Brigata Forlì

(43° e 44° Fanteria)

Sede dei reggimenti in pace: 43° Fanteria, Tortona - 44° Fanteria, Novi Ligure.

Distretti di reclutamento: Avellino, Ferrara, Foggia, Lecco, Novi Ligure, Padova, Palermo, 
                   Pesaro, Piacenza, Rovigo, Taranto, Treviso, Voghera.

 

ANNO 1915.

      La brigata Forlì dalle sedi di Tortona e Novi Ligure si trasferisce il 13 maggio nella zona di Cividale, con l’incarico di sorvegliare la linea di confine lungo alcuni tratti dell’Judrio.
     Assegnata alla 3a divisione, il 24 maggio oltrepassa l’Judrio senza incontrare resistenza, raggiunge il costone Verhovlje - Guniace Bala, ed il 27 concorre col 43° reggimento all’attacco della cresta del Sabotino, eseguito da reparti del 34° fanteria della 4divisione.
     Il 13 giugno la brigata viene inviata alla testa di ponte di Plava, col compito di attaccare la q. 383 e procedere sul costone Kuk - Vodice; il 25 infatti, reparti della Forlì attaccano la quota, ma debbono arrestarsi dinanzi alle posizioni nemiche, dominanti tutta la zona di attacco e protette da robusti reticolati. Il tentativo viene rinnovato il mattino seguente con l’aiuto di reparti della Ravenna e del 125° M. M., ed alle ore 6 del 17 giugno, il II/43° ed alcuni reparti del 125°, superate tutte le difese accessorie, irrompono, dopo ripetuti assalti alla baionetta, nelle trincee estreme delle pendici ovest di q. 383, le conquistano e riescono a mantenersi sotto la sommità dell’altura, nonostante i contrattacchi energici del nemico e le sensibili perdite subite (365 uomini fuori combattimento, dei quali 14 ufficiali) (1).
     Nella 2a battaglia dell’Isonzo (18 luglio - 5 agosto) la brigata, opera, sempre nella zona di Plava, con lo scopo di ampliare la piccola testa di ponte ed impegnare fortemente l‘avversario, assecondando le operazioni che contemporaneamente si svolgono, con forze maggiori, sul S. Michele.
     Il 28 luglio un attacco, per quanto eseguito in condizioni sfavorevoli, contro la linea M. Kuk - Zagora permette al II/44° di raggiungere il costone di Zagora, travolgendone i difensori, e di rafforzarvisi così da mantenerlo saldamente.
     Ripresa l’offensiva sulla fronte della 2Armata per la 3a battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre) la brigata avanza prima lentamente nel vallone di Paljévo, coadiuvando la 32a divisione nella conquista di Globna, poi attacca decisamente, tra il 21 e 26 ottobre, le solide e ben difese linee nemiche sulla cima di q. 383, senza riuscire ad espugnarle. 
     Un’improvvisa azione del II/43° e del 125° reggimento, il 2 novembre, scaccia il nemico da una parte del caseggiato di Zagora, portando la nostra occupazione al margine del paese.

(1) Il valore dimostrato dai nostri reparti negli attacchi del giugno non sfugge allo stesso nemico, ed il generale Boroevich, comandante dell’Armata dell’Isonzo dice testualmente nella sua relazione, parlando delle truppe della 3a divisione, fra le quali la Forlì: "I reparti avversari effettuarono spesso quegli ostinati attacchi contro le nostre posizioni di Plava con grande bravura e grande valore, si che anche le nostre truppe non poterono a meno di apprezzarne il contegno".

ANNO 1916.

      La brigata, dopo un periodo di riposo (21 dicembre - 23 gennaio) trascorso in Val Cosbana, ritorna in linea il 24 gennaio nello stesso settore di Zagora e vi resta fino al 29 aprile, senza impegnarsi in combattimenti di qualche importanza.
     Sferratasi l’offensiva austriaca nel Trentino il 15 maggio, la brigata si trasferisce a Pordenone e a Barbarano (Vicenza) e viene assegnata alla 24a divisione. Il 5 giugno è a Thiene, ed il 9, sull’Altopiano di Asiago, entra in linea a nord di M. Lemerle, posizione molto importante per contrastare al nemico lo sbocco nella pianura veneta.
     Il 10 giugno il 44°, schierato sul tratto Strada Magnaboschi - M. Lemerle - Strada Boscon, dopo aver fronteggiato con tenacia ripetuti e violenti attacchi del nemico, sotto la pressione sempre crescente è costretto a ripiegare, quando il 43°, prontamente accorso, riconquista con impetuoso slancio le posizioni di cresta di M. Lemerle, infliggendo all’avversario forti perdite. La brigata in questa sola giornata di combattimento perde 1308 uomini, dei quali 47 ufficiali.
     Iniziatasi la nostra controffensiva per ricacciare il nemico dalle posizioni conquistate, la brigata riesce a conseguire alcuni progressi; il 43°, inviato in linea nel vallone dell’Assa, tenta conquistare le forti trincee austriache del vallone stesso, ma non vi riesce per la forte resistenza nemica favorita dal dominio delle posizioni.
     Per le prove di valore, fermezza ed ardimento date dalle truppe nel 1915 e durante l’offensiva e la controffensiva italiana nel Trentino, la Bandiera del 43° reggimento venne decorata con medaglia d'argento al valor militare.

ANNO 1917.

      La brigata rimane in Val d'Assa, fino al 12 aprile alternando i reparti in turni di trincea. Il 17 maggio dalla zona di riposo Carmignano di Brenta - Castellazzo, per via ordinaria, si trasferisce a S. Maria la Longa, ed è assegnata all’8a divisione del VI Corpo d'Armata.
     Il 25 maggio tenta, con movimento avvolgente da nord e da sud, d’espugnare la q. 615 del Monte Santo, ma il violento fuoco d’artiglieria e l’accanita resistenza del nemico rendono vano ogni tentativo per quanto decisamente condotto, e costringono la brigata a ripiegare nelle trincee sotto la vetta con sensibili perdite (1400 uomini fuori combattimento, dei quali 34 ufficiali). Nè miglior fortuna ha il rinnovato attacco del giorno 28 contro la poderosa difesa dell’avversario.
     Dopo alterni periodi di riposo e di prima linea (27 giugno - 17 luglio), il 17 agosto, all’inizio della 11a battaglia dell’Isonzo, la brigata è già in prima linea, pronta a riprendere l’attacco del M. Santo.
     Il 19 mattina, le prime ondate d’assalto sono fermate dalle raffiche di mitragliatrici svelatesi all’ultimo momento, contro le quali non valgono lo slancio, l’abnegazione ed il sacrificio degli ufficiali e della truppa. Con i reparti già decimati dall’intenso fuoco di artiglieria, la brigata raggiunge tuttavia i reticolati nemici e vi rimane l’intera giornata, sopportando serenamente le gravi perdite (oltre 1300 uomini, fra i quali 30 ufficiali). La mattina seguente la brigata, rinforzata da altri reparti, su tre colonne attacca di nuovo le posizioni nemiche. In un primo tempo non raggiunge che obiettivi parziali, ma finalmente gli sforzi tenaci delle truppe vincono ogni resistenza e sono coronati dalla conquista del tratto di trincea Zagorje - Dol. 
     Pel valore e lo spirito di sacrificio dimostrati in queste giornate, le Bandiere dei reggimenti dalla Forlì sono decorate di medaglia di bronzo al valor militare. 
     Di poi la brigata rimane a presidio di quelle posizioni sino al 27 ottobre, giorno in cui, per la ritirata dell’ala sinistra della 2a Armata, ripassa l'Isonzo e, proseguendo il movimento di ritirata sotto la protezione di reparti di retroguardia, per Cormons, S. Maria la Longa e Mortegliano raggiunge il Tagliamento, la Livenza e finalmente il Piave. Il 6 novembre prende posizione nei pressi di Nervesa (Montebelluna); il 10 si porta a Villaranza (sud di Villafranca Padovana); il 26 è a S. Secondo Parmense, assegnata alla 21a divisione; e il 1° dicembre si trasferisce a Castell’Arquato (Parma). 

ANNO 1918.

      La brigata, riordinatasi nella zona di Castell’Arquato e poi in quella ad est di Brescia e Rezzato, si trasferisce il 7 marzo nelle Giudicarie, ove resta fino al mese di giugno, a presidio delle trincee della zona di Bezzecca (Lago di Ledro), impegnata solo in piccole azioni.
     Iniziatasi la battaglia del Piave (15 - 24 giugno), si trasferisce per ferrovia, il 18 giugno, nella zona a sud-ovest di Treviso (Dosson - Casier - Lughignano - Madonna delle Grazie), quale unità di riserva della 9a Armata.
     E poichè il valore delle unità di prima linea riesce da solo a contenere l‘offensiva e respingere l’avversario nelle vecchie posizioni di partenza, la brigata non viene impegnata nella battaglia, e ritorna il 19 luglio nella regione delle Giudicarie, sul tratto Passo Nota (sul Lago di Ledro) - Passo Guil - Cadrione.
     Il 29 settembre, sostituita dalla Pavia, si trasferisce a sud di Bassano (Belvedere - C. Brotto - C. Casali) ove resta fino al 15 ottobre, portandosi poi nel territorio di Castel Godego (nord-ovest di Bassano) per prendere parte alla battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre).
     Infatti, lasciati il 21 ottobre gli accantonamenti, il 25 mattina si schiera sulla linea dei capisaldi del Capitello (sbarramento ovest di S. Felicita a cavaliere della Valle di S. Lorenzo) con il 44° a destra ed il 43° a sinistra, per attaccare il M. Asolone.
     Alle ore 7 del 26, i primi reparti, preceduti da ondate di compagnie d’arditi, con impetuoso slancio conquistano le quote 1520 e 1486 dell’Asolone e si spingono quindi sul costone di Col della Berretta, ma alle ore 12 un contrattacco in forze obbliga la brigata, assottigliata per le forti perdite (1197 uomini fuori combattimento, di cui 18 ufficiali) a ripiegare sulle posizioni di partenza. Il 31 ottobre due battaglioni (uno del 43° ed uno del 44°), insieme alla brigata Calabria, rinnovano l’attacco di M. Asolone e lo conquistano, inseguendo quindi il nemico in ritirata per Col della Berretta, Col Bonato, Cismon, Primarolo, sino a Telve di Pozza, dove la brigata giunge il 4 novembre, data dell'armistizio. 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alla Bandiera del 43° Reggimento Fanteria:

      “Nel settore Plava - Zagora (medio Isonzo) in dodici mesi di continuate lotte, diede continue prove di pertinacia. Sul M. Lemerle (Altopiano di Asiago) seppe, con l’usato valore, arrestare e ricacciare il nemico, di forze superiori, riconquistando definitivamente posizioni già perdute (maggio 1915 - 1916; 10 - 20 giugno 1916)".

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 66).

MEDAGLIA DI BRONZO.

 Alle Bandiere del 43° e 44° Reggimento Fanteria:

      “Per l'indomita tenacia, l'abnegazione e il valore onde sanguinosamente pugnarono sulle asprissime rupi del M. Santo (agosto 1917)".

(Boll. Uff., del 1920, disp. 47).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 383 (12 giugno 1916, ore 18).

     In Valle Camonica e nelle Giudicarie, duelli di artigherie e avvisaglie di piccoli reparti.
     In Valle Lagarina intenso bombardamento delle artiglierie nemiche contro le nostre posizioni di Coni Zugna.
     Continuarono ieri in Vallarsa, nel settore del Pasubio e sulla linea del Posina - Astico le avanzate delle nostre fanterie, benchè ostacolate dal violento fuoco delle artiglierie nemiche e, nella zona più alta, da neve e tormenta. Due contrattacchi del nemico in direzione di Forni Alti e nella zona di Campiglia furono ricacciati con gravissime perdite. 
     Sull’Altopiano dei Sette Comuni, a sud-ovest di Asiago, nostri nuclei avanzati oltrepassata Valle Canaglia, si spinsero verso le pendici sudorientali di M. Cengio e verso M. Barco e M. Busibollo.
     Ulteriori particolari mettono in rilievo il brillante successo delle nostre armi nel combattimento del giorno 10 sul M. Lemerle. Le valorose fanterie della Brigata Forlì (43° e 44° reggimento) sostennero fieramente l’urto delle ingenti masse nemiche, giunte sino al ciglio delle nostre posizioni indi le contrattaccarono e le dispersero, inseguendole per lungo tratto con la baionetta alle reni.
     In Valle Sugana le nostre truppe avanzarono ancora verso il torrente Maso, respingendo due contrattacchi nemici nei pressi di Scurelle.
     Lungo la rimanente fronte duelli di artiglierie e di bombarde, attività di nostri reparti. 
     Velivoli nemici lanciarono bombe su Vicenza, ove fu colpito l’ospedale militare, su Thiene Venezia e Mestre; pochi danni.

                                                                                                                            Generale CADORNA.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

43° Reggimento Fanteria.

1 Capitano Bassi Emilio Tortona M. Sabotino 28-05-1915
2 Id. Belfanti Gino Cotrone M. Lemerle 10-06-1916
3 Id. Bonini Luigi Reggio E. Plava, q.383, 22-06-1915
4 Id. De Petris Fulgenzio Teramo Amb. chir. 54, 11-11-1915
5 Id. Masi Leopoldo Sulmona Granezza 10-06-1916
6 Id. Nassano Giuseppe Voghera Plava, q. 383, 22-11-1916
7 Id. Palomba Raffaele Torre d. G. Osp. d. c. 004, Breganze 06-07-1916
8 Id. Rodio Giuseppe Ostuni Breganze 06-05-1916
9 Tenente Agnoletti Gilberto Firenze M. Santo 25-05-1917
10 Id. Arciprete Antonio Corleto Perticara Id.
11 Id. Fiaschi Carlo Carrara Plava 24-06-1915
12 Id. *Forte Consalvo Ancona M. Santo 06-06-1917 
13 Id. Fossati Guido Abbiategrasso Val d'Assa, q. 940, 07-07-1916
14 Id. Gamaleri Enrico Fresonara M. Santo 25-05-1917
15 Id. Laiolo di Cassano Luigi Torino M. Sabotino 28-05-1915
16 Id. Martini Francesco S. Remo M. Santo 19-08-1917
17 Id. Rizzi Mario Udine Id. 25-05-1917
18 Id. Sampiero Enrico Como Id. 25-05-1917
19 S. Ten. Battaglia Antonio Castrovillari M. Lemerle 10-06-1916
20 Id. Benazzi Nicola Genova Plava, q. 383, 23-06-1915
21 Id. *Castellotti Ubaldo Viguzzolo Osp. Milano 11-02-1916
22 Id. Chicca Eugenio Firenze Plava, q. 383, 01-11-1915
23 Id. D'Avena Ciro Apricena M. Lemerle 10-06-1916
24 Id. De Laurentis Giuseppe Atripalda M. Lemerle 18-06-1916
25 Id. Gaione Gino Novi Ligure Plava, q. 383, 15-09-1915 
26 Id. Galantini Egidio Firenze M. Lemerle 11-06-1916
27 Id. Gambino Mario Asti M. Kaberlaba 09-06-1916
28 Id. Grilli Renato Roma M. Lemerle 15-06-1916
29 Id. Guerra Raffaele Viguzzolo M. Asolone 26-10-1918
30 Id. Mangiarotti Edoardo Bressana Zagora 02-11-1915
31 Id. Mantovani Angelo Portonara M. Magnaboschi 16-06-1916
32 Id. Marchetti Giovanni Varsi Plava 11-11-1915
33 Id. Marinaro Giuseppe S. Stefano M. Lemerle 10-06-1916
34 Id. Montalbano Salvatore Marsala M. Lemerle 11-06-1916
35 Id. Paganuzzi Antonio Venezia Plava q. 388, 01-11-1915
36 Id. Palazzi Angelo Siena M. Kuk 11-02-1916
37 Id. Pejerone Paolo Ceva M. Lemerle 10-06-1916
38 Id. Picco Luigi (disp.) Parigi M. Santo 25-05-1917
39 Id. Strella Ettore Marciano Id. 19-08-1917
40 Id. Vanadia Carmelo Tortorici Val d'Assa 07-07-1916
41 Id. Zampieri Antonio Vicenza Id.
42 Id. Zeri Giovanni Massa Plava 22-10-1915
43 Aspir. Della Jora Alfredo / Val d'Assa 30-12-1916
44 Id. Melloni Mario Firenze Plava 03-11-1915
45 Id. Pacchioni Gino Firenze M. Kuk 08-10-1915
46 Id. Piacentini Felice Montebello M. Lemerle 10-06-1916
47 Id. Precetti Pietro  Fosdinovo M. Santo 25-05-1917
48 Id. Tenchini Pietro Brescia M. Lemerle 10-06-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Tenente Ermini Leone Campagna Osp. d. c. 145, 07-12-1917
2 Id. Manna Luca Aversa Aversa 23-02-1918
3 S. Ten. Buciantini Delio / Bologna 02-05-1918
4 Id. Cavalli Umberto Vignola Osp. Tortona 01-10-1916
5 Id. Cipelli Giuseppe Sospiro Osp. S. Remo 03-08-1917
6 Id. Righini Alfredo Castellammare Osp. d. c. 083, 07-11-1917

44° Reggimento Fanteria.

1 Magg. gen. *Montanari Carlo Moncalvo Plava q. 383, 09-11-1915
2 Col. Br. Monti Tommaso Forlì M. Santo 29-08-1917
3 Capitano Finocchiaro Martino Catania M. Asolone 27-10-1918
4 Id. Taglini Alfonso Casalgrasso Plava q. 383, 18-11-1915
5 Tenente Cervone Pasquale Ruvo di Puglia M. Santo 19-08-1917
6 Id. Espis Eraldo Cagliari 36a Sez. San., Gorizia 18-05-1917
7 Id. Ferrentini Alberto Vigliano Rovellino, q. 70, 04-08-1916
8 Id. Manca Giovanni Cagliari M. Santo 19-08-1917
9 Id. Ferroni Davide Genova Id.
10 Id. Piva Giulio Arquata del Tronto M. Asolone 26-10-1918
11 Id. Rametta Giuseppe Noto M. Santo 19-08-1917
12 Id. Vezzosi Giuseppe Carpineto Id. 20-08-1917
13 S. Ten. Cisci Luigi Alfonso Cagliari Brestje 10-06-1915
14 Id. De Gaetani Marco La Maddalena Osp. chir. mobil., Quisca 09-09-1917
15 Id. Fava Pietro Armando Spezia Plava, q. 383, 18-11-1915
16 Id. Fustinoni Salvatore Zogno 223° rep. somegg., Bezzecca 17-04-1918
17 Id. *Lamberti Lamberto Vernasca Osp. d. c. 18, Buttrio 13-12-1915
18 Id. *Monatello Amedeo / / 21-11-1918
19 Id. Muccio Giuseppe Avola Osp. chir. n° 2, Pieris 02-08-1916
20 Id. Peirone Arturo Savona Osp. d. c. 004, Breganze 16-06-1916
21 Id. Pensa Arturo Napoli M. Lemerle 10-06-1916
22 Id. Piazzesi Aldo Siena 120° rep. somegg. 16-06-1916
23 Id. Pizzorno Mario (disp.) Napoli M. Lemerle 10-06-1916
24 Id. Portalone Gaetano Canicattì M. Santo 19-08-1917
25 Id. Pratellesi Carlo Livorno Plava, q. 383, 18-10-1915
26 Id. Ranzanici Angelo  Cedegolo Tierno 20-03-1918
27 Aspir. Amedei Luigi Livorno Plava, q. 383 26-10-1915
28 Id. Formento Guglielmo Genova Asiago (Trivio) 27-06-1916
29 Id. Mondolfo Alfredo (disp.) Modica M. Santo 28-08-1917
30 Id. Moro Francesco Alessandria Plava, q. 383, 02-11-1917
31 Id. Trinchiero Luigi Costiglione Id. 20-10-1917
32 Id. Zampognaro Francesco (disp.) Catania M. Santo 27-09-1917

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Valente Giuseppe Manfredonia Manfredonia 17-10-1918
2 S. Ten. Cazzuola Vittorio Pisa Osp. Verona 21-01-1916
3 Id. Paleari Giuseppe Milano Trieste 21-11-1918

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE.

     

 COMANDO DI BRIGATA.

Maggiore Generale MONTANARI CARLO, da Montecalvo (Alessandria):

     "Comandante di un settore esposto continuamente alle offese nemiche, seppe, con intelligente operosità e con diuturno, esemplare coraggio, infondere nelle truppe piena fede nel successo e fermezza di attendere serenamente il momento opportuno per conseguirlo. Ferito a morte in un’ardita ricognizione a pochi passi dalle trincee nemiche, tra gli strazi di una lunga agonia e nella coscienza della fine prossima, ammoniva a rinnovare e moltiplicare gli sforzi per la vittoria italiana — Plava, 5 novembre 1915".

(Boll. Uff., del 1916, Disp. 21)

Brigadiere Generale MONTI TOMMASO, da Forlì:

     "Comandante di una gloriosa brigata, la conduceva all'assalto di formidabili posizioni nemiche, e nella fase critica dell’aspro combattimento, si slanciava avanti, alla testa dei suoi battaglioni, trascinandoli con mirabile ardimento all’assalto, finché lasciò gloriasamente la vita sul campo — San Gabriele, 29 agosto 1917".

(Boll. Uff., del 12 maggio 1922, disp. 29).

 

 44° REGGIMENTO FANTERIA.

Maresciallo Maggiore COSMANO ANGELO, da Molochio (Reggio Calabria):

     "Comandante di una mezza sezione di mitragliatrici seppe col solo suo fuoco arrestare ingenti forze nemiche che l’accerchiavano. Per cinque ore, con un manipolo di pochi gloriosi, fronteggiò la situazione contro un nemico soverchiante, compiendo prodigi di eroismo e di destrezza, mostrando sprezzo della morte e tenacia insuperabili - Monte Lemerle, 10 giugno 1916".

(Boll. Uff., del 1916, disp. 74).

Soldato CALDERONI ANTONIO, da Lugo (Ravenna):

     "Con fervida ed incrollabile fede, durante un anno circa di campagna, prodigava tutte le proprie energie per prestare il massimo concorso nelle più difficili prove sostenute dal reggimento. In una circostanza di estrema gravità, in cui la compagnia dovè lungamente ed accanitamente lottare, accerchiata da soverchianti forze, già gravemente ustionato alle mani dal fucile arroventato pel prolungato tiro, continuava a far fuoco, raccomandava ai vicini di mirar giusto, ed alla intimazione di resa fieramente gridava: "Mai, mai il 44°!". Ferito ad un polpaccio e visto un gruppo di nemici che si avventavano all’arma bianca contro il suo capitano, balzava in piedi, accorrendo in difesa del superiore. Stretto da ogni parte, ferito nuovamente nella furibonda lotta impegnata, cadeva ginocchioni, ma fulgido esempio di straordinario valore, anche da questa posizione atterrava ancora un nemico e seguitava a combattere con indomabile violenza finchè, crivellato di colpi, lasciò eroicamente la vita sul campo - Monte Lemerle, 10 giugno 1916".

(Boll. Uff., del 1919, disp.113).

  MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

 COMANDO DI BRIGATA.

CECCHI EMILIO, maggiore generale - cavaliere - Altopiano di Asiago, 10 - 18 giugno.

 43° REGGIMENTO FANTERIA.

MELITA GIUSEPPE, tenente colonnello di fanteria - cavaliere - Monte Lemerle, 10 - 15 giugno 1916; S. Marco di Gorizia, 10 ottobre 1916.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 43° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 81 — Truppa, n. 59; 

44° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 32 — Truppa, n. 60.

MEDAGLIA DI BRONZO.

 43° Regg. Fanteria, n. 170 - 44° Regg. Fanteria, n. 139.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. LAVELLA Giuseppe, dal 24 maggio all'11 ottobre 1915.
Magg. gen. MONTANARI Carlo, dal 12 ottobre al 3 novembre 1915 (ferito).
Colonnello CECCHI Emilio, dal 7 novembre 1915 al 26 giugno 1917.
Colonnello brig. RUGGERI Carlo, dal 27 giugno al 19 agosto 1917.
Colonnello brig. MONTI Tommaso, dal 21 agosto al 29 agosto 1917 (caduto sul campo).
Colonnello brig. FRANCHI Augusto, dal 4 settembre al 24 novembre 1917.
Colonnello brig. SANTORO Alfonso, dal 25 novembre 1917 al 22 settembre 1918.
Magg. gen. CORRADI GIULIO, dal 3 ottobre 1918 al termine della guerra. 

 COMANDANTI DEL 43° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello GALLI Muzio, dal 24 maggio al 21 agosto 1915.
Colonnello GABRIEL Alceste, dal 4 settembre al 14 settembre 1915.
Colonnello FRANCHI Giulio, dal 21 settembre 1915 al 6 maggio 1917.
Ten. colonnello CAMAGNA Giuseppe, dal 13 maggio al 26 ottobre 1917.
Ten. colonnello RIVALTA Giulio, dal novembre al 18 novembre 1917.
Colonnello BARSI SARI Baldassarre, dal 19 novembre al 4 dicembre 1917.
Colonnello ZICCARDI Pilade, dal 5 dicembre 1917 all'11 gennaio 1918.
Colonnello ROGGERO Carlo, dal 23 gennaio 1918 al termine della guerra.
 COMANDANTI DEL 44° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello SEQUI Vincenzo, dal 26 al 13 ottobre  1915 (ferito).
 Colonnello TINTO Sesto, dal 14 ottobre 1915 al 16 giugno 1917.
Ten. colonnello FIGLIOLINI Guido, dal 16 giugno 1917 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

43° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione.

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Melita Giuseppe 24/05/15 nov. 1915  
Capitano Santagostino Giuseppe nov. 1915 aprile 1916  
Maggiore Bracchi Camillo maggio 1916 sett. 1917  
Id. Iaricci Alfredo sett. 1917 al termine della guerra.  

II° battaglione.

Maggiore Costa Giuseppe 24/05/15 giugno 1916  
Id. Biancardi Luigi giugn. 1916 25/05/17 Ferito. 
Id. De Maestri Timo giugn. 1917 27/10/1917  
1° Capit. Fontana Carlo dic. 1917 febbr. 1918  
Capitano Torri Alessandro febbr. 1918 al termine della guerra.  

III° battaglione.

Ten. Col. Centurione Giov. Batt. 24/05/15 20/06/15  
1° Capit. Negri Carlo 01/08/15 genn. 1916  
Maggiore Ghiglia Giuseppe genn. 1916 giugno 1916 Ferito. 
Capitano Valletti Borgnini Alessandro luglio 1916 dic. 1916  
Maggiore Ghiglia Giuseppe dic. 1916 24/08/17 Ferito.
Id. Sorrentino Amedeo sett. 1917 al termine della guerra.  

44° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione.

Maggiore Reghini Raffaele 24/05/15 02/07/15   
1° Capit. Segre Emanuele 24/07/15 05/09/15  
Capitano Valletti Borgnini Alessandro 05/09/15 19/09/15  
Maggiore Innocenti Pio 19/09/15 01/11/15  
Id. Anau Angelo 01/11/15 14/10/17  
Id. Farinelli Lorenzo ottob. 1917 al termine della guerra.  

II° battaglione.

1° capit. Castelfranco Ettore 24/05/15 07/06/15 Ferito. 
Ten. Col. Tinto Sesto 07/06/15 26/06/15 Id.
1° Capit. Rivera Edoardo 27/06/15 28/07/15  
Capitano Pederici Carlo luglio 1915 agosto 1915  
Maggiore Martinallo Nicola sett. 1915 18/11/15 Ferito. 
Id. Asinari di S. Marzano Guido 19/11/15 18/08/17  
Ten. Col. Bisi Gian Gaieazzo ottob. 1917 al termine della guerra.  

III° battaglione.

Maggiore Poggi Umberto 24/05/15 22/08/15  
Capitano Alesso Leonardo 22/08/15 22/10/15  
Id. Valletti Alessandro 22/10/15 11/03/16  
Maggiore Ponzini Alighiero 12/03/16 17/06/16  
Capitano Feci Andrea 17/06/16 22/04/17  
Maggiore Silvano Pietro 22/04/17 agosto 1917  
Capitano Marolli Ottorino 28/12/17 09/06/18  
Id. Bartolotta Cesare 09/06/18 30/10/18  
Id. Lusignani Luigi 30/10/18 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 20 dicembre (Zona di Plava).

 Anno 1916

Dal 24 gennaio al 29 aprile (Trincee di Zagora).

Dal 6 al 17 giugno (Trentino [M. Magnaboschi]).

Dal 1° al 18 agosto (Val d'Assa - Trincee Camporovere - Canove).

Dal 1° settembre al 25 ottobre (come sopra).

Dal 19 novembre al 18 dicembre (come sopra).

Dal 29 al 31 dicembre (come sopra).

 

 

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 12 aprile (Val d'Assa - Trincee Camporovere - Canove).

Dal 23 al 30 maggio (M. Santo).

Dal 27 giugno al 18 luglio (Trincee M. Santo).

Dal 9 agosto al 28 ottobre (Settore Gargaio - M. Santo).

Dal 28 ottobre al 1° dicembre (ripiegamento).

 Anno 1918

Dal 20 marzo al 5 maggio (V. Giudicarie - M. Vies).
 
Dal 20 luglio al 29 settembre (V. Giudicarie - Passo Nota).

Dal 25 ottobre al 4 novembre (Canitello - Sbarramento S. Felicita - Sud di M. Asolone - Marcia d'inseguimento).

 

 Anno 1915

Dal 21 al 31 dicembre (V. Cosbana - Claunico).

 Anno 1916

Dal 1° al 23 gennaio (V. Cosbana - Claunicco).

Dal 30 aprile al 20 maggio (Vedrignano - Sternio - Nosna).

Dal 20 maggio al 6 giugno (Trasferimento nel Trentino).

Dal 20 giugno al 31 luglio (rovescio M. Lemerle).

Dal 18 al 31 agosto (come sopra).

Dal 26 ottobre al 18 novembre (Campiello).

Dal 19 al 28 dicembre (Campiello).

 

 Anno 1917

Dal 13 aprile al 22 maggio (Carmignano di Brenta - Castellaro).

Dal 1° al 26 giugno (Cosana).

Dal 19 luglio all'8 agosto (Cosana - Globna).

Dal 2 al 31 dicembre (Castell'Arquato [s. o. di parma]).

 

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 19 marzo (Castell'Arquato - trasferimento in V. Giudicarie).

Dal 6 maggio al 19 luglio (Padola - Vesio - Lago di Garda - Possagno).

Dal 30 settembre al 24 ottobre (Bassano - Belvedere - C. Casali).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

6

26

/

10

Anno 1916

7

/

5

/

Anno 1917

7

5

4

25

Anno 1918

4

24

5

27

TOTALI Mesi 25 e giorni 25 Mesi 15 e giorni 22
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 43° REGGIMENTO 44° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Plava (28 maggio - 22 giugno)

4

10

2/2

30

329

74

1

7

2/2

41

213

31

1a battaglia dell'Isonzo (23 - 26 giugno)

2

5

/

38

132

/

/

1

/

25

53

4

2a battaglia dell'Isonzo (18 luglio - 3 agosto)

/

1

/

8

61

/

/

/

/

/

5

/

Plava (4 agosto - 17 ottobre)

2

5

/

56

158

5

/

3

/

29

174

9

3a battaglia dell'Isonzo (18 ottobre - 4 novembre)

5

4

/

43

234

/

4

12

/

87

292

40

4a battaglia dell'Isonzo (10 novembre - 5 dicembre)

3

11

/

38

195

/

2

4

/

47

79

7

Totale anno 1915 16 36 2/2 193 1109 79 7 27 2/2 229 816 91
 
1916
Plava (19 gennaio - 17 maggio)

2

6

/

19

125

/

1

5

/

16

112

/

Offensiva austriaca e controffensiva italiana nel trentino (7 giugno - 22 luglio)

16

38

2/2

169

1143

424

4

13

18/18

177

565

464

Val d'Assa (23 luglio - 31 dicembre)

1

3

/

22

65

/

2

1

1/1

26

125

/

Totale anno 1916 19 47 2/2 210 1333 424 7 19 19/19 219 802 464
 
1917
Val d'Assa (11 gennaio - 9 aprile)

/

1

/

4

27

5

/

/

/

3

12

/

10a battaglia dell'Isonzo (21 - 31 maggio)

7

28

2/2

105

932

420

1

9

/

17

200

17

M. Santo (10 giugno - 17 luglio)

/

1

/

4

88

/

/

/

/

11

30

/

11a battaglia dell'Isonzo (17 agosto - 12 settembre)

2

21

/

63

480

275

9

24

2/2

56

657

343

M. Kuk - Vodice (13 settembre - 23 ottobre)

/

1

/

19

163

/

1

/

/

3

55

/

Battaglia dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 10 novembre)

/

/

31/24

/

/

1039

/

/

5/2

/

/

712

Totale anno 1917 9 52 33/26 195 1690 1739 11 33 7/4 90 954 1072
 
1918
Giudicarie (17 marzo - giugno)

/

1

/

/

3

/

2

1

/

1

12

/

Battaglia di Vittorio Veneto (M. Asolone) (24 - 31 ottobre)

2

8

/

57

570

23

2

14

/

55

844

36

Totale anno 1918 2 9 / 57 573 23 4 15 / 56 856 36
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

16

36

2

193

1109

79

7

27

2

229

816

91

Anno 1916

19

47

2

210

1333

424

7

19

19

219

802

464

Anno 1917

9

52

33

195

1690

1739

11

33

7

90

954

1072

Anno 1918

2

9

/

57

573

23

4

15

/

56

856

36

TOTALE GENERALE 46 144 37/30 655 4705 2265 29 94 28/23 594 3428 1663

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