Il Proiettile Tamisier

Il proiettile francese per armi della fanteria leggera, si trova con estrema facilità nelle nostre campagne visto il suo massiccio impiego nella Seconda guerra d'indipendenza.

 


Tra i detectoristi è chiamata "palletta della Guardia Imperiale" anche se la Tamisier era utilizzata non solo dalla Guardia Imperiale. Infatti venne utilizzata da tutti quei reparti che avevano in dotazione le carabine mod. 1846 e mod. 1853, inoltre sappiamo con certezza che i volteggiatori della Guardia Imperiale usavano i proiettili auto espansivi mod. 1854. 
Brevettata dall'omonimo capitano d'artiglieria nel 1841, la Tamisier è di forma ogivale calibro 17,20 mm e del peso di circa 47 grammi. Come possiamo notare dalla foto qui sopra (un modello non sparato), la sua caratteristica principale è quella di possedere tre solchi sul corpo che la rendono molto interessante dal punto di vista balistico. Rispetto alla palla sferica e grazie alla sua forma ha una forte stabilità al momento dello sparo. Le sue peculiarità, i solchi già citati e l'allargamento del proiettile grazie all'azione dello stelo, verranno infatti applicate ad altri proiettili ogivali creati successivamente. 



Sequenza completa della difficile estrazione della Tamisier, ritrovate in un accampamento francese in zona Melegnano. Si ringrazia Claudio Martina.

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