Brigata Cremona

 

(21° e 22° Fanteria)

Sede dei reggimenti in pace: 21° Fanteria, Spezia; 22° Fanteria, Pisa.

Distretti di reclutamento: Ascoli, Bergamo, Campagna, Catania, Gaeta, 
                            Lucca, Massa, Orvieto, Torino, Treviso

 

ANNO 1915.

     Dall’inizio della guerra sino alla fine di luglio la brigata Cremona rimane nella zona di Bassano, alla dipendenza della 16a divisione, senza prendere parte ad operazioni.
     Trasferitasi colla divisione sulla fronte della 3a Armata il 21 agosto, viene inviata in linea nel settore di Monfalcone e precisamente nel tratto q. 93 - Mandria - Officine Adria, dove alterna i suoi battaglioni fra le posizioni di prima e di seconda linea.
     All’inizio della 3a battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre) ha il compito di attaccare le alture di Monfalcone (q. 121 - q. 85 e q. 77). Dopo una prolungata preparazione di artiglieria, il giorno 21, si lancia decisamente contro le posizioni nemiche e riesce ad occupare la q. 85 e parte delle trincee di q. 77, ma l’intensità del tiro dell’artiglieria ed i violenti contrattacchi avversari la costringono, dopo una lotta ostinata, a ripiegare sulle linee di partenza. Le perdite subite in due gioni d’azione (2500 uomini ed 86 ufficiali) attestano il valore spiegato dalla brigata.
     Dopo il giorno 23, mentre continua intensa la battaglia su tutta la fronte dell’Isonzo, nel settore di Monfalcone la brigata svolge sino al 31 ottobre azioni dimostrative; indi passa a riordinarsi nella zona di Palazzatto.
     Il 14 novembre ritorna in linea, assegnata alla 25a divisione, nel settore di Castelnuovo, ove riesce a conseguire sensibili progressi contro l’intricato sistema di trincee della sella di S. Martino. Il 13 dicembre si trasferisce ad Aquileja, ritornando alla dipendenza della 16a divisione.

ANNO 1916.

     Dopo aver compiuto, dal gennaio al marzo, turni di trincea sulle posizioni di M. Sei Busi (q. 111) e delle Cave di Selz, alla fine di aprile ritorna nel settore di Monfalcone, e precisamente nel tratto di linea: q. 61 - La Rocca - q. 98.
     Nelle prime ore del 15 maggio il nemico, con attacco di sorpresa, occupa le trincee di q. 12 e di Adria, presidiate da squadroni della 4a divisione di cavalleria appiedata; il reggimento Nizza cavalleria e il VI battaglione del 22° fanteria corrono al contrattacco e riescono ad arrestare l’avanzata degli austriaci ed a scacciarli dalle trincee di Adria. Con un nuovo attacco sul tratto fra q. 93 e la ferrovia, il nemico, nel pomeriggio, si impadronisce di alcuni elementi di trincea, che vengono in parte riconquistati da reparti della Cremona e della Napoli, i quali arrestano l’avanzata avversaria.
     Il 15 giugno viene ripresa l’azione per riconquistare il resto delle posizioni occupate dagli Austriaci nel maggio, e la VII brigata di cavalleria, con reparti di Nizza cavalleria e del IV/22° torna in possesso della q. 12; il 28, con una fulminea irruzione la brigata compie la riconquista totale della trincea del "Tamburo" già in parte ripresa dalla brigata Napoli.
     Le operazioni vengono continuate per l’espugnazione delle scoscese e sconvolte posizioni di q. 85 e 121, e la sera del 3 luglio la brigata Cremona, con repentino sbalzo, se ne impossessa. Un vigoroso contrattacco nemico obbliga il 22° a cedere, dopo aspra lotta; ma esso fallisce contro la q. 85, difesa da reparti del 21° fanteria rinforzati da altri reggimenti, a prezzo di sacrifici non lievi (800 uomini fuori combattimento, dei quali 37 ufficiali).
     Il 9 luglio la brigata si riunisce presso Staranzano e Begliano, ed il 23 ritorna in linea nel settore di Vermegliano, per prendere parte alla 6a battaglia dell’Isonzo (6 - 17 agosto). Ad essa concorre fin dell’inizio con azioni dimostrative: e quando il 10 agosto l’avversario, avendo perduto l’intera testa di ponte di Gorizia e la quadruplice vetta del S. Michele, è costretto a ripiegare oltre il vallone, anche la brigata Cremona insegue il nemico puntando a nord del lago di Doberdò, verso le posizioni del Crni-Hrib col 21° fanteria e verso i trinceramenti del Debeli con l’altro reggimento. Gli Austriaci, che hanno abbandonato tutto il terreno ad occidente del Vallone ed il piano di Doberdò, occupano ancora saldamente il Debeli, contro il quale le truppe della 16a divisione, e con esse quelle della brigata Cremona, rinnovano più volte gli attacchi sino al 12 agosto, giorno in cui il nemico abbandona anche quelle posizioni.
     Alle ore 15 del 14 settembre, prima giornata della 7a battaglia dell’Isonzo, le truppe della 14a divisione dal Debeli muovono all’attacco della q. 144 simultaneamente su quattro colonne. Le due laterali sono formate dal 22° fanteria, le due centrali dal Genova cavalleria e da reparti della brigata Lazio: Nella parte meridionale della quota viene occupato un breve tratto della trincea nemica: al centro ed all’ala sinistra i dragoni di Genova cavalleria ed i fanti del 22° reggimento, compiuta faticosamente l’ascesa dell’altura, benchè ostacolati oltre che dall’intenso fuoco nemico, anche dalla asperità del terreno, conquistano quasi per intero le prime trincee avversarie.
     Durante la notte le truppe, tempestate da un furioso temporale e continuamente sottoposte alle offese del nemico, ne sostengono e respingono più volte i contrattacchi. Il giorno dopo le quattro colonne, alle quali si sono uniti il V e VIII battaglione bersaglieri cicisti, rinnovano l’attacco per completare la conquista di q. 144; quelle laterali incontrano gravi difficoltà; le due centrali, invece, si affacciano più volte con nuclei alla vetta, tormentata dall’artiglieria e dalle mitragliatrici nemiche. La reazione dell’avversario ed il suo fuoco micidiale consigliano di rimandare l’azione al dì seguente. Nella giornata del 16 il nuovo attacco è sferrato col concorso di elementi del 21° fanteria e del III e IX battaglione bersaglieri cicisti, i quali, dopo una sanguinosa lotta corpo a corpo, conquistano l’intera quota. Invano da nord-est (Jamiano) e da sud-est (q. 92) l’avversario fa affluire le sue riserve, chè l’occupazione dell’estrema vetta di q. 144 e del versante settentrionale rimane a noi assicurata, anche dopo i suoi numerosi ritorni offensivi.
     Nei tre giorni di faticosa e sanguinosa lotta, nella quale tutti i reparti subiscono perdite gravissime, il solo 22° fanteria annovera ben 970 nomini fuori combattimento, dei quali 38 ufficiali.
     Trascorso circa un mese di riposo e di riordinamento nella zona di Terzo e di Aquileja, la brigata, il 25 ottobre, rientra in linea nelle trincee ad est del lago di Doberdò, tra q. 144 e q. 208 sud.
     Iniziatasi nella zona ad oriente di Gorizia e sul Carso la nostra nuova offensiva (9a battaglia: 31 ottobre - 4 novembre), il 21° fanteria è chiamato a prendervi parte, operando in direzione dell’insellatura lago di Doberdò - Jamiano. Il 1° novembre, con un vigoroso attacco, esso conquista le trincee nemiche e cattura un centinaio di prigionieri, resiste poi tenacemente ai contrattacchi lanciati dal nemico nei due giorni successivi, e si rafforza sempre più saldamente sulle posizioni, pur subendo sensibili perdite.
     Il 13 dicembre la Cremona ritorna in riposo nella zona di Aquileja e Palazzatto.
     La mirabile condotta della brigata è consacrata nella motivazione della medaglia d’argento al valor militare, concessa alle Bandiere dei suoi reggimenti: "per il valore e la tenacia dimostrati negli aspri e fieri combattimenti dell’agosto - settembre e novembre 1916".

ANNO 1917.

     All’ inizio dell’anno la Cremona è inviata nel territorio della 6a Armata a Sandrigo e il 9 marzo, raggiunto l’altipiano di Asiago, entra in linea nel settore di Cesuna, alle dipendenze della 30a divisione. Il 10 giugno, contemporaneamente alla nostra offensiva sull’Ortigara, un battaglione del 22° fanteria, rinforzato da un altro del 21°, muove all’attacco delle pendici di M. Rasta, per la sinistra di Val d’Assa, senza riuscire ad aver ragione della pronta ed efficace difesa nemica; uguale sorte ha un nuovo tentativo operato il 19 dello stesso mese dal III/21° e dal 254° fanteria.
     Verso la fine di luglio la brigata lascia l’altipiano di Asiago e si trasferisce ad Udine, alla dipendenza del XIV Corpo d’Armata. Il 23 agosto raggiunge Gradno e s’impegna, assieme alle truppe della 3a divisione (II Corpo d’Armata), nella battaglia della Bainsizza (17 agosto - 12 settembre) già in pieno sviluppo: il 27 attacca le alture di q. 878 e q. 800 e, operando sempre sotto il violento fuoco dell’artiglieria e delle mitragliatrici dell’avversario, ottiene qualche progresso.
     Durante l’offensiva austriaca dell’ottobre, la brigata, che è in linea sin dal 17 nel settore Podlaka, inizia il ripiegamento nella notte del 25. Il 22° raggiunge la destra dell’Isonzo senza incidenti; il 21° fanteria, rimasto in retroguardia nei pressi di Lozice (Anhovo), contrasta il passaggio del fiume al nemico, tenendolo impegnato fino alle ore 14 del 27; ripiega poi su Verhovlie. Sull’imbrunire del 27 tutta la brigata, per S. Martino Quisca - Cosana - Vipulzano, ripiega a Subida (Cormons), passa il Torre sul ponte di Percotto e giunge il 28 a Lanzacco (nord di Palmanova); alle ore 12 del 29 riprende la marcia lungo la direttrice Lanzacco - Risano - Pozzuolo - Carpeneto - Dignano - Ponte di Bonzicco - Aurava (destra del Tagliamento). Giunta a Carpeneto la brigata ha l'ordine di cambiare itinerario e di proseguire per la strada Campoformido -Colloredo di Prato, per prendere posizione lungo la strada Faugnacco - Colloredo di Prato, fronte ad est. Tale movimento, però, non può essere eseguito perchè impedito presso Campoformido da truppe nemiche, contro le quali s'impegnano alcuni reparti della brigata, riuscendo soltanto, mercè un energico contrattacco, ad evitare di essere accerchiati e catturati. L’oscurità della notte, le perdite subite, l’incertezza della situazione, la crescente e persistente pressione del nemico, consigliano però il comandante della brigata di svincolarsi dalla stretta nemica, per raggiungere la località assegnata, seguendo la strada adducente al ponte di Dignano. Con marcia estremamente difficile e lenta, attraverso una strada congestionata dal movimento dei carreggi e delle truppe, alle ore 12 del 30 la Cremona raggiunge Aurava, con organici sensibilmente ridotti.
     Il 1° novembre i resti dei due reggimenti si schierano sulla destra del Tagliamento lungo la fronte sud-est di Valvasone (nord-ovest di ponte della Delizia), dislocando posti di guardia e mitragliatrici in prossimità del greto del fiume ed i rincalzi dietro gli argini. Il 5 si portano sulla Livenza e sostano presso il ponte del Rasego, per schierarsi l’indomani sulla destra del fiume, tra S. Cassiano e Portobuffolé. Nel pomeriggio del 7 raggiungono la destra del Monticano, che attraversano sul ponte di Lutrano e, nella notte sul 9, dopo essersi impegnati a Fontanelle col nemico infiltratosi attraverso le nostre colonne di marcia, riescono a disimpegnarsi e passano il Piave al ponte della Priula.
     Il 10 novembre la brigata Cremona è a Vedelago (Treviso), ove riceve l'ordine di sciogliersi e di fondere i propri reparti con quelli della brigata Tortona (257° - 258°) ma il 22 novembre, per ordine del Comando Suprerno, viene conservato alla nuova brigata in formazione il nome di brigata Cremona.
     Appena 15 giorni dopo (25 novembre) il 21° reggimento trovasi già in prima linea lungo il tratto C. Fontana - Pecol (M. Tomba); il 22° accampa nella valle della Chiesa, a Possagno. In questo tratto di linea, i reggimenti si alternano fino al 6 dicembre, giorno in cui si trasferiscono nella zona S. Eulalia - Cassanego (Bassano) per riordinarsi. Il 17 sono inviati ad Osteria di Campo per attendere a lavori di sistemazione difensiva della linea M. Oro - Colli Vecchi - M. Meda.

ANNO 1918.

     Anche nel 1918 l’attività bellica della brigata Cremona si mantiene assai viva. Già all’inizio dell’anno è chiamata a battersi sull’Asolone, per ritogliere al nemico questa forte ed importante posizione. Il 13 gennaio infatti, con le truppe della 15a divisione, si schiera nel tratto V. di Damoro - q. 1473 (Asolone), e il giorno dopo è lanciata all'attacco. Il 22° fanteria riesce, con grande slancio, a travolgere le difese avversarie, ad oltrepassare la vetta dell’Asolone e a catturare 250 prigionieri con 9 mitragliatrici; il giorno stesso ed il successivo essa e contrattaccata dal nemico, deciso a riprendere il monte: il 22° fanteria resiste per due intere giornate al frequente irrompere dell’avversario, ma alla fine è obbligato a ripiegare, dopo aver perduto, durante tre giorni di lotta, circa 900 uomini, tra i quali 24 ufficiali.
     Questa magnifica e brillante prova di valore dei fanti del 22° è ricordata nella motivazione della medaglia d’argento concessa alla Bandiera del reggimento. In seguito, dal gennaio al giugno, la Cremona alterna il servizio di trincea nel settore orientale del Grappa con turni di riposo nella zona del Mussolente. Il 15 giugno, schierata sulla linea Pertica - V. Cesilla, è investita dal nemico, che ha iniziata su tutta la fronte Asiago - Grappa - Piave la sua grande offensiva (battaglia del Piave: 15 - 24 giugno).
     I battaglioni di prima linea della Cremona, che sono alla dipendenza della brigata Pesaro, oppongono per tutta la giornata del 15 strenua resistenza, rimanendo quasi completamente distrutti (la brigata ha circa 900 uomini, dei quali 30 ufficiali, fuori combattimento); i superstiti ripiegano sulla seconda linea: M. Oro - Colli Vecchi.
     Il giorno 16 il nemico non rinnova gli attacchi e il 17 sulla fronte della brigata Cremona ritorna la calma, che non viene interrotta fino alla battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre).
     In quest’ultima decisiva battaglia la brigata fa parte delle truppe d’attacco del M. Pertica: fino dal 23 ottobre i battaglioni sono riuniti in caverne nei pressi di q. 1511 e 1503 (regione del Pertica); alle ore 6 del 24 dopo breve ed intenso tiro di distruzione delle nostre artiglierie, i reggimenti della Cremona, costituenti due colonne d’attacco, si slanciano con decisione verso il loro obbiettivo: le forti difese di q. 1484 (Prassolan) e di q. 1474, che la nostra artiglieria ha del tutto sconvolte, vengono di primo impeto superate, e interi reparti nemici con una batteria da 105 cadono nelle mani dei nostri. 
     L’avversario, però, vinta la prima sorpresa, contrattacca furiosamente, appoggiato da poderosi tiri di artiglieria e da raffiche di mitragliatrici, talchè i nostri, verso sera, debbono ripiegare sulle trincee di partenza. Al mattino del 25, il II/21°, messo a disposizione della brigata Pesaro, dopo ardua lotta, strappa al nemico la cima di M. Pertica e poco dopo, in cooperazione col II/239°, conquista anche le forti posizioni di q. 1451, in modo da assicurare il possesso dello sperone: q. 1549 - q. 1551. Il 25 e il 26 gli altri battaglioni della Cremona lottano ancora tenacemente, ma non riescono a ottenere alcun sensibile progresso.
     Il 27 ottobre l’avversario rinnova i suoi contrattacchi contro il Pertica e riesce in un primo tempo a riconquistarne la cima, di dove è però immediatamente ricacciato; mentre reparti della brigata Pesaro ed il II/21°, combattendo animosamente, impediscono al nemico di por piede sulla q. 1551.
     L’accanimento della lotta sostenuta dai battaglioni della Cremona e il loro valore sono chiaramente dimostrati dalle gravi perdite subite nei tre giorni di combattimento (1500 uomini, dei quali 46 ufficiali) ed adeguatamente ricordati dalla motivazione della medaglia d’argento concessa alla Bandiera del 21° reggimento fanteria.
     Le sera del 27 la brigata è ritirata sulle posizioni di seconda linea, ove rimane sino alla conclusione dell'armistizio.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

Alla Bandiera del 21° Reggimento Fanteria.

     “Con brillanti vittorie e tenaci resistenze assicurava la conquista del Carso meridionale sopra a Monfalcone, e, movendo compatto, espugnava fortissime posizioni nemiche ad est di Doberdò, mantenendovisi fermamente sotto la furia di quotidiani bombardamenti (agosto - settembre - novembre 1916). Il suo II battaglione dava prova di grande valore contribuendo alla conquista delle formidabili posizioni di M. Pertica ed alla tenace resistenza del caposaldo di q. 1451.
(25 - 27 ottobre 1918).

(Boll. Uff. del 5 giugno 1920, disp. 47).

Alla Bandiera del 22° Reggimento Fanteria.

     “Con brillanti vittorie e tenaci resistenze assicurava la conquista del Carso meridionale sopra a Monfalcone, e, movendo compatto, espugnava fortissime posizioni nemiche ad est di Doberdò, mantenendovisi fermamente sotto la furia di quotidiani bombardamenti (agosto - settembre -novembre 1916). Il 14 gennaio 1918, travolte con mirabile slancio le difese nemiche, vincendone l’accanita resistenza oltrepassava la vetta dell’Asolone catturando prigionieri e mitragliatrici".

(Boll. Uff. del 5 giugno 1920, disp. 47).

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

21° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Coralli Luigi Casteggio M. Pertica 15-06-1918
2 Id. Pallotta Ernesto Boiano Monfalcone, q. 85 03-07-1916
3 Id. Pignone Giv. Batt. Carcare Monfalcone 03-07-1916
4 Id. Vezzani Faliero Firenze Monfalcone, q. 85 21-10-1915
5 Capitano Biondi Arturo Potenza Id. 22-10-1915
6 Id. Ferro Emanuele Spezia Id.
7 Id. *Ghigo Teresio Alessandria Amb. chir. d'A. n. 1, 20-11-1918
8 Id. Iacono Francesco Roma Monfalcone, q. 85 03-07-1916
9 Id. Lazzarini Umberto Napoli Id.
10 Id. Rivara Giuseppe Mercenasco Id. 26-06-1916
11 Id. Saccozzi Alberto Correggio Id. 21-10-1915
12 Id. Taverniti Roberto Pozzano Q. 144, Carso 16-09-1916
13 Id. Zerbini dott. Arturo (medico) Roma 16a Sez. San., Ronchi 28-08-1916
14 Tenente Bagalini Paolo Altidona Osp. Caniezza 24-11-1917
15 Id. Bertini Luigi Livorno Monfalcone, q. 85 22-10-1915
16 Id. Calcagnoli Alberto Napoli Sez. San. R. Marina 05-03-1918
17 Id. *Faraone Ermete Caivano In prigionia (p. f.) 26-06-1918
18 Id. Gandolfi Giovanni Cremona Bainsizza 30-08-1917
19 Id.  Luciano Carlo Napoli Camporovere 16-06-1917
20 Id. Manfredini Giuseppe Bologna 15° Rep. Somegg. 16-01-1918
21 Id. Porri Luigi Bassanello Osp. d. C. 45, S. Valente 17-09-1915
22 Id. Ricci Giuseppe Vallecorsa Sez. San. R. Marina 03-07-1916
23 Id. Tosi Cesare (disp.) Forlì Monfalcone, q. 85 03-07-1916
24 S. Ten. Baratta Enzo Cavraro Madoni (Bainsizza) 04-09-1917
25 Id. Bertini Armando (disp.) Livorno Monfalcone, q. 85 03-07-1916
26 Id. Caravaglia Antonio Alcamo Jamiano 04-11-1916
27 Id. Carpena Alessandro Varignano M. Prassolan 24-10-1918
28 Id. Cavallini Mario Sondrio Rocca di Monfalcone 28-04-1916
29 Id. De Luise Ezio Lerici Monfalcone, q. 85  21-10-1915
30 Id. Donati Cesare Pisa M. Asolone q. 1405, 10-09-1918
31 Id. Ferri Carlo Parma M. Grappa 14-04-1918
32 Id. Galizioli Giuseppe Cene Monfalcone, q. 85 21-10-1915
33 Id. Guglielmini Giovanni (disp.) Mussolente M. Pertica 15-06-1918
34 Id. Levi Sergio Firenze Castelnuovo (Carso) 27-11-1915
35 Id. Martoglio Giulio Roma Id.
36 Id. Menna Giovanni Spezia Monfalcone, q. 85  10-08-1916
37 Id. Moltimoddu Salvatore (disp.) Tempio M. Pertica 15-06-1918
38 Id. Pannocchia Araldo Livorno Monfalcone, q. 85 21-10-1915
39 Id. Pivato Aldo Venezia Castelnuovo (Carso) 29-11-1915
40 Id. Pivetta Eugenio Rovigo 25a Sez. San., Fogliano 02-12-1915
41 Id. Pizzolotto Giovanni Venezia Castelnuovo (Carso) 19-11-1915
42 Id.  Pompili Pompilio Cagli Id. 18-11-1915
43 Id. Serani Alberto Marano (C.) Id. 19-11-1915
44 Id. Tiribilli Ettore Livorno Id. 18-11-1915
45 Id. Tobaldi Emilio Genova Rocca di Monfalcone 28-04-1916
46 Id. Vannuccini Tito Gavorrano 16a Sez. San., Ronchi 16-11-1916
47 Aspir. Banchieri Francesco Fosdinovo Osp. d. C. 45, S. Valentino 25-10-1917
48 Id. Dati Biagio Teramo Monfalcone, q. 85 21-10-1915
49 Id. *De Filippo Ottavio Spezia In prigionia 27-08-1918
50 Id. Di Lorenzo Francesco Orta di Atella Monfalcone, q. 61 16-06-1916
51 Id. Micheloni Enzo (disp.) Vaiano Monfalcone, q. 121 22-08-1915
52 Id.  Pagliaia Alessandro Montepulciano Monfalcone, q. 61 16-06-1916
53 Id. Salvatori Dino Serravezza Podlacha, Bainsizza 28-08-1917
54 Id. *Savoia Dante Forlì M. Santo 25-06-1917
55 Id. Scanni Mario Arcidosso Monfalcone, q. 85 22-10-1915
56 Id. Toso Umberto Terni Id. 04-07-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Ciariocchi Giuseppe Roma Osp. Pavia 11-12-1917
2 S. Ten. Ricci Stefano Fosciandora Osp. d. C. 45, S. Valentino 25-10-1915
3 Id. Ruffino Carmelo Leonforte Osp. d. C. 14 29-09-1915
4 Id. Sforza Alberto Poggiardo Osp. d. C. 67 23-10-1918

22° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Bargi Archimede Volterra Osp. d. C. 45, S. Valentino 24-10-1915
2 Id. Viano Emilio Torino Campoformio 28-10-1917
3 Capitano Artini Luigi Napoli Q. 93, Monfalcone 04-07-1916
4 Id. De Nicola Giovanni Longano Q. 144, Monfalcone 15-09-1916
5 Id. *Manetti Alberto (Disp.) Pisa In mare 12-10-1918
6 Id. Ridi Alfonso Galluzzo Q. 93, Monfalcone 21-10-1915
7 Id. Rossi Sergio Vicchio Q. 144, Monfalcone 15-09-1916
8 Id. Salto Alfonso Milano M. Grappa 15-06-1918
9 Tenente Brozzi Igino Città d. P. Id. 22-06-1918
10 Id. Carabba Salvatore Lucca M. Asolone 15-01-1918
11 Id. Dari Giuseppe Sommatino Q. 12, Monfalcone 15-06-1916
12 Id. Fornari Giov. Batt. Albisolo M. Prassolan 25-10-1918
13 Id. Giacchetti Vittorio Livorno Q. 93 Monfalcone 28-06-1916
14 Id. Giambi Domenico Ravarino (Modena) Bainsizza 27-08-1917
15 Id. Jori Silvio Giancugnano Q. 93, Monfalcone 21-10-1915
16 Id. Parolini Giuseppe (disp.) Marcaria Camporovere 10-06-1917
17 Id. Riggi Enrico Viterbo Bainsizza, q. 800 27-08-1917
18 Id. Salerno Luigi Camerosa Osp. d. C. 017 12-11-1916
19 Id. Santagostino Ambrogio Vicolungo Bainsizza, q. 878 30-08-1917
20 Id. Scattolin Aldo Pavia Roccolo, Monte Grappa 26-10-1918
21 S. Ten. Albanese Scribani Foggia Q. 93, Monfalcone 04-07-1916
22 Id. Arrighi Diego Siena Q. 93, Monfalcone 04-07-1916
23 Id. Bruno Leonardo Torino M. Asolone 14-01-1918
24 Id. Cerami Paolo Petralia Soprana 14a Sez. San., Monfalcone 29-06 -1916
25 Id. Craviotto Vincenzo Albenga Q. 87, Monfalcone 15-06-1916
26 Id. Crocchiolo Giuseppe Palermo M. grappa 26-10-1918
27 Id. Delogu Francesco Castell. St. Castelnuovo 27-11-1915
28 Id. Faccin Francesco Thiene Id. 10-12-1915
29 Id. Filippi Ezio S. Sepolcro 2° Osp. Chir. mob. 05-10-1916
30 Id. Fisauli Francesco (disp.) Randazzo Q. 93, Monfalcone 21-10-1915
31 Id. Formisano Francesco Napoli 14a Sez. san., Monfalcone 05-07-1916
32 Id. Forquet Riccardo  Napoli Q. 144, Doberdò 15-09-1916
33 Id. Fuligni Fuligno Gavorrano Q. 121, Monfalcone 10-08-1916
34 Id. Gatti Filippo Reggio Em. Bainsizza 27-08-1917
35 Id. Gennari Ezio Cesola Lun. M. Grappa, Osteria Forcell. 26-10-1918
36 Id. Giannuzzi Pasquale Pisa Camporovere 18-06-1917
37 Id. Giuliani Carlo Milano M. Asolone 14-01-1918
38 Id. Imperiali Ferdinando Perugia Id.
39 Id. Italia Michele Floridia Bainsizza 30-08-1917
40 Id. Lattuada Rinaldo Saronno M. Asolone 14-01-1918
41 Id. Lelli Emidio Roma M. Grappa 24-10-1918
42 Id. Leoni Vittorio Seravezza Q. 85, Monfalcone 22-10-1915
43 Id. Marcia Giulio Cagliari 14a Sez. San., Monfalcone 03-07-1916
44 Id. Martelli Lodovico (disp.) Terricciola Q. 93, Monfalcone 28-06-1916
45 Id. Mastromattei Roberto Ascoli Pic. Q. 85, Monfalcone 17-08-1916
46 Id. Mazzucco Michele Palermo Monfalcone 15-05-1916
47 Id. Melani Italo Firenze Q. 121, Monfalcone 03-07-1916
48 Id. Micheloni Tullio Aquila Q. 93, Monfalcone 21-10-1915
49 Id. Nocera Eugenio Gesualdo Bainsizza 29-09-1917
50 Id. Paliotti Lando (disp.) Arezzo Q. 85, Monfalcone 21-10-1915
51 Id. Panicucci Rambaldo Capannori Bainsizza 05-09-1917
52 Id. * Pastore Angelo Roma Castelnuovo 13-12-1915
53 Id. Pellitteri Salvatore Sotura M. Asolone 15-01-1918
54 Id. Perego Giuseppe Rescaldina Q. 144, Monfalcone 15-09-1916
55 Id. Pilotta Gioacchino Bronte Castelnuovo 09-12-1915
56 Id. Quinto Giacinto Montemilone M. Grappa Osteria Forcell. 25-10-1918
57 Id. Russo Ferdinando Delia Rocca di Monfalcone 16-05-1916
58 Id. Tonello Ruggero Piazzola sul Brenta Q. 93, Monfalcone 22-10-1915 
59 Id. *Torracca Michele S. Vito Camp. Osp. d. C. 101, Monfalcone 26-12-1915
60 Id. Vaghi Pietro Pove M. Grappa Osteria Forcell. 24-10-1918
61 Id.  Valeriani Luigi M. S. Giov. Q. 93, Monfalcone 21-10-1915
62 Id. Versi Angelo Livorno Monfalcone 28-06-1916
63 Asp. Bacaloni Renato Sanseverino Q. 144, Monfalcone 16-09-1916
64 Id. Breschi Ferdinando Porto S. St. Q. 93, Monfalcone 21-10-1915
65 Id. Cottone Nicola Napoli Q. 144, Monfalcone 14-09-1915
66 Id. Cei Guido Cascine Monfalcone 03-07-1916
67 Id. Forti Alfredo (disp.) Olevano S. T. M. Asolone 14-01-1918
68 Id. Luci Igino S. Geminiano (Siena) Monfalcone 12-10-1915
69 Id. Mantelli Egidio (disp.) Novi Q. 144, Monfalcone 17-09-1916
70 Id. Terrani Pietro Varese Doberdò 11-08-1916
71 Id. Valgimigli Francesco Narignana M. Tomba 25-11-1917
72 Id. Venturi Renato (disp.) Pisa Campoformio 29-10-1917

Ufficiali morti per malattia.

1 Tenente Grippini Augusto Viterbo / 01-01-1918
2 Asp. Vitale Carmelo Ragusa Osp. Siracusa 13-01-1917
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

21° REGGIMENTO FANTERIA.

Maggiore VEZZANI FALIERO, da Firenze:

     “Durante un sanguinoso combattimento tenne contegno mirabile, impartendo con la necessaria calma, sotto l’influenza del fuoco nemico, ordini e disposizioni. Ferito alla testa non volle essere medicato, ma restò al comando del battaglione e lo guidò con magnifico slancio all'assalto dei trinceramenti avversari, che conquistò alla testa dei resti del suo reparto penetrandovi per primo e cadendovi eroicamente. - Monfalcone, 21 ottobre 1915".

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 72).

Capitano FERRO EMANUELE, da Spezia:

     “Condusse con magnifico slancio ed energia, sotto l’intenso e violento fuoco avversario e non ostante le ingenti perdite, la sua compagnia all’assalto di una fortissima trincea nemica. Caduto il proprio comandante di battaglione diede fulgido esempio di virtù militari trascinando gli avanzi di più compagnie alla conquista di successivi trinceramenti. Per un’intera notte, sotto il persistente infuriare delle artiglierie avversarie con tenacia indomita, con coraggio leonino incorando tutti nella resistenza respinse gli attacchi nemici; passò al contrassalto e tenne fermo sulla posizione conquistata, finchè cadde morto sul campo - Monfalcone, 21 e 22 ottobre 1915”.

(Boll. Uff., anno 1917, disp 86).

Maggiore CORALLI LUIGI, da Casteggio (Pavia):

     “Comandante di un battaglione di un’importante posizione di prima linea, resistette a violentissimi attacchi nemici infrangendo la furia degli assalitori. Fiero al suo posto d’onore, sfidando il pericolo alla testa dei suoi rincalzi contrattaccò sanguinosamente l’avversario che in forze crescenti gli disputava il terreno palmo a palmo. Aggirato da forze soverchianti riunì i superstiti e con l’esempio e con la voce tentò con disperata eroica lotta corpo a corpo di rompere il cerchio che lo stringeva incontrando gloriosissima morte. Fulgido esempio delle più nobili virtù militari di condottiero e soldato. - Monte Pertica (Grappa), 15 giugno 1918 .

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 34).

 

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA

TORTI CARLO, colonnello brigadiere — cavaliere - Carso di Monfalcone - quota Pelata - M. Debeli Vhr, luglio - settembre 1916.
MARINCOLA di S. FLORO FERRUCCIO, brigadiere generale - cavaliere - M. Pertica, 24 - 27 ottobre 1918.
 

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

21° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 36 - Truppa, n. 59.
22° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 65 - Truppa, n. 62.

MEDAGLIA DI BRONZO.

21° Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 156.
22° Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 249.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. BERNARDONI Alberto, dal 24 maggio 1915 all'8 agosto 1915.
Magg. gen. PASQUALE Francesco, dal 15 agosto al 15 novembre 1915.
Magg. gen. GIURATI Giuseppe, dal 30 novembre 1915 al 14 luglio 1916.
Brigadiere gen. TORTI Carlo, dal 18 luglio 1916 al 14 gennaio 1917.
Brigadiere gen. BERUTO Giovanni, dal 15 gennaio 1917 al 10 novembre 1917.
Brigadiere gen. PAGLIARULO Francesco, dal 22 novembre 1917 al 12 gennaio 1918.
Brigadiere gen. MARINCOLA di S. FLORO cav. Ferruccio, dal 18 gennaio 1918 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 21° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello FORMENTINI Dante, dal 24 maggio 1915 al 26 luglio 1915.
Colonnello DE LAMA Mario, dal 12 agosto 1915 al 3 ottobre 1915.
Colonnello FEDELE Giustino, dal 3 ottobre al 20 novembre 1915.
Ten. colonnello FIORI Adolfo (interinale), dal 21 novembre al 16 dicembre 1915.
Colonnello GARCEA Carlo, dal 16 dicembre 1915 al 26 aprile 1917.
Colonnello FOSCHINI Giovanni Battista, dal 29 aprile 1917 al 7 gennaio 1918.
Colonnello CHIODI Enrico, dal 13 gennaio al 20 aprile 1918.
Colonnello METTINO Enrico, dal 21 aprile 1918 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 22° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello BONAINI Riccardo, dal 24 maggio 1915 al 19 ottobre 1915.
Colonnello PASINI Roberto, dal 29 ottobre 1915 al 7 aprile 1916.
Colonnello ANGHERI Annibale, dall'8 aprile 1916 all'8 maggio 1916.
Colonnello VIANI Benedetto, dal 20 maggio al 14 luglio 1916.
Colonnello OTTINI Balbo, dal 19 luglio 1916 al 14 febbraio 1917.
Colonnello TREBOLDI Giuseppe, dal 22 febbraio al 5 giugno 1917.
Colonnello FOSCHINI Francesco, dal 6 giugno al 19 novembre 1917.
Colonnelo LIOTTA Ignazio, dal 19 novembre 1917 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

21° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Fedele Giustino magg. 1915 sett. 1915  
Maggiore Paoletti Natale ottob. 1915 26/11/15  
Capitano Pompei Osvaldo nov. 1915 dicem. 1915  
Id. Bini Gustavo dicem. 1915 febbr. 1916  
Maggiore Pallotta Ernesto febbr. 1916 03/07/16 Ferito. 
Ten. Col. Staibano Ernesto luglio 1916 agosto 1916  
Capitano Pompei Osvaldo agosto 1916 sett. 1916  
Ten. Col. Bianco Emilio sett. 1916 29/10/17  
Capitano Vettori Gino 29/10/17 luglio 1918  
Id. De Luca Ettore luglio 1918 al termine della guerra.  

II° battaglione

Ten. Col. Bogani Luigi maggio 1915 agosto 1915  
Maggiore Vezzani Faliero agosto 1915 21/10/15 Caduto sul campo.
Capitano Capobianco Dialma nov. 1915 febb. 1916  
Ten. Col. Viani Benedetto febb. 1916 magg. 1916  
Maggiore Pignone Giovanni magg. 1916 luglio 1916 Ferito. 
Capitano Aliprandi Angelo luglio 1916 ottobr. 1916  
Id. Bertini Guido ottob. 1916 giugno 1917  
Id. Ciarocchi Giuseppe giugno 1917 sett. 1917  
Id. Pallano Giovanni sett. 1917 15/12/17  
Maggiore Coralli Luigi 15/12/17 15/06/18 Caduto sul campo.
Id. Bernasconi Augusto 18/06/18 luglio 1918  
Capitano Panzera Gaetano luglio 1918 03/09/1918  
Id. Calvani Michele 03/09/18 24/10/18 Ferito

III° battaglione.

Maggiore Fiori Adolfo magg. 1915 29/06/16  
Capitano Confalonieri Amilcare 29/06/16 16/07/16  
Maggiore Taccini Leone luglio 1916 maggio 1917  
Capitano Vettori Gino sett. 1917 29/10/17  
Maggiore Ferraiolo Michele 15/11/17 al termine della guerra.  

22° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Maggiore Viani Benedetto 24/05/15 agosto 1915  
Id. Pugni Adolfo 02/10/15 22/10/15  
Id. Santagostino Baldi M. 22/10/15 13/11/15  
Id. Ligasacchi Giov. Batt. nov. 1915 12/08/16 Ferito.
Id. Pasqualetti Domenico nov. 1916 aprile 1917  
Capitano Corelli Corrado maggio 1917 10/06/18  
Maggiore De Stefani Guido 10/06/18 25/10/18 Ferito. 

II° battaglione (fino all'ottobre 1917 denominato IV° battaglione).

Ten. Col. Romani Amedeo 24/05/15 22/08/15  
Maggiore Taito Filippo 26/10/15 /  
Id. Pivato Luigi 05/09/16 13/09/16  
Id. Taito Filippo 26/10/15 /  
Id. Pivato Luigi 05/09/16 13/09/16  
Id. Taito Filippo 27/01/17 /  
Capitano Musmeci Angelo / 02/06/17  
Maggiore Meranchini Antonio 22/11/17 15/01/18 Ferito.
Ten. Col. Schezzi Carlo 18/02/18 18/06/18  
Maggiore Belluzzi Silvio giugno 1918 ottob. 1918  

III° battaglione

Maggiore Massione Giov. Battista Magg. 1915 11/08/15  
Id. Bargi Archimede 24/08/15 24/10/15  
Id. Le Chiare Luigi 06/12/15 05/05/16  
Capitano Fassini Edoardo nov. 1915 dicem. 1915 Ferito. 
Capitano Colantuono Giovanni agosto 1916 15/05/17  
Ten. Col. Cossino Giuseppe 04/06/17 10/06/17 Ferito. 
Id. Santagostino Baldi M. 07/07/17 04/08/17  
Id. Liotta Ignazio 31/08/17 19/09/17  
Maggiore Viano Emilio 19/09/17 29/10/17  
Ten.Col. Mettino Enrico 04/11/17 04/04/18  
Capitano Sandrono Giulio / 1918 /  
Ten. Col. Riccardi Tito / 1918 27/10/18 Ferito.
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 21 agosto al 30 ottobre (Settore di Monfalcone - q. 93 - Mandria - Officine Adria).

Dal 14 novembre al 13 dicembre (Settore di Castelnuovo).

 

 

 Anno 1916

Dal 10 gennaio al 20 marzo (Settore Ronchi).

Dal 25 aprile al 9 luglio (q. 61 - La Rocca - q. 98 - q. 121 - q. 85).

Dal 23 luglio al 23 settembre (Vermegliano - Debeli - q. 144).

Dal 25 ottobre al 13 dicembre (Trincee est Lago di Doberdò - q. 144 - Rovescio di Debeli).

 Anno 1917

Dal 9 marzo al 26 luglio (Altopiano di Asiago - Settore Cesuna - Val d'Assa).

Dal 24 agosto al 15 settembre (Gradno - Bate).

Dall'8 ottobre all'11 novembre (Settore di Podlaka - Subida - Lanzacco - Carpeneto - Destra della Livenza fra S. Cassiano e Portobuffolè - Vedelago).

Dal 25 novembre al 5 dicembre [C. Fontana - Pecol (Monte Tomba)]. 

 Anno 1918

Dal 13 al 22 gennaio (Regione Asolone).
 
Dal 1° al 16 marzo (Settore orientale Grappa - Tratto M. Oro - Colli Vecchi - M. Meda).

Dal 28 marzo al 17 maggio (Tratto pendici orientali del Pertica - q. 1582 - C. Tasson - Malga Valpore - q. 1776 - Croce di Lebi).

Dal 14 giugno al 2 agosto (Settore Pertica - V. Cesilla).

Dal 31 agosto al 22 settembre (Settore orientale M. Pertica).

 Anno 1915

Dal 29 maggio al 25 luglio (accampata tra Bassano e Romano d'Ezzelino).

Dal 25 luglio al 21 agosto (Pressi di Palmanova - S. Canziano - Scodovacca).

Dal 31 ottobre al 13 novembre (Pressi di Palazzatto).

Dal 14 al 31 dicembre (zona di Aquileia).

 Anno 1916

Dal 1° al 9 gennaio (zona Aquileia).

Dal 21 marzo al 24 aprile (zona Terzo ed Aquileia).

Dal 10 al 22 luglio (Staranzano - Begliano).

Dal 24 settembre al 24 ottobre (Terzo - Aquileia).

Da 14 al 31 dicembre (Palazzatto - Aquileia). 

 

 Anno 1917

Dal 1° gennaio all'8 marzo (Gradisca - Sdraussina - S. Pietro in Gù - Sandrigo).

Dal 27 luglio al 23 agosto (pressi di Udine tra Remanzacco e Grions).

Dal 16 settembre al 7 ottobre (Dragovice - Britof).

Dal 6 al 31 dicembre (S. Eulalia - Cassanego - Osteria di Campo).

 Anno 1918

Dal 1° al 12 gennaio(Osteria di Campo - M. Oro - Colli Vecchi - M. Meda).

Dal 23 gennaio al 28 febbraio (Mussolente).

Dal 17 al 27 marzo (Borso).

Dal 17 maggio al 13 giugno (Rovescio Colli Vecchi - Borso).

Dal 3 al 29 agosto (Borso).

Dal 23 settembre al 22 ottobre (Zona Mussolente).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

3

9

3

24

Anno 1916

8

17

3

13

Anno 1917

6

23

4

23

Anno 1918

5

12

4

22

TOTALI Mesi 24 e giorni 1 Mesi 16 e giorni 22
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 21° REGGIMENTO 22° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Settore Monfalcone (21 agosto – 17 ottobre)

2

/

1/1

28

66

/

2

2

/

32

145

7

3a battaglia dell'Isonzo (18 - 31 ottobre)

10

32

/

43

1125

212

10

41

3/3

74

963

97

4a battaglia dell'Isonzo (16 novembre - 5 dicembre)

8

8

/

153

448

49

3

12

/

17

440

18

Totale anno 1915 20 40 1/1 224 1639 261 15 55 3/3 123 1548 122
 
1916
Sett. Monfalcone (1° gennaio - 31 luglio)

13

21

/

68

933

51

16

43

/

166

1027

142

Battaglia di Gorizia (6 - 17 agosto)

1

11

/

29

352

16

3

11

/

22

238

18

Trincee Devetaki (18 agosto - 10 settembre)

1

/

/

2

31

/

/

1

/

2

16

/

7a battaglia dell'Isonzo (14 - 17 settembre)

1

8

1

15

156

69

6

33

/

65

709

161

Aquileia (19 settembre - 28 ottobre)

/

/

/

11

50

/

1

/

/

/

1

/

9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 4 novembre)

1

5

/

61

326

/

/

4

/

14

118

/

Settore Doberdò (5 novembre - 13 dicembre)

1

1

/

12

81

/

/

/

/

12

79

/

Totale anno 1916 18 46 1 198 1929 136 26 92 / 281 2188 321
 
1917
Altopiano Asiago (marzo - 9 giugno)

/

/

/

5

27

/

/

/

/

/

3

/

Offensiva dell'Ortigara (10 - 20 giugno)

1

3

/

13

122

9

2

14

/

32

148

5

Dal 21 giugno al 25 agosto

/

2

/

1

18

/

/

/

/

1

1

/

11a battaglia dell'Isonzo (26 agosto - 12 settembre)

3

11

/

18

175

2

6

7

/

42

155

66

Chiapovano (13 settembre - 23 ottobre)

/

/

/

/

12

/

1

/

/

1

11

/

Battaglia dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 10 novembre)

1

2

22/17

6

20

1600

2

4

13/8

9

22

616

Regione Grappa (22 novembre - 31 dicembre)

1

1

/

8

42

/

1

1

/

5

83

49

Totale anno 1917 6 19 22/17 51 416 1611 12 26 13/8 90 423 736
 
1918
Regione Grappa (1° - 13 gennaio)

/

/

/

2

11

/

/

1

/

2

113

/

Azione di M. Asolone (14 - 16 gennaio)

1

6

1/1

48

148

64

7

15

2/2

200

538

120

Regione Grappa (17 gennaio - 14 giugno)

2

/

/

6

63

/

/

2

/

9

110

/

Battaglia del Piave (15 - 23 giugno)

3

/

11/11

3

30

514

2

1

14/12

4

40

803

Nel settore Pertica e in V. Cesilla (24 giugno - 23 ottobre)

1

1

/

22

113

/

/

2

2/2

27

170

/

Battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre-4novembre)

1

18

1/1

36

477

306

7

21

/

48

502

127

Totale anno 1918 8 25 13/13 117 842 884 16 42 18/16 290 1473 1050
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

20

40

1

224

1639

261

15

55

3

123

1548

122

Anno 1916

18

46

1

198

1929

136

26

92

/

281

2188

321

Anno 1917

6

19

22

51

416

1611

12

26

13

90

423

736

Anno 1918

8

25

13

117

842

884

16

42

18

290

1473

1050

TOTALE GENERALE 52 130 37/31 590 4826 2892 69 215 34/27 784 5632 2229

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