e il sangue dei nostri fanti. Durante la 3a battaglia dell’Isonzo i due reggimenti della Marche muovono, il 1° e 2 novembre, all’assalto delle formidabili trincee, ma il micidiale fuoco nemico ne arresta lo slancio e li obbliga a sostare. Cadono sul campo più di 200 morti, fra cui 14 ufficiali e attorno a loro, oltre 1100 feriti. Nella successiva 4a battaglia dell’Isonzo la brigata si scinde. Il 55° fanteria, messo alla dipendenza della brigata Livorno, concorre ancora alle operazioni contro il Sabotino; in una prima fase, e cioè dal 19 al 28 novembre, con sole azioni dimostrative di fuoco e di pattuglie; il giorno 29 invece, con un vero e proprio attacco che è costretto ancora una volta ad arrestarsi contro insormontabili difficoltà. Il 56° fanteria, intanto, è travagliato da una grave epidemia di gastro-enterite, ma nonostante i vuoti cagionati dal nemico e dal morbo, il suo valore combattivo non sminuisce; le file assottigliate si serrano fedeli attomo alla Bandiera del reggimento, che, costituito in un solo battaglione, prende onorevole parte alle azioni nella zona di Oslavia. Il 21-22, insieme ad altre truppe, concorre alla riconquista di alcune trincee che il nemico ci aveva strappate sulla quota 188. Successivamente, rimasto a presidio della posizione, resiste fieramente agli attacchi e ai furiosi bombardamenti del nemico, fino al giorno 29, in cui passa in seconda linea. Il 14 dicembre la brigata intera si trasferisce nella zona di Meretto di Tomba, per riposare e riordinarsi.
|
|
Nel primo semestre di quest’anno la brigata Marche lascia la fronte italiana per essere trasferita a quella albanese. Il movimento viene eseguito in due scaglioni: primo a partire è il 55°, che il giorno 5 febbraio inizia il movimento ferroviario per Taranto. Il 56° rimane ancora nella zona di Meretto fino al 7 marzo, quando, alla sua volta, imbarcatosi per ferrovia a Pasian Schiavonesco, si trasferisce a Taranto, mentre il comando della brigata Marche cessa di funzionare, come tale, ed assume il comando della brigata Volturno. Il 55° sbarca a Valona l’11 febbraio e il 16 dello stesso mese si trasferisce a Grnec, aggiungendosi alle truppe del 2° settore. Il 15 marzo anche il 56° giunge a Valona e la brigata Marche può così nuovamente costituirsi alla dipendenza della 43a divisione. Le viene assegnato il settore est (Haderai) dove il 55° fanteria occupa Grnec e il 56° Sevaster. Nei mesi in cui i reparti della Marche rimangono in Albania non si verificano avvenimenti notevoli, ma solo qualche scaramuccia e qualche azione di artiglieria. Il 5 giugno cominciano le operazioni d’imbarco per rientrare in Italia; e già il 13 dello stesso mese il comando della brigata ed il 56° fanteria giungono a Terzo nei pressi di Cervignano. Nel frattempo un doloroso colpo si abbatté sul 55° fanteria: i suoi reparti si erano imbarcati, per rimpatriare, sul piroscafo Principe Umberto; ma la sera dell’8 giugno, navigando nel basso Adriatico, molto insidiato dai sommergibili nemici, esso viene da uno di questi colpito in pieno con siluri. La nave affonda, trascinando seco nei gorghi 48 ufficiali e 1900 uomini di truppa. Mentre si provvede a ricostituire il reggimento distrutto dalla subdola offesa nemica, la brigata riprende il suo posto di combattimento. Il 56° si trasferisce il 27 giugno a Staranzano, occupando trincee di seconda linea, quale riserva della 14a divisione; i battaglioni sono più volte impiegati separatamente nel luglio, nella zona di Monfalcone a q.70 a est di Selz, dove respingono con mirabili prove di valore e di tenacia forti tentativi di attacco del nemico. Frattanto il 55° è stato ricostituito (parte dal Deposito di Treviso che ha formato il comando e un battaglione; il resto, due battaglioni, dal Deposito di Belluno); il 9 luglio è a Terzo e il 30 luglio si schiera col resto della brigata nel settore di Monfalcone (trincee della Rocca e della Mandria) alla dipendenza della 14a divisione. E così ritroviamo i fanti della brigata Marche a combattere valorosamente su quell’Isonzo che avevano lasciato dopo i sanguinosi attacchi della 4a battaglia. Dal 4 all’8 agosto alcune compagnie, insieme ad altre truppe della 14a divisione partecipano a violenti attacchi contro le posizioni nemiche di q. 121 e 85 di Monfalcone. Il 9 agosto la brigata, sostituita in linea da altre truppe, si porta a Crauglio e il 13 a Polazzo, passando alla dipendenza della 19a divisione; ma il suo riposo non è lungo, poichè già il 17 dello stesso mese risale le balze del Carso per schierarsi col 55° in prima linea nel settore di Oppacchiasella e il 56° in seconda linea; il comando della brigata è a Vizintini. La vita in queste trincee, anche quando non vi è una battaglia, è fatta di fatiche e di pericoli; quando poi scocca l’ora della 7a battaglia dell’Isonzo, la brigata è pronta a balzar fuori dalle sue tormentate trincee e piombare in quelle del nemico. L’obbiettivo ad essa assegnato è un tratto di fronte nemica fra Oppacchiasella e Nova Vas. Nel pomeriggio del 14 settembre, dopo un prolungato e violento tiro delle nostre artiglierie e bombarde, quattro battaglioni della "Marche" (I-II-III/56° e I/55°) si lanciano all’assalto. I reticolati sono ancora efficienti; non per questo e nonostante la micidiale reazione del fuoco nemico, le brave truppe si arrestano. Le colonne d’attacco cercano di aprirsi la strada col lavoro eroico e durissimo delle forbici e perfino cercando un varco sulla fronte delle brigate vicine (p. es. della "Ferrara" schierata a sinistra) con audaci e perigliosi sfilamenti di fianco. Trovata qualche piccola breccia alcune colonne possono balzare sulle prime trincee nemiche, occuparle e catturarvi circa 200 prigionieri. Ma i varchi sono pochi e angusti, il nemico li scopre, li sorveglia, interdice col fuoco l’accorrere dei rincalzi, mentre preme d’ogni lato con furiosi contrassalti e con fuoco massacrante i valorosi che son riusciti a passare e che alla fine sono costretti a ripiegare. Il 15, il 16 e il 17 si rinnovano collo stesso aspetto e collo stesso slancio gli attacchi della brigata Marche, ma i risultati non mutano; qualche elemento di trincea è strappato al nemico, ma questo in complesso resiste nelle sue posizioni fortissime. Le perdite sono di più che 1500 uomini fuori combattimento e la brigata, il 19 settembre, lascia la prima linea, per recarsi a riposo nella zona di Ajello - Crauglio dove rimane fino al 14 ottobre, giorno in cui ritorna in 1a linea e prende il posto della brigata Pescara, nelle posizioni davanti a Hudi-Log. Quivi, dal 1° al 4 novembre, e cioè durante la 9a battaglia dell’Isonzo, la brigata Marche partecipa agli attacchi contro le forti trincee di Hudi-Log. Malgrado i tentativi siano rinnovati con ostinata tenacia, nessun notevole progresso può essere raggiunto sul terreno. Anche in questa azione le perdite della brigata oltrepassano i 2000 uomini complessivamente. Il 6 novembre, ricevuto il cambio, il 55° e 56° si trasferiscono a Palmanova, donde proseguono, in ferrovia, per Edolo, ove sbarcano il 12 novembre. La brigata passa così alla dipendenza della 5a divisione, occupando col 55° fanteria le posizioni Sella del Tonale - Conca di Montozzo, e col 56° la seconda linea di fondo Val Giudicarie, fra Storo e Condino.
|
|
La brigata Marche, passata in una fronte montana assai più tranquilla, vi trascorre un anno intero, che può considerarsi per essa di riposo, specialmente quando sia messo a confronto delle vicende trascorse e delle prove date nei primi due anni di guerra. L’azione della brigata si esplica, più che altro, con azioni di pattuglie e ricognizioni. A metà dicembre il 56° è trasferito nelle Giudicarie alla dipendenza della 6a divisione, e il 23 occupa le posizioni nostre sul fianco meridionale della Val Daone. L'anno termina senza notevoli avvenimenti.
|
|
A metà gennaio il 56° passa dalla Val Daone alla Val Camonica, lasciando le sue posizioni al 30° fanteria, e viene così a riunirsi al 55° a Vezza d'Oglio. Successivamente, e cioè a fine febbraio, tutta la brigata viene sostituita dal 7° raggruppamento Alpini, e si riunisce ad Iseo, donde per ferrovia raggiunge Ala, il 7 marzo, passando alla dipendenza della 27a divisione. Il 10 dello stesso mese assume la seguente dislocazione: 56° fanteria settore Serravalle Fortini (fra Serravalle e q. 1225); 55° tra Ala e Sdrussinà, quale riserva del XXIX Corpo d'Armata. Nelle successive settimane i due reggimenti si alternano nel settore provvedendo ad un normale servizio d’avamposti e di pattuglie ed a lavori d’afforzamento, finchè il 12 giugno sono sostituiti in linea dai reggimenti della brigata Friuli. Il 15 giugno, la "Marche" è raccolta nella zona Dossobuono - Sommacampagna; in vista degli avvenimenti sul Piave, viene poi avvicinata a quella fronte di battaglia. Il 17 è a Castelfranco, il 19 a Istrana, il 20 passa in riserva a disposizione del Comando Supremo, a S. Pelagio e infine il 30 a Pojanella. La bella battaglia è già vinta senza che la brigata abbia avuto occasione d’esservi impegnata. Alla metà di luglio i fanti della brigata tornano in linea schierandosi sul Grappa. Primo a salire le pendici del monte è il 56° che, sostituendo reparti della brigata Pesaro, si schiera con un battaglione sul rovescio dei Colli dell’Orso, uno a Ca’ Bordignon e uno a Colli Vecchi, alla dipendenza della 58a divisione. Segue il 55°, che il 22 luglio invia un battaglione in prima linea ai capisaldi 8, 9 e 10 del M. Grappa, passando agli ordini del comando "Nocciolo Grappa". Il 12 agosto il comando della brigata Marche assume il settore orientale del Grappa, dislocandovi i suoi battaglioni in questo modo: 55°: I cresta Grappa - Rivon; II rovescio di q. 1555 e linea Croce di Lebi; III caposaldi 4, 5 e 6 del Grappa; il 56° ha i suoi battaglioni schierati nelle linee chiamate punti di appoggio A, B e C del Grappa. I reparti sono impegnati nel servizio d’avamposti avvalorato da intenso e ardito movimento di pattuglie. Il 19 agosto un reparto del 56° fanteria, con azione di sorpresa, occupa la posizione di q. 1457 e con poche ore di alacre lavoro la rafforza validamente. Il nemico reagisce con fuoco d’artiglieria, ma senza riuscire a smuovere i nostri fanti. Il 29 agosto avuto il cambio dalla brigata Modena, i reggimenti della "Marche" scendono in zona di riposo, accampando nelle vicinanze di S. Eulalia si portano poi a Sandrigo per un periodo di speciale istruzione. L’ultima tappa della guerra viene compiuta sull’altopiano di Asiago; ma anche qui la brigata non ha occasione di essere impegnata. Il 20 ottobre il 55° si schiera sulla linea marginale di Campo Rossignolo a disposizione di una delle divisioni francesi operanti sulla fronte italiana, mentre il 56° si disloca fra Villarolo e S. Giacomo di Lusiana, colla 27a divisione, che è tutta a disposizione del Comando Supremo. Quivi rimangono fino ad armistizio concluso.
|
|
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
55° Reggimento Fanteria.
|
1 |
Colonnello |
Piano Ernesto |
Castagnola |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
2 |
Maggiore |
Belmonte Giuseppe |
Ajello |
M. Sabotino 02-11-1915 |
3 |
Id. |
Bosi Angelo |
Ravenna |
M. Piana 17-07-1915 |
4 |
Id. |
Finzi Ermanno |
Rivarolo |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
5 |
Capitano |
Boch Achille |
Venezia |
M. Sabotino 02-11-1915 |
6 |
Id. |
Calvi Ivo |
Farra di Soligo |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
7 |
Id. |
Canello Panfilo |
S. Pietro di Barbozza |
Rio Vallasca 14-12-1916 |
8 |
Id. |
Cargnello Vittorio |
Castelfranco Veneto |
Osp. d. C. 14 23-11-1915 |
9 |
Id. |
Caridi Pasquale |
Siderno |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
10 |
Id. |
Colombo Cesare |
Milano |
Q. 85 Monfalcone 07-08-1916 |
11 |
Id. |
Cavagnin Edoardo |
Venezia |
M. Sabotino 01-11-1915 |
12 |
Id. |
Gregori Guglielmo |
S. Remo |
M. Piana 17-07-1915 |
13 |
Id. |
Magner Umberto |
Montelupone |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
14 |
Id. |
Matter Edmondo |
Mestre |
19a Sez. San., Paljchisce 16-09-1916 |
15 |
Id. |
Nucci Alfredo |
Napoli |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
16 |
Id. |
Pellatiero Vasco |
Schio |
Id. |
17 |
Id. |
Pellizzon Giovanni |
Sacile |
Id. |
18 |
Id. |
Pistoso Eugenio |
Sarego |
Id. |
19 |
Id. |
Saccozzi Mario |
Reggio Emilia |
Id. |
20 |
Id. |
Salinas Guglielmo |
Napoli |
Id. |
21 |
Id. |
Senzi dott. Gastone |
Firenze |
Id. |
22 |
Id. |
Tarsitano Arrigo |
Ravenna |
Id. |
23 |
Id. |
Era Carlo |
Oristano |
Hudi Log 01-11-1916 |
24 |
Tenente |
Governatore Enea |
Scheggino |
Sez. San. 47a Div., Paljchisce 19-10-1916 |
25 |
Id. |
Longo Archimede |
Foggia |
Sella Tonale 29-04-1917 |
26 |
Id. |
Pasolli Giovanni |
Camposampiero |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
27 |
Id. |
Restifa Vincenzo |
/ |
Id. |
28 |
Id. |
Venni Antonio |
Venezia |
Id. |
29 |
Id. |
Zanoni Rev. Riccardo (cappellano) |
Mel |
Id. |
30 |
Id. |
Zuppini Dr. Giovanni (medico) |
Sanguinetto |
Id. |
31 |
Id. |
Amadori Giuseppe |
Firenze |
Id. |
32 |
S. Ten. |
Andretta Giov. Batt. |
Tombolo |
Id. |
33 |
Id. |
Artico Arturo |
S. Stino di Livenza |
Id. |
34 |
Id. |
Balloncini Aristide |
Farra di Soligo |
Id. |
35 |
Id. |
Benvenuto Giuseppe |
Majera |
Id. |
36 |
Id. |
Brevedan Erminio |
Treviso |
M. Piana 20-07-1915 |
37 |
Id. |
Calvi Giovanni |
Farra di Soligo |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
38 |
Id. |
Camodeca Domenico |
Castrovillari |
Id. |
39 |
Id. |
Campaniolo Nicolò |
Trapani |
Id. |
40 |
Id. |
Camporese Alberico |
Padova |
Hudi Log 01-11-1916 |
41 |
Id. |
Catanzaro Francesco |
Montalto Uffugo |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
42 |
Id. |
Cattaruzza Pino |
Auronzo |
Id. |
43 |
Id. |
Cavallari Giuseppe |
Brescia |
Id. |
44 |
Id. |
Cavallero Emo |
Treviso |
M. Piana 20-07-1915 |
45 |
Id. |
Crico Giuseppe |
Treviso |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
46 |
Id. |
Falcino Ermanno |
Vigevano |
M. Sabotino 28-11-1915 |
47 |
Id. |
Ferrara Angelo |
Tivoli |
Hudi Log 02-11-1916 |
48 |
Id. |
Ferro Luciano |
Padova |
Q. 85, Monfalcone 06-08-1916 |
49 |
Id. |
Figoni Mario |
Padova |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
50 |
Id. |
Folli Paolo |
Langhirano |
Id. |
51 |
Id. |
Gorzio Attilio |
Saluzzo |
Id. |
52 |
Id. |
Grunvald Beniamino |
Venezia |
Oppacchiasella 18-08-1916 |
53 |
Id. |
Jodice Marino |
Torino |
M. Piana 20-07-1915 |
54 |
Id. |
Labella Andrea |
Avigliano |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
55 |
Id. |
Manca Ernesto |
Sassari |
Oppacchiasella 16-09-1916 |
56 |
Id. |
Margary Armando |
Andorno |
M. Sabotino 01-11-1915 |
57 |
Id. |
Miglioretti Carlo |
Torino |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
58 |
Id. |
Petruzzelli Roberto |
Napoli |
Id. |
59 |
Id. |
Porcari Salvatore |
Polizzi |
Id. |
60 |
Id. |
Ruini Paolo |
Giulia |
Id. |
61 |
Id. |
Secchieri Silvio |
Napoli |
Id. |
62 |
Id. |
Sorbi Pietro |
Firenze |
Hudi Log 01-11-1916 |
63 |
Id. |
Talamo Ugo |
Napoli |
M. Sabotino 11-11-1915 |
64 |
Id. |
Tecinod Roberto |
Roma |
Amb. Chir. 5 19-09-1916 |
65 |
Id. |
Tonissi Mario |
Firenze |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
66 |
Id. |
Vaglio Innocenzo |
Santhià |
Id. |
67 |
Id. |
Vitiello Antonio |
Torre del Greco |
Id. |
68 |
Id. |
Zardo Giuseppe |
Crespano Veneto |
M. Sabotino 11-11-1915 |
69 |
Aspiran. |
Beni Luigi |
Cavriglia |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
70 |
Id. |
Frizieri Giovanni |
Chioggia |
Id. |
71 |
Id. |
Lucchini Antonio |
Luino |
Id. |
72 |
Id. |
Mascherin Umberto |
Fiume |
Id. |
73 |
Id. |
Metelka Giuseppe |
Treviso |
Id. |
74 |
Id. |
Nenna Giovanni |
Trani |
Osp. d. C. 102 17-09-1916 |
75 |
Id. |
Ricci Amicangelo |
Foggia |
Osp. d. C. 23 18-05-1917 |
76 |
Id. |
Sirocchi Giuseppe |
Mirandola |
Oppacchiasella 16-09-1916 |
77 |
Id. |
Zinei Beniamino |
Capestrano |
In mare, presso Valona 08-06-1916 |
Ufficiali morti per malattia.
|
1 |
Tenente |
Andreucci Salvatore |
Lucca |
Osp. d. C. 129 26-11-1918 |
2 |
Id. |
Cavallaro Dr. Mariano |
Noto |
Osp. Vicenza 05-10-1918 |
3 |
Id. |
Magnani Angelo |
Brescia |
Osp. Vicenza 15-10-1918 |
4 |
S. Ten. |
Anzalone Giuseppe |
Lipari |
Osp. d. C. 230 05-11-1918 |
5 |
Id. |
Gay Italo |
Torino |
Osp. d. C. 230 15-11-1915 |
56° Reggimento Fanteria.
|
1 |
Ten. Col. |
Pugnetti Alessandro |
Udine |
M. Sabotino 01-11-1915 |
2 |
Maggiore |
Fasella Paolo |
Genova |
Id. 02-11-1915 |
3 |
Capitano |
Belardinelli Enrico |
Livorno |
Id. |
4 |
Id. |
Cartosio Virginio |
Molare |
Zugna Torta 23-05-1918 |
5 |
Id. |
Cuneo Duilio |
Sassari |
Nova Vas 01-11-1916 |
6 |
Id. |
*Cuniberti Biagio |
Vicoforte |
In prigionia 19-08-1915 |
7 |
Id. |
De Vito Carlo |
Salerno |
Monfalcone, q.85 06-08-1916 |
8 |
Id. |
Dolfi Lorenzo (disp.) |
/ |
Valle Boden 25-08-1915 |
9 |
Id. |
Monico Guido Carlo |
Vicenza |
Oslavia 27-11-1915 |
10 |
Id. |
Nista Virginio |
Poggio Imperiale |
Oppacchiasella 01-09-1916 |
11 |
Id. |
Traversi Giacomo |
Lucca |
14a Sez. San. 03-08-1916 |
12 |
Tenente |
*Baroni Mario |
Valle di Cadore |
Osp. Belluno 17-12-1915 |
13 |
Id. |
Bonanni Pio |
Roma |
Oppacchiasella 15-09-1916 |
14 |
Id. |
Di Mauro Gaetano |
Catania |
Monfalcone, q.85 06-08-1916 |
15 |
Id. |
Floriani Carlo |
Milano |
Oppacchiasella 15-09-1916 |
16 |
Id. |
Pozzi Ernesto |
Orsago |
M. Sabotino 02-11-1915 |
17 |
Id. |
*Valenza Francesco |
Pantelleria |
In prigionia 16-09-1916 |
18 |
Id. |
Zuccalà Giovanni |
Nardò |
Monfalcone, q.85 04-08-1916 |
19 |
S. Ten. |
Amato Decio |
Floridia |
M. Sabotino 01-11-1915 |
20 |
Id. |
Annoni Enrico |
/ |
M. Piana 20-07-1915 |
21 |
Id. |
Azzaroni Giorgio |
Bologna |
Polazzo 16-10-1916 |
22 |
Id. |
Azzolini Vincenzo |
Volta Mantovana |
Oppacchiasella 15-09-1916 |
23 |
Id. |
Barcaroli Ugo |
Moscuto |
Hudi Log 01-11-1916 |
24 |
Id. |
Bellei Francesco |
Bologna |
Valle Boden 14-08-1915 |
25 |
Id. |
Ceccato Agostino |
S. Martino |
M. Sabotino 01-11-1915 |
26 |
Id. |
Corniato Aldo |
/ |
Zugna Torta 10-05-1918 |
27 |
Id. |
De Lucca Giuseppe |
/ |
M. Sabotino 01-11-1915 |
28 |
Id. |
De Marchi Gherini Roberto |
Como |
Valle Boden 14-08-1915 |
29 |
Id. |
Faggin Lucindo |
Padova |
Amb. Chir. 5 05-11-1916 |
30 |
Id. |
Falcicchio Vito (disp.) |
Grumo Appula |
Monfalcone, q.85 04-08-1916 |
31 |
Id. |
Ferrari Giuseppe |
Reggio Calabria |
F. Col di Mezzo 05-07-1915 |
32 |
Id. |
Foresio Michele |
Cigliè |
Osp. d. C. 14 28-11-1915 |
33 |
Id. |
Gallani Giuseppe |
Bagnolo Po |
Q.70, Selz 20-07-1916 |
34 |
Id. |
Gava Augusto |
Vittorio Veneto |
Valle Boden 19-08-1915 |
35 |
Id. |
Giordani Domenico |
Budrio |
M. Piana 20-07-1915 |
36 |
Id. |
Grillo Antonio |
Licata |
Q.188, Oslavia 28-11-1915 |
37 |
Id. |
Guzzotti Ernesto |
Correggio |
14a Sez. San. 04-08-1916 |
38 |
Id. |
Mango Achille |
Lagonegro |
M. Sabotino 01-11-1915 |
39 |
Id. |
Miani Federico |
Venezia |
Osp. d. C. 11, Quisca 22-11-1915 |
40 |
Id. |
Migliorini Gino |
Firenze |
Oslavia 28-11-1915 |
41 |
Id. |
Simonelli Nunzio |
Spezia |
Monfalcone, q.85 04-08-1916 |
42 |
Id. |
Spellanzon Ferruccio |
Vazzola |
Id. |
43 |
Id. |
Taddei Francesco |
Fucecchio |
Osp. d. C. 206 09-10-1916 |
44 |
Id. |
Toffoli Renato |
Trieste |
M. Sabotino 01-11-1915 |
45 |
Aspiran. |
Barbieri Umberto (disp.) |
S. Agata Bolognese |
Oppacchiasella 15-09-1916 |
46 |
Id. |
Bellomo Giovanni (disp.) |
Palermo |
Id. |
47 |
Id. |
Cellura Angelo |
Licata |
Nova Vas 03-11-1916 |
48 |
Id. |
Gallo Luigi |
Serralunga |
Nova Vas 01-11-1916 |
49 |
Id. |
Malara Diego |
Arangea |
Oppacchiasella 14-09-1916 |
50 |
Id. |
Mattei Umberto |
Morbegno |
Id. 15-09-1916 |
51 |
Id. |
Patti Rodolfo (disp.) |
Palermo |
Id. 16-09-1916 |
52 |
Id. |
Pesce Giovanni |
Casal Velino |
14a Sez. San. 07-07-1916 |
53 |
Id. |
Quatraro Gennaro |
Porlezza |
Oppacchiasella 01-11-1916 |
54 |
Id. |
Rampone Alberto |
Sestri Ponente |
Id. 15-09-1916 |
Ufficiali morti per malattia.
|
1 |
Tenete |
Stasio Rocco |
Supersano |
Osp. Vicenza 08-11-1918 |
2 |
S, Ten. |
Criscuoli Luigi |
Aiello |
Osp. d. C. 231 13-11-1915 |
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
|
|
|
Capitano COLOMBO CESARE, da Milano: |
"Ricevuto l’ordine di procedere all'attacco di una posizione nemica, nel percorrere con la propria compagnia un camminamento, venne ferito ad una mano. Ciò nonostante continuò ad avanzare, incitando i suoi dipendenti a seguirlo. Ferito una seconda volta gravemente ad un ginocchio, si portò egualmente in prima linea col suo reparto, movendo poi con mirabile slancio all’assalto della posizione avversaria e, mentre al grido di "Savoia" incitava i propri dipendenti, cadeva colpito a morte. Fulgido esempio di fermezza e coraggio". — Monfalcone, 7 agosto 1916.
(Boll. Uff., del 24 aprile 1917, disp. 30).
|
Capitano MATTER EDMONDO, da Mestre (Venezia): |
"Durante tutta la campagna compì numerose ed ardite imprese, dando costante e magnifica prova di sè: e una volta, benchè ferito, non si ritrasse dal combattimento. Il 16 settembre, alla presa di Oppacchiasella, con slancio e coraggio mirabili, precedeva la propria compagnia trascinandola all'attacco delle trincee avversarie; e sotto il violento fuoco nemico riusciva con la sua salda fermezza a mantenere vivo lo spirito di sacrificio nei suoi uomini per tentare di aprire un margine attraverso le difese accessorie quasi intatte. Ferito gravemente, noncurante di sè, non cessava d’incitare i dipendenti e di impartire ordini per il proseguimento della difficile azione. Fulgido esempio di virtù militari, moriva poco dopo all'ospedale da campo, volgendo serenamente il suo ultimo pensiero alla Bandiera ed ai suoi bravi soldati". — Scluderbach, M. Piana, maggio - luglio 1915; Oppacchiasella, 16 settembre 1916.
(Boll. Uff., del 1° novembre 1916. disp. 95).
|
|
Sottotenente FAGGIN LUCINDO, da Padova: |
"In ogni circostanza fu sublime e fulgido esempio di coraggio e di alte virtù militari. Da maresciallo, ferito al viso durante un attacco, dopo medicato tornò al combattimento, incorando con nobili parole e con il suo ammirevole contegno i soldati a resistere ai contrattacchi nemici. Nominato ufficiale e non appena dimesso dal luogo di cura ov’era stato ricoverato per la suddetta ferita, raggiunse il suo reparto, e benchè nuovamente colpito in due parti del corpo durante l’esecuzione di un servizio, rifiutò di recarsi in un luogo di cura. Il mattino successivo, precedendo il suo colonnello, al quale aveva dichiarato di voler far scudo del proprio corpo, sotto l’infuriare di un bombardamento avversario, investito dallo scoppio di uno shrapnel, cadde nuovamente e più gravemente ferito alla testa. Trasportato all’ospedale e impossibilitato a parlare, chiedeva per iscritto notizie del suo colonnello e dell’esito dell’assalto. Ventiquattr’ore dopo serenamente spirava". — Monfalcone, 4 agosto 1916; Oppacchiasella Nova Vas, 1° novembre 1916.
(Boll. Uff., del 24 aprile 1917, disp. 30).
|
MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
|
|
|
FABBRI AUGUSTO, tenente generale — uffiziale - M. Paterno - Oberbaker - Sexten Stei, 7-19 agosto 1915. LOMBARDI EUGENIO, colonnello — uffiziale — Alture di Flondar, 18-24 agosto 1917. |
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
|
|
55° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 24 — Truppa, n. 17;
56° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 19 — Truppa, n. 4.
55° Regg. Fanteria, n. 53 - 56° Regg. Fanteria, n. 51
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. FABBRI Augusto, dal 24 maggio 1915 al 26 ottobre 1915.
Magg. gen. AMADEI Giulio, dal 28 ottobre al 26 novembre 1915.
Colonnello ROFFI Annibale, dal 24 al 30 novembre 1915 (ferito).
Magg. gen. CITTADINI Arturo, dal 1° dicembre 1915 al 22 marzo 1916.
Magg. gen. AMADEI Giulio, dal 1° aprile al 18 maggio 1916.
Colonnello brig. GIANNUZZI SAVELLI Alfredo, dal 7 giugno 1916 al 7 maggio 1917.
Colonnello brig. FRERI Orlando, dall'8 maggio 1917 al 10 luglio 1918.
Colonnello brig. RIGOBELLO Giulio, dal 13 luglio 1918 al 3 agosto 1918.
Brigadiere gen. LEFEVRE Camillo, dal 4 agosto 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 55° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello PARIGI Cesare, dal 24 maggio 1915 al 13 agosto 1915.
Colonnello BOSELLI Alfredo Casimiro, dal 7 settembre all'11 dicembre 1915.
Colonnello PIANO Ernesto, dal 19 dicembre 1915 all'8 giugno 1916 (morto per siluramento piroscafo).
Colonnello SFORZA Vittorio, dal 9 luglio 1916 al 27 agosto 1917.
Colonnello MANZONI Carlo, dal 28 agosto 1917 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 56° REGGIMENTO FANTERIA. |
Ten. colonnello PADOVIN Ermenegildo, dal 24 maggio al 9 agosto 1915.
Colonnello GUADAGNI Camillo, dall'11 agosto al 23 dicembre 1915.
Ten. colonnello PUCCI Giuseppe dal 12 luglio 1916 al 12 agosto 1916.
Colonnello PONZI Vincenzo, dal 25 dicembre 1915 al 31 maggio 1917.
Ten. colonnello POZZI Oreste, dal 1° giugno 1917 al termine della guerra.
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
|
|
55° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione
|
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Ten. Col. |
Curti Alessandro |
24/05/15 |
01/02/1916 |
|
Maggiore |
Gavagnin Giovanni |
15/02/16 |
31/03/16 |
|
Id. |
Furlani Giuseppe |
25/03/17 |
09/04/17 |
|
Id. |
Giacometti Tiziano |
22/04/17 |
10/05/17 |
|
Id. |
Pozzi Oreste |
20/05/17 |
luglio 1917 |
|
Ten. Col. |
Pratolongo Arturo |
08/07/17 |
01/08/17 |
|
Id. |
Angeleri Carlo |
18/10/17 |
11/01/18 |
|
Maggiore |
Sanna Salvatore |
26/02/18 |
12/07/18 |
|
Id. |
Cuccurullo Amedeo |
30/07/18 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione
|
Ten. Col. |
Bernardini Silvio |
30/05/15 |
ottob. 1915 |
|
Maggiore |
Belmonte Giuseppe |
07/10/15 |
02/11/15 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Finzi Ermanno |
03/02/16 |
08/06/16 |
M. per silur. pirosc. |
Id. |
Giaroli Giuseppe |
01/07/16 |
12/09/17 |
|
Capitano |
Tarini Aleardo |
13/09/17 |
11/05/18 |
|
Maggiore |
Orengo Guglielmo |
12/05/18 |
al termine della guerra |
|
III° battaglione
|
Maggiore |
Bosi Angelo |
24/05/15 |
17/07/15 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Folicaldi Giulio |
24/07/15 |
ottob. 1915 |
|
Id. |
Villa Pompeo |
21/10/15 |
nov. 1915 |
|
Ten. Col. |
Rimini Attilio |
05/11/15 |
28/11/15 |
|
Maggiore |
Saibante Egidio |
20/12/15 |
23/12/16 |
|
Id. |
Collini Clotario |
10/05/17 |
08/07/17 |
|
Ten. Col. |
Parilli Umberto |
15/07/17 |
luglio 1917 |
|
Maggiore |
Pozzi Oreste |
14/08/17 |
11/09/17 |
|
Id. |
Beltandi Giovanni |
24/10/17 |
07/12/17 |
|
Ten. Col. |
Pasquinelli Ugo |
febbr. 1918 |
/ |
|
Id. |
Strinati Arturo |
24/07/18 |
al termine della guerra. |
|
IV battaglione.
|
Maggiore |
Collini Clotario |
12/02/17 |
06/05/17 |
|
56° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione
|
Maggiore |
Pugnetti Alessandro |
23/05/15 |
01/11/15 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Fenech Giovanni |
02/11/15 |
10/06/17 |
|
Capitano |
Anglani Alfredo |
11/06/17 |
05/07/17 |
|
Maggiore |
Mortara Nino |
06/07/17 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione
|
Maggiore |
Martinotti Luigi |
23/05/15 |
25/07/15 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Resto Achille |
26/07/15 |
29/09/15 |
|
Id. |
Carezzano Giuseppe |
30/09/15 |
25/10/15 |
|
Id. |
Rossi Federico |
18/01/16 |
05/03/16 |
|
Id. |
Revelli Cornelio |
30/03/16 |
22/05/16 |
|
Capitano |
Cuneo Duilio |
23/05/16 |
01/11/16 |
Caduto sul campo. |
Maggiore |
Ferlenghi Guido |
02/11/16 |
24/09/17 |
|
Capitano |
Bove Michele |
25/09/17 |
10/02/18 |
|
Ten. Col. |
Abrate Arturo |
11/02/18 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione
|
Ten. Col. |
Padovin Ermenegildo |
10/08/15 |
sett. 1915 |
|
Maggiore |
Fasella Paolo |
21/10/15 |
02/11/15 |
Caduto sul campo. |
Capitano |
Traversi Giacomo |
07/11/15 |
16/12/15 |
|
Maggiore |
Carnevale Camillo |
17/12/15 |
19/03/16 |
|
Ten. Col. |
Sanniti Casto |
20/03/16 |
17/08/16 |
|
Capitano |
Garbagnati Pompeo |
18/08/16 |
20/10/16 |
|
Id. |
Taddia Arturo |
21/10/16 |
18/11/16 |
|
Ten. Col. |
Musso Federico |
19/11/16 |
20/09/17 |
|
Maggiore |
Griccioli Alessandro |
21/10/17 |
10/12/17 |
|
Id. |
Corporandi d'Auvare Marcellino |
08/04/18 |
al termine della guerra. |
|
IV° battaglione
|
Maggiore |
Antici Mattei Francesco |
08/02/17 |
07/12/17 |
|
Capitano |
Giannetti Girolamo |
08/12/17 |
27/01/18 |
|
Ten. Col. |
Camilla Luigi |
28/01/18 |
16/04/18 |
|
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 24 maggio al 12 ottobre (regione Auronzo[Cadore] - Sottosettore Ansiei - Lavaredo - M. Popena).
Dal 31 ottobre al 2 novembre (nel settore del M. Sabotino).
Dall'11 novembre al 14 dicembre (nella regione del M. Sabotino).
Dal 12 febbraio al 5 giugno (In Albania Settore est Haderai - Sevaster).
Dal 28 luglio all'8 agosto (Basso Isonzo: Sett. di Monfalcone).
Dal 18 agosto al 19 settembre (Oppacchiasella).
Dal 14 ottobre al 5 novembre (Sett. di Hudi Log).
Dal 17 novembre al 31 dicembre (Val Camonica e Alta Valtellina).
Dal 1° gennaio al 31 dicembre (V. Camonica ed Alta Valtellina in Val Daone).
Dal 1° gennaio al 3 marzo (V. Camonica e V. Daone). Dal 10 marzo al 12 giugno (settore Serravalle Fortini [Ala]).
Dal 16 luglio al 29 agosto (regione del Grappa).
|
Dal 13 al 30 ottobre (zona di Lozzo - Pelos di Vigo - Lorenzago - Trasferimento sulla fronte dell'Isonzo - S. Giovanni di Manzano).
Dal 3 al 10 novembre (pressi di Cosana).
Dal 15 dicembre al 31 dicembre (Meretto di Tomba [Udine].
Dal 1° gennaio all'11 febbraio (Meretto di Tomba [Udine] - Il 5 febbraio trasferimento in Albania).
Dal 6 giugno al 27 luglio (trasferimento alla fronte Isonzo - Terzo [Cervignano]).
Dal 9 al 17 agosto (Crauglio - Polazzo).
Dal 20 settembre al 13 ottobre (Aiello - Crauglio).
Dal 6 al 16 novembre (Palmanova e trasferimento a Edolo).
Dal 4 al 9 marzo (pressi di Iseo - Trasferimento ad Ala).
Dal 13 giugno al 15 luglio (Zona Dossobuono e Sommacampagna - Castelfranco - Bolzano Veneto).
Dal 30 agosto al 4 novembre (S. Eulalia - Poianella (pressi di Bolzano Vicentino) - Sandrigo (Vicenza) - Trasferimento sull'Altipiano di Asiago).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
5
|
25
|
1
|
13
|
Anno 1916 |
7
|
14
|
4
|
16
|
Anno 1917 |
12
|
/
|
/
|
/
|
Anno 1918 |
6
|
19
|
3
|
15
|
TOTALI |
Mesi 31 e giorni 28 |
Mesi 9 e giorni 14 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
55° REGGIMENTO |
56° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Cadore (3 giugno - 21 luglio) |
5
|
6
|
/
|
50
|
388
|
12
|
3
|
6
|
1
|
29
|
128
|
127
|
Dal 3 agosto al 6 settembre |
1
|
5
|
/
|
33
|
182
|
10
|
5
|
/
|
2
|
1
|
2
|
4
|
Dall' 8 al 17 luglio |
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
1
|
/
|
/
|
49
|
/
|
3a battaglia dell'Isonzo (1 - 12 novembre) |
6
|
18
|
/
|
182
|
664
|
/
|
8
|
17
|
/
|
20
|
410
|
91
|
4a battaglia dell'Isonzo, M. Sabotino (18 novembre - 5 dicembre) |
2
|
8
|
/
|
20
|
148
|
7
|
6
|
16
|
2
|
162
|
415
|
450
|
Dal 6 al 14 dicembre |
/
|
1
|
/
|
8
|
19
|
3
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
Totale anno 1915 |
14 |
38 |
/ |
293 |
1401 |
32 |
22 |
39 |
5 |
212 |
955 |
672 |
|
1916 |
8 giugno: siluramento del piroscafo Umberto I |
48
|
/
|
/
|
1900
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
Basso Isonzo (28 giugno - 5 agosto) |
/
|
/
|
/
|
3
|
12
|
/
|
8
|
12
|
/
|
101
|
556
|
258
|
6a battaglia dell'Isonzo (6 - 8 agosto) |
2
|
6
|
/
|
/
|
90
|
/
|
2
|
8
|
2
|
42
|
327
|
29
|
Settore Oppacchiasella (15 agosto - 13 settembre) |
1
|
6
|
/
|
25
|
192
|
29
|
1
|
2
|
/
|
18
|
148
|
1
|
7a battaglia dell'Isonzo (14 -19 settembre) |
5
|
8
|
/
|
32
|
278
|
94
|
9
|
29
|
2
|
61
|
765
|
232
|
Hudi Log (14 - 30 ottobre) |
1
|
/
|
/
|
1
|
10
|
/
|
2
|
2
|
/
|
17
|
170
|
/
|
9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 5 novembre) |
4
|
6
|
2
|
120
|
795
|
504
|
6
|
10
|
/
|
68
|
503
|
68
|
Dal 17 novembre al 31 dicembre |
1
|
/
|
/
|
6
|
2
|
/
|
/
|
/
|
/
|
6
|
8
|
/
|
Totale anno 1916 |
62 |
26 |
2 |
2087 |
1379 |
627 |
28 |
63 |
4 |
313 |
2477 |
588 |
|
1917 |
Val Camonica - Alta Valtellina (1° gennaio - 31 dicembre) |
2
|
1
|
/
|
30
|
51
|
50
|
/
|
/
|
/
|
21
|
27
|
2
|
Totale anno 1917 |
2 |
1 |
/ |
30 |
51 |
50 |
/ |
/ |
/ |
21 |
27 |
2 |
|
1918 |
Settore Serravalle - Fortini (10 marzo - 12 giugno) |
/
|
/
|
/
|
4
|
15
|
/
|
1
|
/
|
/
|
7
|
6
|
1
|
M. Grappa (16 luglio - 30 agosto) |
/
|
/
|
/
|
2
|
22
|
/
|
/
|
/
|
/
|
1
|
6
|
/
|
Totale anno 1918 |
/ |
/ |
/ |
6 |
37 |
/ |
1 |
/ |
/ |
8 |
12 |
1 |
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
14
|
38
|
/
|
293
|
1401
|
32
|
22
|
39
|
5
|
212
|
955
|
672
|
Anno 1916 |
62
|
26
|
2
|
2087
|
1379
|
627
|
28
|
63
|
4
|
313
|
2477
|
588
|
Anno 1917 |
2
|
1
|
/
|
30
|
51
|
50
|
/
|
/
|
/
|
21
|
27
|
2
|
Anno 1918 |
/
|
/
|
/
|
6
|
37
|
/
|
1
|
/
|
/
|
8
|
12
|
1
|
TOTALE GENERALE |
78 |
65 |
2 |
2416 |
2868 |
709 |
51 |
102 |
9 |
554 |
3471 |
1263 |
|