Stahlelm M16

Il pickelhaube fa parte dell’equipaggiamento militare tedesco da più decenni. Era il copricapo, modello 1895, indossato allo scoppio della Grande Guerra. 

 

 

 

Veniva fabbricato in cuoio, verniciato di nero, rivestito in tela e abbellito con lo stemma della regione di provenienza del reggimento. Infine era aggiunta una punta di metallo sulla parte alta dell’elmo, per questo chiamato anche “elmo a punta”.

In combattimento, per evidenti ragioni di visibilità, veniva ricoperto di una tela grigia modello 1892, dove veniva cucito un pezzo di stoffa rosso che portava il numero del reggimento.

Le Stahlelm venne adottato nel novembre 1915. Cominciata la distribuzione ai fanti a partire dal febbraio 1916, le prime ondate d’assalto tedesche il 21 febbraio, che si gettarono su Verdun, indossavano tutte un elmetto interamente in metallo, e con delle protezioni laterali inedite. L’elmetto fù opera di due ricercatori, il professore Friedrich Schwerd, e il chirurgo, dottore August Bier. Tutti e due si erano commossi davanti alle ferite alla testa riportate dai soldati durante i primi anni di scontri, per la protezione davvero sommaria del vecchio pickelhaube. L’elmo é realizzato d’un sol pezzo formato da una lamiera d’acciaio. Sui entrambi i lati dell’elmetto si trovano sopra un rivetto dei buchi d’aerazione, che servivano anche per l’utilizzo del stirnpanzer, una lastra molto pesante (2 k), che le sentinelle mettevano prima di prendere posizione. Lo Stahlelm esiste in 6 diverse taglie e pesa circa 1 k e fu fabbricato in più di 7 500 000 esemplari.

 

 

 

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